È passato un altro anno, siamo di nuovo in viaggio con il nostro camper. L’estate scorsa abbiamo intrapreso il grande viaggio verso Capo Nord, quest’anno avevamo proprio voglia di sole e caldo e dove trovarlo se non nella nostra Italia, in Sicilia!! Dopo aver ascoltato molti racconti su questa terra, sul mare e sulle sue bellezze, abbiamo deciso che non poteva mancarci nel nostro “bagaglio culturale”, e nonostante fossimo un po’ spaventati dal caldo, ci siamo buttati e ora partiamo per la nostra nuova avventura.
Venerdì 7 agosto: BOLOGNA- MOLISE
Come ogni anno, ormai d’abitudine, le donne di casa guidano il camper fuori dalla sua casa invernale e raggiungiamo il papà al lavoro verso le 14 e mezza, quando tutto è pronto per cominciare.
Oggi giornata da bollino nero a sentire dai telegiornali, ma per fortuna il nostro viaggio fila liscio come l’olio senza traffico, decidiamo di percorrere A14 fino a Taranto per poi imboccare A3. Percorriamo l’autostrada fermandoci in un autogrill per far riposare papà e ci concediamo un gelato, dopo poco ripartiamo e arriviamo verso le 20 al confine tra Abruzzo e Molise dove ci fermiamo in una piccola area sosta sterrata (Petacciato Marina N42^1’56.30″ E14^51’30.34″). Non è un gran che, ma per una notte ci accontentiamo e ci posizioniamo, ci facciamo una doccia e dopo aver mangiato ci rilassiamo un po’ per prepararci ai 700 km che ci aspettano domani: destinazione Villa San Giovanni.
Km percorsi 500
Sabato 8 Agosto MOLISE- TAORMINA
Questa mattina ci mettiamo in viaggio di buon ora, perché ci aspettano un bel po’ di km prima di arrivare nella punta della Calabria dove ci imbarcheremo per la Sicilia.
Partiamo prima possibile e facciamo una colazione veloce al primo autogrill in autostrada, rifornimento e partiamo! Percorriamo l’autostrada senza problemi, il caldo si fa u po’ sentire ma dopo pranzo, quando varchiamo l’ingresso in Calabria, ci aspetta un fortissimo temporale, sulla SA-RE , che rinfresca l’aria e ci accompagna fino a Villa San Giovanni dove troviamo l’imbarco.
I telegiornali ci avevano preparato a 3 ore di fila all’imbarco, ma con nostra sorpresa arriviamo e in una ventina di minuti siamo sul traghetto, rimaniamo sul nostro camper dato il brutto tempo e il breve viaggio che ci aspetta, e dopo una mezz’oretta siamo in Sicilia!!
Il tempo ancora non è dei migliori, le nuvole ci fanno compagnia e anche il caldo torrido se n’è andato, lasciando posto a un clima ideale per le nostre vacanze. Sbarchiamo a Messina e subito imbocchiamo l’autostrada che dopo circa 40 km ci porta a Letojanni , al campeggio Paradise, Strada Statale 14 n.8 collegato a Taormina con una navetta.
Il campeggio e sul mare, però è pieno di ulivi i cui rami sono molto bassi e litighiamo per quasi mezz’ora per trovare un posto al nostro camper, stando attenti a non graffiare la mansarda. Quando finalmente ci sistemiamo sono ormai le 8 e mezza, prepariamo da mangiare e dopo una doccia calda ci riposiamo, e domani inizierà il nostro vero viaggio alla scoperta di questa terra!!
Km totali 689
Domenica 9 Agosto TAORMINA
Finalmente la sveglia non suona questa mattina, ci svegliamo con calma alle 9 per prendere la navetta che ci porterà a Taormina e che passa ogni ora, noi decidiamo di prenderla alle 10.30, ma come ci aspettavamo arriva con quasi 20 min di ritardo, e in altrettanti arriviamo a Taormina.
