Diario di bordo di Marcella e Paolo a bordo di Princess 2 (dal 2 al 16 luglio 2008)
Il nostro itinerario alla scoperta della Corsica differisce dal tradizionale “giro in senso orario” raccomandato dalle guide per ragioni di prudenza e sicurezza in considerazione dell’orografia e delle strade strette, tortuose e prive di guardrail nel versante ovest dell’isola. Il nostro percorso “antiorario” è motivato dal fatto che il rientro non l’avremmo effettuato a Bastia, dove siamo sbarcati, ma a sud, a Bonifacio (traghettando quindi in Sardegna per proseguire la nostra vacanza a S.Teodoro in compagnia dei nostri prossimi consuoceri e, per un breve periodo, dei nostri figli) e desiderando privilegiare la conoscenza della costa occidentale indubbiamente più bella e spettacolare.
2 luglio : Savona – Calvi (km. 91)
A Savona abbiamo pernottato in un’area sosta camper (€ 8 per 12 ore con elettricità) situata sulla destra della strada che conduce al porto per l’imbarco con il Corsica Ferry (circa 3 km. prima).
Le operazioni di imbarco sono state veloci e puntuali e durante il viaggio (8,15 – 14,45), in un traghetto pulito e confortevole, abbiamo avvistato alcune coppie di delfini che saltavano (Savona – Bastia € 164).
Sbarcati a Bastia, e superato il caotico traffico di questa città portuale, abbiamo imboccato la D81 direzione Saint-Florent scoprendo da subito la terra dai forti contrasti mare-montagna salendo ai 536 mt. del Col de Teghime immersi in una “brume” che oscurava il sole. Da St. Florent a l’Ile Rousse la strada, tortuosa ma agevole, attraversa il Désert des Agriates con panorami selvaggi e brulli.
Pochi km. dopo essere entrati nella N197 La Balanina la strada prosegue in un susseguirsi di paesaggi incantevoli con insenature e baie sabbiose protese in un mare turchese fino a Calvi dove stabiliamo la nostra prima tappa al Camping Dolce Vita (sulla destra 6 km prima di Calvi) € 24,30 per camper e 2 persone.
3 luglio
Con lo scooter percorriamo la D81 bis litoranea che offre panorami selvaggi e spettacolari a strapiombo sul mare scoprendo di tanto in tanto insenature rocciose o di pietre multicolori raggiungibili solo a piedi o con imbarcazioni. La strada stretta e priva di protezioni è ben asfaltata per i primi 10 km mentre i restanti 30 fino a Galéria sono un continuo sobbalzo per l’asfalto raffazzonato e rattoppato. Pochi km prima di entrare nel paese un’area di sosta a picco sul mare (pochi posti disponibili e al sole!) permette di godere di un paesaggio sorprendente con alte montagne lussureggianti alle spalle, la foce del fiume Fango e, di fronte, variopinti scogli granitici in un mare limpido e … invitante!
Ritorniamo a Calvi lungo la D81 (interna) godendoci i verdi e boscosi paesaggi dei monti tra i più alti della Corsica. A Calvi visitiamo la cittadella che si erge su un promontorio granitico e passeggiamo per le vivaci vie adiacenti al porticciolo.
4 luglio
Oggi avevamo deciso di godere una riposante giornata in spiaggia, ma un forte vento alzava fastidiosamente la sabbia ed il mare increspato era poco invitante. Scopriamo così che Calvi è una delle zone più ventose del Mediterraneo e sede di Festiventu manifestazione che raduna gli appassionati di vela, windsurf e kitesurf. Camminando sul bagnasciuga abbiamo percorso a piedi i 4 km dell’ampia baia con fine sabbia bianca che vanno dalla foce del fiume Figarella, dove si trova il nostro campeggio, al porticciolo di Calvi circondati da un lato da uno splendido mare turchese e dall’altro da pini marittimi e macchia mediterranea che si protendono fino alla spiaggia. Nel tardo pomeriggio con lo scooter abbiamo raggiunto l’Ile Rousse (20 km da Calvi) e dopo la panoramica passeggiata verso l’Ile de la Pietra abbiamo cenato in uno dei tanti ristorantini che si affacciano sul porto.
