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Domenica 19 la Battaglia delle arance di Ivrea: uno spettacolo da non perdere
Domenica 19 febbraio Ivrea si tingerà di arancione con la prima giornata di Battaglia delle arance, l’elemento più spettacolare dello Storico Carnevale di Ivrea: una lunghissima tradizione che ogni anno porta in scena la rivolta del popolo (rappresentata dagli aranceri a piedi) contro le armate del tiranno (rappresentate dagli aranceri sui carri).
Per tre pomeriggi (da domenica a Martedì Grasso) le squadre a piedi combattono contro gli aranceri sui carri. La Battaglia è un concentrato di ardore e lealtà e non è raro vedere avversari darsi la mano in segno di rispetto, riconoscendo l’abilità e il coraggio altrui. Si basa su regole cavalleresche non scritte condivise da tutti i partecipanti, che garantiscono l’incolumità̀ generale (a parte qualche inevitabile occhio nero).
Le nove squadre, nate in epoche diverse, occupano ognuna una zona fissa. I carri da getto, divisi in pariglie (2 cavalli) e tiri a quattro (4 cavalli) si alternano all’interno delle piazze per pochi minuti. Non solo l’ardore in battaglia e la correttezza nel tiro, ma anche la qualità degli allestimenti e i finimenti dei cavalli concorrono a definire le classifiche finali. Il Carnevale oltre ad essere un grande gioco di ruolo ed è anche una straordinaria lezione di educazione civica: migliaia di persone che scendono pacificamente in piazza a celebrare una festa di libertà, in un clima “agonistico” nel rispetto di regole non scritte, sono un grande esempio di civiltà̀ che la città può orgogliosamente vantare e deve “difendere”.
Tra i protagonisti vi sono anche i cavalli, da sempre oggetto di grande cura e rispetto in città. La Battaglia costituisce un’incredibile patrimonio culturale che posiziona la festa tra le più importanti nel panorama nazionale ed internazionale. Il getto delle arance rappresenta anche il momento in cui è più alta la partecipazione collettiva: tutti possono prenderne parte, iscrivendosi in una delle squadre a piedi oppure ad un carro da getto.

A Santhià (VC) dove il carnevale è storico e colossale
Maschere, carri, veglioni e non solo! Siamo a Santhià, dove per il carnevale non possono mancare le 150 caldaie di rame issate sui trespoli per la Colossale Fagiuolata del 20 febbraio. Santhià, terra di risaie e bellezza ancestrale, è famosa tanto per le sue maschere, i suoi carri che tronfi solcano le strade, ma sopratutto per la Colossale Fagiuolata che da tanti anni arricchisce la storia carnevalesca di uno dei borghi più graziosi del Piemonte.
Sabato 18 febbraio è la volta dell’insediamento di Majutin dal Pampardù e Stevulin ‘dla Plisera, che ricevono dal Sindaco le chiavi della Città ed effettuano il proclama al Popolo. Segue il tradizionale giro lungo le vie cittadine con il corpo dei Pifferi e Tamburi e le bande cittadine. Tradizionale Ricevimento Popolare e per finire con lo spettacolo musicale preceduto dal tradizionale ballo, chiamato “la munfri-na” delle maschere ufficiali.
Domenica 19 immancabile è la Sfilata lungo le vie cittadine con le maschere, i gruppi e le bande cittadine per accogliere l’arrivo di Gianduja (la nota maschera piemontese, di cui a Santhià esiste un’antica statua, alla quale i Santhiatesi sono molto legati), che verrà issato sul suo trono al centro della piazza Maggiore e lì resterà per i tre giorni di festeggiamenti.
Domenica inizia anche il primo dei Giri di Gala con i grandi carri dei Maestri Cartapestai e i fantasmagorici Gruppi Mascherati a piedi che daranno spettacolo per le vie cittadine nei pomeriggi di Domenica 19 e Martedì 21 a partire dalle 14.30 e la sera di Lunedì 20 a partire dalle 20.45.
A Brescia e Bergamo si accende Light is Life, la Festa delle Luci A2A
Light is Life. Festa delle Luci A2A sta per accendere i propri riflettori sulle Capitali della Cultura: l’evento illuminerà Brescia dal 10 al 19 febbraio e Bergamo dal 17 al 26 febbraio grazie alla presenza delle più significative opere di 17 prestigiosi artisti nazionali e internazionali, tra cui 6 special guest – Angelo Bonello, Chila Kumari Burman, Marco Lodola, Federica Marangoni, Ivan Navarro e Oliver Ratsi.