La città è tipica del mare, con molti negozietti e non troppa gente; girovaghiamo per le vie del centro con 30 gradi buoni, un caldo abbastanza sopportabile grazie all’aiuto di un leggero vento.
Il paesino non è molto grande, e dopo aver visto il centro ci dirigiamo al teatro antico, che ci offre una meravigliosa vista sul mare e sulla città, con dei bellissimi scorci tra la storia e il mare.
Verso le 13 ci fermiamo in un bar a mangiare i tipici arancini siciliani, dopo di che decidiamo di scendere fino al mare a piedi, seguendo una passeggiata che in 20 min ci porta all’Isola Bella, dove possiamo godere di una meravigliosa vista sull’acqua azzurro cristallino. Aspettiamo qua la navetta e torniamo a casa.
Sono le 15 circa, nessuno ci toglie una mezza giornata di mare sulla spiaggia del campeggio, così dopo un bagno rinfrescante e una bella nuotata ci rilassiamo in spiaggia e ci godiamo il sole.
Domani passeremo alla nostra prossima tappa: le gole dell’Alcantara.
Km totali 0
Lunedì 10 agosto TAORMINA – OLIVERI
Dato che la mattina ha l’oro in bocca noi la sfruttiamo al meglio e alle 8 siamo tutti in piedi, colazione e si parte verso le gole dell’Alcantara.
Dopo circa 50 km arriviamo al parcheggio (offerta libera) da cui partono le passeggiate che scendono alle gole del fiume, c’è quello all’interno di un parco divertimenti abbastanza costoso, e quello comunale. Noi scegliamo di scegliere la seconda opzione e pagando 1€ a testa scendiamo una scalinata ripida che ci porta direttamente sulla spiaggetta del fiume.
Qui, munitici di scarpette per gli scogli, affrontiamo il gelo dell’acqua e camminiamo tra la crepa nella roccia formatasi per un terremoto. L’acqua non è molto alta ma molto fredda e ci arriva circa fino alla vita in alcuni punti, ma ci divertiamo e arriviamo fin dove è possibile perché dopo diventa troppo alta e con le rocce scivolose.
Consigliamo di munirsi di scarpette perché il fondale è sassoso e si è più sicuri, e di abbigliamento da mare se si è temerari per fare il bagno in queste acque fredde: un bellissimo spettacolo!! Restiamo un po’ sulla spiaggia mentre Valentina coraggiosamente si fa un bagno rigenerante e poi risaliamo al parcheggio dal camper per proseguire il nostro viaggio.
La prossima tappa sarà Tindari, dove ci posizioniamo in un parcheggio vicino al monastero a cui siamo intenzionati di far visita, da cui partono le navette per arrivarci.
Servizio molto comodo che ci permette di vedere la famosa Madonna nera. Forse non ne vale la pena per il monastero, ma ne vale di certo la pena per la bellissima vista sul mare e sulla bella spiaggia con la sua forma particolare. Dopo aver visto il monastero ci portiamo al sito archeologico dove possiamo godere di un meraviglioso confronto tra l’azzurro del mare e i resti storici, un paesaggio incantevole. Facciamo un giro qua dentro e poi ci concediamo una pausa per una famosa granita siciliana in un bar e poi scendiamo con la navetta e torniamo al camper, decidiamo così di scendere al mare ad Oliveri dove ci fermiamo in un area sosta attrezzata (Camping Azimut N38,12939 E15,05712).
Sono le 18 abbiamo troppa voglia di mare e andiamo a fare un salto in spiaggia, un bel bagno e poi a cena che domani si continua, e ci spingiamo sempre più alla scoperta della Sicilia facendo tappa a Cefalù.
Nel frattempo ci hanno raggiunto anche dei nostri amici, siamo un bel equipaggio di 4 camper.