5 luglio : Calvi – Porto (km. 71)
Riprendiamo il nostro viaggio verso sud in direzione di Porto. La D81 corre per i primi 40 km in un paesaggio tipicamente montano con un susseguirsi di alte vette lussureggianti. Superata Galéria la strada, a tratti strettissima, si arrampica con curve e tornanti sui contrafforti della montagna scoprendo panorami mozzafiato quando si affaccia sulla costa rocciosa e aspra con i suoi Calanchi a picco sul mare. Si tratta di un paesaggio straordinario e spettacolare tanto da essere stato dichiarato Patrimonio Naturale dell’Umanità dall’Unesco.
Percorrere questa strada, in particolare il tratto in prossimità di Porto, richiede prudenza e attenzione e c’è da augurarsi di non incrociare altri veicoli ingombranti nel susseguirsi di tornanti a strapiombo sul mare… A Porto, poco dopo l’ingresso al Paese, raggiungiamo il Camping Sole e vista (€ 18,30/g) in bellissima posizione panoramica sulla Marina di Porto con la torre genovese. Dopo aver scaricato lo scooter raggiungiamo la spiaggia di Porto (ad 1 km circa) formata di sassi variopinti e incastonata tra le alte pareti granitiche dei Calanchi. Un fresco bagno in acque trasparenti ci ha ulteriormente convinti che “il più bel golfo della Corsica è quello di Porto” come descrive e documenta con splendide immagini Franco Patini su Plein Air n. 374.

6 luglio
Il delizioso villaggio di Girolata a nord della Réserve Naturelle de Scandola è accessibile soltanto con un’imbarcazione (giro completo di 3 ore circa da Porto: € 45 pers.) o con un’escursione a piedi. Scegliamo la seconda soluzione e con lo scooter raggiungiamo Col de la Croix (24 km da Porto) dove inizia il sentiero. Il percorso, della durata di 2 ore circa, si snoda in un ambiente di travolgente bellezza attraverso la profumatissima macchia corsa (cisto, dai piccoli fiori bianchi, mirto, menta corsa, eucalipto…) ed un panorama spettacolare illuminato dal sole che esalta i colori dai forti contrasti: il rosso amaranto della scogliera della Punta Rossa, il verde bottiglia della fittissima vegetazione della penisola Scandola ed il blu intenso del mare! Fa caldo e buona parte del percorso è molto esposta al sole e così, nonostante l’abbondante riserva d’acqua e the freddo che ci eravamo portati, arriviamo stanchi ed accaldati, e ci rifugiamo volentieri nella fresca ed ombreggiata terrazza di un localino a sorseggiare una meritata Pietra (birra tipica corsa) nel piccolo borgo di questo incantevole villaggio di pescatori di aragoste.

Ritornati a Porto in campeggio, indispensabile doccia e partenza … alla volta di Piana (km. 12 ca). Se la meta è degna di nota (Piana da un piccolo altopiano domina il Golfo di Porto e conserva belle e storiche casette) lo è ancora di più lo spettacolo inebriante e mozzafiato che offrono Les Calanches lungo la strada. Percorrendo sempre la D81, appunto verso Piana, tornante dopo tornante si rimane incantati dalla maestosità di queste favolose formazioni rocciose granitiche che ergono dal mare creando torri, colonne, estrose guglie alla Gaudì, o sculture dalle forme più bizzarre. L’ora del tramonto ha reso lo spettacolo ancora più affascinante donando a questa imponenti Calanches una calda tonalità ramata. Immersi in questa irreale atmosfera abbiamo raggiunto Piana e, in una piazzetta vicino alla bella chiesa barocca di Santa Maria, abbiamo cenato in una caratteristica trattoria mangiando specialità corse (cannelloni al brocciu ‘formaggio fresco di capra’ e charcuterie).
7 luglio
Oggi trascorriamo una giornata di riposo nella bella spiaggetta di Porto Marina immergendoci più volte nel limpido mare turchese.
Alla sera ritorniamo alle Calanches di Piana per rivivere la magica atmosfera di questo luogo all’ora del tramonto! Ritorniamo anche nello stesso ristorante (Restaurant “La Voute” chez Joseph et Antonella – Piana (tel. 0495278046) e, a conclusione di una bella giornata, ci concediamo gli spaghetti all’aragosta (spaghetti ahimè scotti, ma il condimento con les 5 langoustes è ottimo!).
8 luglio : Porto – Verghia par Coti Chiavari (km. 132)
Riprendiamo il viaggio in direzione di Cargèse tranquilla cittadina che conserva l’impronta di paesino greco che le diedero nel 1676 i suoi fondatori, una comunità di 730 esuli greci riparatisi qui per sfuggire ai turchi. Interessanti da visitare sono le due chiese che si fronteggiano, una di rito cattolico-romana, l’altra greco-ortodossa.