A Milano la Ventiquattr’ore di Poesia: appuntamento dalle ore 21.00 di domenica 19 febbraio alle ore 21.00 di lunedì 20
Dalle ore 21.00 di domenica 19 febbraio alle ore 21.00 di lunedì 20 febbraio 2023, il Teatro Elfo Puccini a Milano ospita I poeti non dormono la notte, una ventiquattr’ore di poesia realizzata a partire da un’idea di Francesca Alfano Miglietti che ha chiamato a raccolta amici e sostenitori tra cui Agenzia X, Paolo Bazzani, Ella e Antonio Capaldo, Francesca Lavazza, Mariagrazia Mazzitelli, Fabio Novembre, Emiliano Ponzi, Patrizia e Antonio Marras, Maida Mercuri, Antonella Rana e il Teatro Elfo Puccini. L’evento ha ricevuto il Patrocinio del Comune di Milano e si avvale della media parternship del Corriere della Sera.
Un’intera notte e un intero giorno alla scoperta della poesia come luogo, come direzione, come viaggio, come mare. Ventiquattr’ore di poesia non bastano, ma sono un tentativo quasi rivoluzionario di ricordare che, tra gli infiniti modi di guardare alla realtà, c’è anche quello filtrato dalla lente della poesia.
L’appuntamento, a ingresso gratuito, è dedicato e aperto a tutti, e sovverte l’immagine rarefatta ed elitaria che comunemente definisce la poesia, rivolgendosi ad un pubblico ampio, compresi bambini, ragazzi ed anziani, anime solitarie, coppie e famiglie, insonni cronici e nottambuli e vedrà avvicendarsi sul palco oltre 200 tra lettori e autori, per un percorso fatto di parole, incontri, performance, filmati, incursioni musicali, che si susseguono in una serie di interventi originali, appassionati, discreti, timidi, spavaldi.
Saranno presenti poeti, italiani e stranieri, viventi e non, attrici e attori, editori, il direttore della Fondazione Cesare Pavese, studenti e professori, gli organizzatori del Premio Alberto Dubito, i poeti della Lega Italiana Poetry Slam, artisti e designer, musicisti e cantanti, cuochi e sommelier, costumisti e architetti, medici e psicoanalisti, giornalisti e commentatori, e gli allievi delle scuole civiche, cercatori di parole, lettori e sostenitori.
Il progetto vuole essere un evento in cui la poesia, che ci ricorda cosa si provi a esser vivi, abbraccia altre forme ed esce dalla pagina stampata.
Poche regole, molta magia: ai lettori è stato chiesto di portare una o più poesie da leggere che verranno svelate solo una volta saliti sul palco, secondo una scaletta suddivisa in maratone da un’ora e mezza di full immersion in cui ogni lettore ha 5 minuti a disposizione, per un totale di 960 minuti di poesia parlata, sentita, vissuta, recitata, segnata e performata.
A Suvero (SP) sabato 18 il Carnevale dei Belli e Brutti
Sabato 18 febbraio 2023 si rinnova l’appuntamento con l’ancestrale Carnevale dei Belli e Brutti di Suvero, in Val di Vara che anche quest’anno sarà patrocinato da Regione Liguria.
La manifestazione avra’ l’onore di ospitare il gruppo sardo “Sos Colonganos” proveniente da Austis paese della Barbagia di Ollolai in provincia di Nuoro che si trova quasi nel centro esatto della Sardegna.
Sos Colongànos si distinguono per l’abbigliamento, senza uguali nei carnevali della Sardegna.In testa portano pelli di volpe o di martora, sul viso una maschera di sughero nera nascosta sotto rametti e foglie di corbezzolo pianta sempre-verde che ha in se contemporaneamente fiori e frutti come auspicio di fertilità continua; indossano lunghe e scure pelli di capra ritenute necessarie ad invocare la pioggia; portano sulle spalle un carico di ossi di animali, l’uso degli ossi ha il significato rituale della rigenerazione perché dall’osso si rigenera la vita. In mano hanno un bastone o un forcone. Il nome Colonganos deriva dal greco Kolos ossia “colui che si veste di pelli”.
Dell’ antico rito fa parte s’Urtzu, vittima sacrificale che indossa una pelle di cinghiale completa di testa, il viso imbrattato di carbone rappresenta colui che viene percosso, martoriato. È tenuto alla fune da alcuni bardiànos (guardiani) dal viso nero, vestiti con pastrano di orbace e cambales e muniti di bastoni.