Km totali 158
Martedi 11 Agosto OLIVERI- CACCAMO
Sono solo le 9 di mattina e già il caldo si fa sentire, dopo aver effettuato le solite operazioni di carico e scarico, partiamo per i 120 km circa che ci separano da Cefalù.
Verso mezzogiorno dopo aver girato un po’ per trovare un parcheggio troviamo un posto sul lungomare seguendo le indicazioni (N38.02113 E014.01.056) che costa 20€ a camper per 24h, contrattiamo 10€ per qualche ora. Come parcheggiamo il camper, un muro d’acqua ci accoglie e aspettiamo un po’ sperando nel bel tempo. La pioggia continua imperterrita per un’ora, fino all’arrivo di un raggio di sole e subito ne approfittiamo per visitare la cittadina, caratterizzata dalle sue vie strette e le case antiche a ridosso della spiaggia.
Ci addentriamo tra le vie fino ad arrivare alla bella piazza su cui si affaccia una bellissima cattedrale in stilo normanno, ricca di mosaici con un Cristo Pantocratore da brividi…è molto suggestiva! Dopo un tipico arancino e un ottimo cannolo, ci dirigiamo verso la scalinata che ci porta sulla rocca del paese, ma sfortunatamente causa maltempo il passaggio è chiuso perché potrebbe essere pericoloso in quanto scivoloso; rassegnati scendiamo di nuovo al paese e aspettiamo le 15 per l’apertura pomeridiana del chiostro, con un caffè e due chiacchiere.
Dopo una breve visita al chiostro torniamo sul mare per ammirare il paesaggio, anche se lo stato delle case che si affacciano sul mare ci danno l’idea di abbandono e anche qualche costruzione non proprio in stile, ammettiamo che l’ambiente è molto suggestivo e caratteristico.
Dopo aver scattato qualche foto prendiamo la via del ritorno e torniamo al camper, e partiamo per dirigerci a Caccamo.
Arriviamo verso le 17 e 30 e saliamo verso il paesino perché sulla nostra guida era segnalato un parcheggio, ma lungo la strada scopriamo un’area sosta attrezzata e decidiamo di fermarci qui (N37.56.041 E013.39.669): più che area attrezzata è un semplice parcheggio ai piedi del paesino, ma ci accontentiamo e ci posizioniamo.
Facciamo un giro nel paesino ma non riusciamo a visitare il castello perché chiuso e decidiamo di vederlo domani mattina, e nemmeno la famosa chiesa con il pavimento di maiolica perché è aperta solo la mattina. Così giriamo per il paesino arroccato sulla montagna, abbiamo l’impressione che il tempo si sia fermato 40 o 50 anni fa (si dice che questo è il paese da cui è “nata” la mafia), ci sono alcuni turisti ma il paesino ha l’aria di abbandono, incontriamo anche un ragazzo fiorentino natale di Caccamo che ci racconta di come dopo il 20 di agosto anche i pochi turisti e gli abitanti che tornano per le vacanze abbandonano il paese lasciandolo desolato. Decidiamo di ritornare al camper che ormai si è fatta l’ora di mangiare, e domani visiteremo il castello e la chiesa che dicono essere molto bella.
Km totali 168 (1515)
Mercoledì 12 Agosto CACCAMO-PALERMO
Questa mattina le nuvole ci accompagnano durante la nostra visita di Caccamo ma per fortuna evitiamo la pioggia, e prima di tutto visitiamo la famosa chiesa con il pavimento di maioliche, bella e particolare. Dopo un altro giretto per le vie del paesino, che sembra sempre più abbandonato a se stesso, arriviamo al castello dove visitiamo esterno e interno con una bella vista sul lago artificiale e sul paesino. Appena inizia a piovere terminiamo la nostra visita e torniamo al camper, e ripartiamo in direzione di Duomo di Monreale.