Da Cargèse proseguendo sulla litoranea D83 dalla quale si intravedono belle e lunghe spiagge sabbiose, arriviamo ad Ajaccio. L’impatto è decisamente negativo: brutti e alti palazzi, traffico caotico, parcheggi selvaggi, per cui puntiamo decisi verso la Pointe de la Parata di fronte alle Isole Sanguinaires. Ne vale la pena: una piacevole passeggiata conduce ad una delle 90 torri costruite dai genovesi lungo la costa a difesa dai pirati proprio di fronte alle quattro isolette dalla costa frastagliata. Poco distante scorgiamo dei delfini che a tratti emergono e saltano nell’acqua. Dopo Ajaccio superiamo velocemente anche Posticcio alla ricerca di un campeggio tranquillo e lontano da queste spiagge superaffollate. Lo troviamo a Verghia par Coti-Chiavari (Camping La Vallée : € 17,90/g) piccolo, ma funzionale e di fronte ad una tranquilla spiaggia di sassolini granitici e ad uno stupendo mare azzurro.
9 luglio : Verghia – Propriano (km 90)
Dopo una lunga e bella passeggiata sulla spiaggia alla scoperta della baia di Chiavari ripartiamo riprendendo la D155 che penetra nella Foret de Chiavari e prosegue in un susseguirsi di sali e scendi tra lussureggianti e boscose colline con viste eccezionali sulle baie che appaiono distanti. In certi punti la strada si presenta veramente insidiosa, stretta, sdrucciolevole e tutta rappezzata, migliora decisamente quando ritorna sulla costa fino alla congiunzione con la N196 in prossimità di Propriano. Qui ci fermiamo al camping Tikiti (€ 19,50/g) in bella posizione panoramica sul Golfe de Valico ed ombreggiato da secolari eucalipti. Con lo scooter poi percorriamo la D121 per raggiungere Pointe de Campomoro all’estremità meridionale del golfo. Il percorso in un rigogliosissimo bosco di querce, olivi, eucalipti, ecc. è suggestivo ed i panorami che appaiono sono spettacolari! Bellissima anche la passeggiata da fare a piedi avvolti dalla profumata macchia mediterranea per raggiungere la Tour de Campomoro una delle più grandi torri della Corsica adibita a museo. Alla sera girovaghiamo per Propriano moderna città portuale con ristoranti e lounges allineati sulla via principale che costeggia il porto.
10 luglio : Propriano – La Palombaggia (km. 80)
Riprendiamo la N196 verso sud e dopo soli 11 km raggiungiamo Sartene. Riusciamo a parcheggiare appena fuori le mura di questa bella ed austera città con alti palazzi granitici. La città vecchia è un labirinto di scalinate in pietra, tortuosi vicoli e stradine tra imponenti e severi edifici. Nella chiesa Sainte Marie sono esposte la croce e le catene che vengono utilizzate il venerdì santo, con un meticoloso cerimoniale, durante la processione del Catenacciu (una delle tradizioni religiose più antiche dell’isola).

Da Sartène la strada larga e scorrevole corre all’interno circondata sempre da una verde e fitta boscaglia di castagni, ulivi, querce da sughero, pini… fino a Roccapina dove da uno slargo si ha una vista eccezionale della sottostante Plage de Roccapina e sul tratto di mare che la lambisce (spettacolare!). Dopo la Baie de Figari imbocchiamo la D859 per Portovecchio, quindi prima di entrare nella cittadina seguiamo le indicazioni per la Plage de Palombaggia. Raggiungiamo l’area sosta camper già affollata di camper italiani (€ 3,50 il giorno + € 10 la notte + € 2 carico acqua + € 5 scarico nere e grigie). A disposizione ci sono 3 docce d’acqua fredda. Si fatica un poco a trovare un posto in piano e non ostacolato dai rami più bassi dei pini marittimi e querce, ma l’ombra è buona e soprattutto la spiaggia è a soli 10 minuti di cammino.
Una cornice di ombrosi pini marittimi arriva fin sulla spiaggia di sabbia bianca e finissima su un mare incredibilmente turchese. Camminando sul bagnasciuga percorriamo la lunga baia, racchiusa tra promontori di rocce granitiche e dopo 40 minuti circa raggiungiamo il sito naturale protetto di Tamariccio con enormi massi e rocce modellate da acqua e vento su un mare incantevole!