Il programma del Carnevale di Suvero prevede il raduno dei ‘mascheri’ (cosi’ vengono chiamati i Belli e Brutti in Val di Vara), tradizionale per i soli abitanti del luogo, per l’inizio del giro dei poderi tra musica, canti e prodotti offerti ai mascheri dai mezzadri.
Dalle 15.00 a Suvero ecco che inizierà la tradizionale sfilata nel centro del paese dei ‘Belli e dei Brutti’ insieme ai Sos Colonganos, con musica, canti e punti ristoro preparati dagli abitanti con tante specialità e buon vino.
La sera chiusura dell’intensa giornata con la cena conviviale e nottata disco al Cuccaro Club sopra la stupenda pineta Suvero.
ll Carnevale dei Belli e Brutti e ‘ sempre stato gelosamente conservato all’interno del paese di Suvero, in Val di Vara nella provincia di La Spezia, e tramandato di generazione in generazione senza nessun clamore ma preservato come tradizione quasi familiare e paesana. La peculiarita’ di questo carnevale e’ che si trova esclusivamente nel territorio di Suvero ed e’ una caratteristica unica nel territorio ligure: le sue maschere tradizionali sono i Belli e i Brutti, i primi indossano abiti dai colori sgargianti, pizzi, perline e campanellini, i secondi utilizzano velli di capra e indossano in testa lunghe e grosse corna, la faccia è tinta di nero oppure indossano orribili maschere e in vita legano campanacci da mucca che scuotono mentre camminano. La sfilata ha inizio al suono di particolari Lumache.
Dall’11 al 19 febbraio a Modena la XXXVI Edizione di Modenantiquaria
Dall’11 al 19 febbraio 2023 ModenaFiere rinnova l’appuntamento con Modenantiquaria, Manifestazione internazionale dedicata all’Alto Antiquariato. L’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente l’ottimo risultato dell’anno scorso, ovvero, come ha affermato il Direttore Generale di ModenaFiere Marco Momoli, “un’edizione di vera eccellenza che ha portato a Modena molte delle migliori gallerie italiane e alcune ottime gallerie internazionali”. La qualità ed il valore delle opere esposte, oltre che dal prestigio delle gallerie, viene ulteriormente garantito e certificato dal comitato di vetting, composto da storici dell’arte accreditati a livello internazionale che esamina tutti gli oggetti esposti prima dell’apertura della mostra.
“Parafrasando una celebre frase di Italo Calvino, un oggetto d’antiquariato non ha mai finito di dire quel che ha da dire” dice Pietro Cantore, Presidente degli Antiquari Modenesi e Tesoriere dell’Associazione Antiquari d’Italia “ecco perché sono convinto che il mercato dell’antiquariato e Modenantiquaria continueranno ad avere grande successo. Questa mostra è un’occasione importante per continuare il dialogo con i collezionisti, soprattutto quelli di nuova generazione”.
Modenantiquaria, patrocinata da Associazione Antiquari d’Italia e FIMA, è infatti la manifestazione di riferimento per chi ricerca l’eccellenza di Alto antiquariato; un crocevia unico dove collezionisti, appassionati e mercanti d’arte si incontrano alla ricerca di preziosi capolavori. La Mostra, giunta alla sua XXXVI edizione, è il connubio perfetto tra arte, passione ed affari nonché una vetrina esemplare per le più illustri gallerie del settore che spesso espongono opere anche inedite.
Il 13 e 14 febbraio si terrà in Modenantiquaria il IV Convegno degli Antiquari ,“Antiquario futuro”, organizzato da FIMA. La Federazione Italiana Mercanti d’Arte (FIMA) è l’Organizzazione aderente alla Confcommercio – Imprese per l’Italia che riunisce le Associazioni provinciali e regionali del mondo antiquario italiano. Autorevole e prestigiosa, FIMA difende gli interessi del commercio dell’arte e dialoga costantemente con Istituzioni ed Amministrazioni pubbliche e private, al fine di affrontare e definire tematiche di carattere artistico, imprenditoriale, sociale ed economico a nome dell’intera categoria.
Il Convegno intende focalizzare l’attenzione sulla figura dell’antiquario italiano nel mercato dell’arte in Europa.
Nei due giorni di lavoro, si approfondiranno le problematiche del settore legate al commercio delle opere antiche in Italia e in Europa per sensibilizzare le Istituzioni nei confronti di un riequilibrio della normativa nei paesi europei per garantire agli operatori medesime condizioni di mercato. Per chiarire il quadro d’insieme, saranno chiamati a prendere parte al convegno esponenti delle federazioni europee del settore.