In un’oretta arriviamo al parcheggio (N38^04.787′ E013^17.516′) ai piedi del paesino al quale arriviamo tramite una scalinata. Il paesino è piccolo e pieno di negozietti con souvenir di ogni genere, e verso le 14.30 entriamo nella cattedrale che ha appena aperto: l’emozione è impagabile! La chiesa al suo interno è ricca di mosaici dorati in ogni dove, ogni centimetro di soffitto, capitello e abside è ricoperto da una vasta quantità di mosaici che fanno di questa chiesa un gioiello meraviglioso! In tutto il suo splendore regna sull’abside il Cristo Pantocreatore, uno dei 3 che esistono in Sicilia (Cefalù,Palermo e Monreale).
Passeggiamo per la navata centrale con il naso all’insù per goderci questa meravigliosa chiesa e scattiamo foto a ogni particolare che troviamo, per poi uscire e dirigerci verso il chiostro; l’abbigliamento da tenere nel duomo sono pantaloncini sotto al ginocchio e le spalle coperte altrimenti vendono delle mantelle monouso al costo di 1€.
Quando entriamo nel chiostro ci accoglie subito una tranquillità tipica dei chiostri e ammiriamo le notevoli decorazioni delle 280 colonnine intorno al giardino centrale. Camminiamo lungo tutto il perimetro e fotografiamo ogni squarcio che attira la nostra attenzione, per poi uscire e tornare al camper, dove ci spostiamo all’area sosta di Palermo Green Car (N38^6’36.57″ E13^20’35.05″) ottima per visitare la città. Prima di cena decidiamo di fare un giro alla ricerca della famosa pasticciera Cappello, famosa per la sua torta ai 7 veli…una bontà! Abbiamo subito un primo impatto con la città, o almeno la periferia più vicina al centro: ci accolgono case in condizioni pessime e un clima di sfasciume generale, per quanto i siciliani ci accolgano con la loro tipica allegria!
Km totali 68
Giovedì 13 agosto PALERMO
Dopo la tempesta di questa notte stamattina il sole ci sveglia e ci aspetta una bella giornata calda nel centro di Palermo. Appena varchiamo la porta Nuova d’ingresso al centro della città ci sembra già diversa dall’idea che ci eravamo fatti ieri sera, guardando le vie periferiche anche se poi la sensazione dura poco. Per prima cosa vediamo il palazzo dei Normanni dove si possono visitare le stanze reali, che noi troviamo chiuse in quanto sede della Regione, e la Cappella Palatina, dove assistiamo alla stessa spettacolare vista di ieri, più in piccolo.
Mosaici molto ricchi in ogni dove, il Cristo Pantocreatore che ci osserva dall’alto e tanto tantissimo oro! Finita la visita alla cappella usciamo e ci dirigiamo verso il centro dove arriviamo sulla via principale: non ci saremmo mai aspettati uno spettacolo del genere, una Palermo con molta povertà, case diroccate ovunque, palazzi vecchi in rovina, insomma la via principale di Palermo ci da l’idea di una città in povertà.
Arriviamo però davanti alla bella cattedrale che si apre davanti a noi con tutto il suo splendore arabo e normanno, sicuramente d’impatto. Dentro ci lascia più a desiderare, in stile neoclassico in contrasto con l’esterno, la chiesa sembra povera di particolari e sicuramente migliore dall’esterno, però bella e grande.
Procediamo in direzione Ballarò, il tipico mercato, con i suoi colori, suoni e soprattutto odori…pesce ovunque! Coloratissime bancarelle di frutta occupano le strade e moltissimi negozianti urlano a perdifiato di comprare i loro prodotti, con tanta simpatia. Assaggiamo Fichi d’india, stomaco di non si sa quale animale … panino con la milza… insomma proviamo a vivere al meglio questa esperienza. Sullo sfondo siamo nella rovina più totale, nel quartiere più povero della città, tra i ruderi che sono in realtà case e tra catapecchie che sembrano dell’altro mondo.
Dopo aver mangiato pesce in questo mercato, senza esserne soddisfatti purtroppo, ci avviamo di nuovo sulla strada principale per visitare i palazzi del centro.