11 luglio
Trascorriamo la mattinata in spiaggia …. a modo nostro: camminando! Scopriamo che la stupenda baia di Palombaggia non termina nel promontorio roccioso di Tamariccio, peraltro percorribile su un bel sentiero, ma prosegue ancora per almeno un paio di km. accarezzata sempre da un mare incantevole, quasi “maldiviano”.
Nel pomeriggio con lo scooter raggiungiamo Portovecchio (12 km. circa dall’area attrezzata) e approfittando della tranquillità di quando la maggior parte dei turisti è in spiaggia, visitiamo l’antica cittadella.
Decidiamo poi di fare un giro esplorativo con lo scooter alle baie che si succedono alla Palombaggia per valutare se spostarsi con il camper prima di raggiungere la meta finale: Bonifacio. La strada (D158) per raggiungere la Baia di Rondinara (caratteristica per la forma a ferro di cavallo che le conferiscono due lussureggianti promontori) è tortuosa, stretta e con molte buche (lunga 6 km ca.) e finisce con un enorme parcheggio (€ 5 al giorno fino alle ore 21). Les plages de Maora e de Santa Manza sono più facilmente raggiungibili (lasciata la N198 per Bonifacio girare a sinistra sulla D60; attenzione poi a non girare all’indicazione Les Plages (verso sinistra) in quanto si finisce in un parcheggio piccolo anche solo per le auto, figuriamoci a districarsi con il camper!).
12 luglio : Palombaggia – Bonifacio (km. 30)
Le baie che ieri abbiamo visitato sono molto belle e panoramiche… da fotografare… ma la Plage de Palombaggia è bella da … godere; basta avere l’accortezza di non fermarsi nel tratto iniziale in prossimità dei parcheggi con bar, musica, ecc. affollata all’inverosimile.

In tarda serata raggiungiamo il Camping Campo di Liccia (tel. 0495730309) sulla destra della N198 (4 km prima di Bonifacio) che avevamo già scelto nel nostro giro esplorativo in scooter di ieri. Bonifacio, nell’ora del tramonto, ci avvolge con la sua magica e travolgente bellezza.
14 luglio
La giornata trascorre veloce alla scoperta di questa sublime città con il suo porto naturale circondato da alti vecchi edifici un po’ cadenti, la cittadella con i suoi antichi palazzi, i vicoli e cunicoli tormentati come carruggi, le maestose mura che sembrano una continuazione delle ripide rocce calcaree su cui sono arroccate. Abbiamo camminato sulle falesie a strapiombo sul mare lungo un ventilato sentiero circondato da bassa macchia mediterranea (ginepro, mirto, la profumatissima erica arborea…) con scorci fantastici delle calcaree falesie modellate ed erose dal mare e la cittadella che sembra stare in bilico in cima al suo promontorio. Alla sera abbiamo cenato al Ristorante U Campanile sulla Montée Rastello, la scalinata che conduce alla Haute Ville, (il costo non è di quelli proibitivi del lungomare sul porto ed il cibo ottimo). A felice conclusione della giornata abbiamo assistito ai fuochi d’artificio per festeggiare la Festa Nazionale del 14 luglio!
15 luglio
Oggi avevamo programmato la gita in barca alle grotte marine e falesie di Bonifacio con permanenza alle Isole Lavezzi (€ 32,50 a persona ridotti a € 27,50 perché non necessitiamo di parking per auto) ma il forte vento ed il mare molto mosso ci ha costretti a cambiare programma.

Poco male perché anzichè scoprire la costa ad est di Bonifacio dal mare l’abbiamo esplorata in tutti i suoi percorsi in scooter, dove si poteva, o a piedi. I panorami che si susseguono lungo il percorso, immerso nella bassa macchia corsa, per raggiungere la punta estrema di Capo Pertusato, riconoscibile perché la sua forma ricorda quella di una nave che affonda, sono di indescrivibile bellezza. La plage Piantarella di fronte all’isola Cavallo è invece deludente, ricoperta da uno spesso tappeto di alghe secche che invadono e infestano anche il mare; al contrario Plage de Calalonga è sorprendentemente bella con piccole calette di sabbia granitica intervallate da rocce dalle forme arrotondate ed un mare limpido e trasparente.
16 luglio
La nostra bella vacanza in Corsica sta per concludersi, alle 15,30 salperemo con il traghetto della Soremar per Santa Teresa di Gallura (€ 99,10). In Sardegna troveremo lunghe spiagge bianche ed un mare dai colori inconfondibili, ma di sicuro rimpiangeremo i verdi e folti boschi, la lussureggiante macchia corsa e le ventilate e fresche serate.