Il IV Convegno degli Antiquari è il seguito di quelli tenuti nel 1997 a Siena, nel 2000 a Bologna e nel 2012 a Milano
Dopo il successo dello scorso anno, SCULPTURA, Capolavori italiani dal XIII al XX secolo, consolida il proprio obiettivo di appuntamento annuale irrinunciabile per collezionisti ed appassionati del settore. Il quadro unico di Modenantiquaria, manifestazione di riferimento ed eccellenza per l’Alto Antiquariato, si offre come contesto perfetto ad un progetto che mancava, dove l’eccezionale risveglio di interesse verso la scultura non rimarrà deluso. Collezionisti d’arte, designer ed esperti alla ricerca del pezzo unico hanno qui modo di confrontarsi con l’eccellenza della tradizione, grandi autori e proposte più innovative. Quest’anno grazie al sostegno dell’Associazione Antiquari d’Italia, il progetto presenterà una selezione più ampia e prestigiosa di opere, in uno scenario emozionale e evocativo che accompagnerà il visitatore nel percorso e negli acquisti di pezzi unici.
In collaterale ritorna anche Petra. In un contesto nuovo e scenografico di oltre 3000 metri quadrati, Petra offre soluzioni di qualsiasi tipo, gusto e dimensione a chi vuole arredare, progettare, o ristrutturare un giardino, un casale oppure una seconda casa. Le più importanti gallerie offrono ai visitatori soluzioni personalizzate di exterior design, capaci di trasformare qualsiasi spazio in un ambiente unico ed originale. Tra opere, idee e materiali della migliore qualità, chiunque ha qui modo di plasmare il proprio spazio a propria immagine e somiglianza: che abbia un’anima di respiro contemporaneo o prediliga invece la storia e la tradizione.
Tanti i grandi protagonisti che daranno prestigio alla Mostra: da Enrico Gallerie d’Arte a Secol-Art, Iotti Antichità, Galleria Romigioli, Copetti Antiquari e Antichità Giglio, Cantore Galleria Antiquaria a Fondantico di Tiziana Sassoli, Tornabuoni Arte e Butterfly Institute, e ancora Galleria Marletta e Studiolo di Stefano e Guido Cribiori, Mearini Fine Art, Caiati Old Masters, Mirco Cattai, 800/900 Art Studio, Antichità La Pieve, Antichità Giglio, Arcuti Fine Art, Galleria le Due Torri… e questi solo alcuni dei nomi di eccellenza dell’Edizione 2023.
Ad Acquasparta (TR) il “Carnevale dei bambini”
Acquasparta (Tr) festeggia la 28esima edizione del “Carnevale dei bambini” nelle domeniche 5, 12 e 19 febbraio.
Capitano Uncino con Peter Pan, gli artisti di strada e Alice nel Paese delle Meraviglie sono i temi dei tre grandi carri, alti circa 11 metri, che sarà possibile ammirare per le vie del borgo ternano accompagnati da quattro più piccoli, il Trenino, il Bruco Mela, la Regina Del Mare, le Tazze Girevoli riservati proprio ai bambini.
Creazioni nate dalle sapienti mani e dal costante impegno dei volontari e degli artisti che lavorano tutto l’anno per la buona riuscita della manifestazione e la realizzazione delle macchine allegoriche.
Durante le sfilate, i minicarri saranno a disposizione dei bambini che potranno salire, mentre dai tre più grandi verranno lanciati palloni, caramelle, gadget e peluche. Non mancheranno, poi, musica, colori e spettacolo a far divertire tutti.
Sarà come il ritorno, dopo due anni di stop forzato, di un carnevale ricco di sorprese, con presenze di gruppi mascherati e gruppi folcloristici che si esibiranno durante le sfilate.
Da venerdì 10 a domenica 19 febbraio, ogni sera sarà attiva la taverna, dove poter degustare menù a base di piatti tipici locali (prenotazione 349-4376884)
L’evento, patrocinato dal Comune e dalla Pro loco di Acquasparta (Tr) è a ingresso libero e gratuito.