Dopo aver fatto anche un giro sul lungomare e nell’altro mercato tipico Vuciria, Valentina insiste per vedere l’albero di Falcone, che però è lontano dal centro, perciò prendiamo un autobus che ci porta al famoso luogo dove viveva la fam. Falcone e sua moglie, dove davanti si erge un albero, che è diventato monumento mondiale, a cui i visitatori hanno attaccato lettere, foto, pensieri e parole in ringraziamento della lotta di un personaggio così importante. Lasciamo un ricordo sull’albero e riprendiamo l’autobus per dirigerci verso il camper.
Rientrati non riusciamo ancora a credere alla città che abbiamo visitato, a nostro parere non un gran che, però ci ha colpito il particolare contrasto tra vie diroccate e vie più moderne, ma più di tutto la povertà che questa città ci mostra, il degrado, completamente lasciata a se stessa: troviamo una contrapposizione tra palazzi nuovi e palazzi distrutti, tra viste come la cattedrale o la cappella palatina e le vie del centro…una città che ci lascia un gusto amaro in bocca.
Rientriamo e stasera andremo a mangiare in un ristorante che prepara pesce fresco con dei nostri amici, e domani lasciamo la città per dirigerci verso la riserva dello Zingaro.
Km totali 0
Venerdì 14 agosto PALERMO – GUIDALOCA
Il caldo si fa sentire già alle 8 di mattina quando ci svegliamo, ma partiamo subito per spostarci in direzione Segesta, qui ci parcheggiamo nel parcheggio davanti alla biglietteria e acquistiamo il ticket. Saliamo una scalinata che in pochi minuti ci porta al tempio, intatto, che si erge su una collina in mezzo a una valle sconfinata piena di verde.
Ammiriamo il panorama e ci godiamo la vista, e la storia che questo pezzo di storia ci trasmette; scattiamo tante foto al panorama ma credo che nessuna foto che ho fatto potrà trasmettere le stesse emozioni di camminare nella storia.
Scendiamo di nuovo alla biglietteria e prendiamo la navetta che ci porta all’anfiteatro, notevole nella sua grandezza è quasi intatto, a differenza di quello visto a Taormina, questo ha un grosso punto a suo favore non avendo montate al suo interno delle impalcature per i concerti.
Il sole di mezzogiorno si fa sentire e decidiamo di tornare al camper per spostarci verso il mare, la meta è un campeggio in località GUIDALOCA consigliato da Vivicamper, ma che noi sconsigliamo: caro e scarso di servizi, oltre alla posizione infelice alla foce di un fiume (appena arrivati alla reception il gestore ci avverte che se le previsioni saranno confermate, ci sarà l’evacuazione del campeggio).
Ci facciamo una mezza giornata di mare godendoci il sole, e domattina ci sposteremo nell’area sosta vicina parcheggio la Fonte, che ci offre un ottimo servizio di navetta per la riserva dello Zingaro.
Km totali 113
Sabato 15 agosto GUIDALOCA
Questa mattina alle 8 spostiamo il camper dal campeggio per andare all’area sosta, molto più comoda (Parcheggio la fonte N38^03.295′ E12^50.573′)
Appena sistemati arriva il “camioncino”, che ritroveremo molto spesso, con pane e cornetti di ogni tipo freschi. Dopo una colazione veloce prendiamo la navetta che ci porta direttamente al parcheggio della riserva, dove inizia la nostra passeggiata.
Le calette di susseguono una dopo l’altra, la prima dopo circa 20 min e le altre a seguire, ma decidiamo di non fermarci alla prima perché ci hanno detto che era molto affollata. Anche la seconda non scherza, ma fa caldo e ci tuffiamo in acqua facendoci posto tra la gente per posizionare gli asciugamani e con pinne e maschera nuotiamo tra i pesci e l’acqua fresca.