A Roma le opere di Orazio Gentileschi in mostra a Palazzo Barberini
Le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano dal 27 gennaio al 10 aprile 2023 a Palazzo Barberini la mostra Orazio Gentileschi e l’immagine di san Francesco. La nascita del caravaggismo a Roma, a cura di Giuseppe Porzio, professore di storia dell’arte moderna presso l’Università di Napoli L’Orientale, e Yuri Primarosa, curatore del museo e docente a contratto di storia dell’arte moderna presso la Sapienza Università di Roma.
Nella sala n. 9 del piano terra di Palazzo Barberini, destinata alle mostre dossier con approfondimenti su singole opere o temi specifici, sarà esposto per la prima volta un dipinto di Orazio Gentileschi raffigurante San Francesco in estasi, notificato dallo Stato italiano su parere di Yuri Primarosa quale opera di eccezionale importanza storico-artistica.
A Ronciglione (VT) torna uno dei carnevali più celebri d’Italia
Dal 29 gennaio al 21 febbraio 2023, il Carnevale di Ronciglione (VT) accoglie i suoi visitatori con una festa centenaria amata dai suoi frequenti spettatori e capace di attirare pubblico da tutta la penisola, tanto da far ribattezzare Ronciglione come Città del Carnevale. È lo storico Carnevale di Ronciglione le cui radici si riscontrano nel periodo farnesiano (1537-1649), quando nel cuore della Tuscia si svolgevano le Pubbliche Allegrezze, corse di cavalli senza fantino note come corse dei Barberi e affiliabili con il carnevale romano.
Dall’11 al 19 febbraio a Napoli il 49° Salone nautico Nauticsud
La 49esima edizione del Salone Nauticsud è in programma dall’11 al 19 febbraio a Napoli. Le aziende presenti al Nauticsud, oltre 200, con molti brand partecipanti, più di 400 e quasi 800 imbarcazioni esposte, hanno evidentemente acceso un “faro” sull’economia della filiera nautica. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, presenta così la manifestazione: “Analogamente abbiamo il grande tema del potenziare l’economia del mare che significa cantieristica, produzione, servizi a terra, e tutto un indotto che porta posti di lavoro, economia e ricchezza in città. Abbiamo le prospettive economiche di fare un piano di investimento e rafforzamento del rapporto della città con il mare che deve partire dal consolidamento della portualità turistica in città. Cominciamo da Mergellina, è una realtà che va potenziata e modernizzata”.
Domenica 19 a Isernia il Carnevale dell’Uomo Cervo
Il rito dell’Uomo Cervo, o meglio de “Gl’Cierv”, si ripete l’ultima domenica di carnevale, da un tempo immemorabile, a Castelnuovo al Volturno. Dopo il tramonto, l’unica piazza del paese che ha come cornice i monti Marrone e Castelnuovo, appartenenti alla catena delle Mainarde, diventa il pittoresco palcoscenico di una pantomima che coinvolge molti abitanti, sia come protagonisti sia come figuranti.
Il Cervo è il personaggio chiave della rappresentazione di Castelnuovo. Coperto di pelli di capra, con volto e mani dipinte di nero, la testa con copricapo di pelle nera, vistose corna di cervo e campanacci legati intorno al corpo, scende fra la gente del paese con tutta la sua forza distruttrice di “animale feroce”. La sua presenza scenica è notevole, i suoi bramiti, lo scampanio, il suo folle dimenarsi e rotolarsi accrescono la valenza malefica della maschera.
Il rito de “Gl’Cierv” ha sicuramente due significati reconditi:
1. Parafrasi del significato primordiale del carnevale, l’antichissimo mito dionisiaco, nel quale il passaggio delle stagioni viene simboleggiato in maniera cruenta, dove, per la rinascita della natura, risulta indispensabile una morte sacrificale.
2. La figurazione di tutto quello che da sempre sconvolge l’animo umano: le radicate paure per l’irragionevole, l’incomprensibile, la violenza selvaggia della natura che sovrasta e, a volte, travolge.
L’origine di questo carnevale, nonostante ogni possibile supposizione, resta oscura. Solo sulla genesi dei personaggi si avanza una qualche ipotesi, Tra essi, sono senz’altro il Cervo, il Martino e il Cacciatore i protagonisti del rito, nonostante la presenza della Cerva, evidentemente assimilabile al suo alter ego maschio, e delle comparse che completano la schiera degli interpreti della pantomima.
Uno spettacolare carnevale da non perdere se si è dalle parti di Isernia, in Molise.
Vi ricordiamo inoltre che nelle vicinanze di tutte queste zone potrete usufruire degli sconti esclusivi riservati da molti esercizi turistici ai possessori della nostra Tessera Turit.
Buon weekend!!