Dopo esserci riposati un po’ ci rimettiamo le scarpe da tennis e andiamo avanti a vedere le prossime calette tra le quali segnaliamo particolarmente l’ultima caletta dall’entrata di Scopello e la prima da San Vito, con una bellissima acqua azzurra e la spiaggia di sassi bianchi…ma molto affollata: Cala Uzzo. Così riusciamo a vedere tutta la riserva, che è di una bellezza unica, torniamo alla caletta di partenza e rimaniamo lì ancora un po’ fino a spostarci alla prima caletta per avvicinarci all’uscita e perché all’andata vi sembrava veramente bella anche se affollata. Finiamo la nostra giornata al mare cotti dal sole e anche un pò assetati, la mancanza di rifornimenti d’acqua si fa sentire.
Chiamiamo la navetta che ci riporta al camper e dopo una doccia crolliamo cotti dal sole e finalmente ci riposiamo.
Km totali 0 (1696)
Domenica 16 agosto GUIDALOCA- LIDO MARAUSA
Questa mattina salutiamo i nostri amici per continuare il nostro itinerario, e ci spostiamo in direzione di Erice facendo tappa alla famosa spiaggia di San Vito Lo Capo, che vediamo dall’alto per scattare qualche foto dato il brutto tempo che si sta avvicinando. Proseguiamo fino ad arrivare al parcheggio ai piedi della città di Erice, collegato da una scalinata che in 15 min circa ci porta al centro.
Visitiamo la bella cittadina, con dei bei scorci sul mare nei pressi del castello, e giriamo per le vie piene di negozietti e verso le 16 torniamo al camper e ci spostiamo in direzione Trapani.
Arriviamo alle saline verso le 18, troppo tardi per visitarle così decidiamo di spostarci per trovare un posto per la notte per tornare qua domani mattina. Ci incamminiamo verso Trapani dove sappiamo esserci un’area sosta, segnaliamo la presenza di un area di sosta nei pressi delle saline ma era vuota e molto sconfortante…non faceva per noi! Così procediamo e lungo la strada troviamo un agricampeggio (Via Torre Marausa n. 3 N37^56’40.1″ E012^29’34.9″) sotto un invitante bosco di eucalipti, dove ci fermeremo e domattina torneremo sul mare a vedere le saline.
Verso l’ora del tramonto decidiamo di fare un giro sul lungomare, e ci godiamo un bellissimo tramonto sulle isole Eolie che tinge di rosso il cielo e cede il posto alla notte.
Km totali 142
Lunedì 17 agosto LIDO MARAUSA- KAMEMI
Un’altra mattina è arrivata e il sole per fortuna ci fa compagnia ma il caldo sembra essersi calmato, ci dirigiamo verso le saline e l’isola di Mozia.
Troviamo un comodo parcheggio all’attracco della barca che ci porterà all’isola, dove per visitarla bisogna pagare il ticket di euro 9, iniziamo la visita costeggiando l’isola con tutti i suoi scavi di origine fenicia, passeggiando tra la vegetazione e il mare, fino a tornare all’inizio dove visitiamo il museo ricco di tesori antichi come vasi e oggetti di uso quotidiano e la bellissima statua del giovane di Mozia.
Alle 12.30 riprendiamo la barca che ci riporta a terra , dove ammiriamo il bel paesaggio sulle saline dove ci sono gli uomini che lavorano e che rendono il paesaggio particolare; evitiamo la visita guidata all’interno delle saline, le guardiamo da fuori e dopo aver preso qualcosa da mangiare al bar accanto torniamo al camper e ripartiamo in direzione Selinunte.
Qui parcheggiamo il nostro camper nel parcheggio adiacente alla biglietteria, paghiamo il biglietto ed entriamo: davanti a noi si apre una vista meravigliosa sul tempio con tutti gli altri tempi crollati di cui rimangono le pietre che li costituivano ammassate che vanno a creare un atmosfera quasi magica intorno al tempio principale. Camminiamo tra i resti delle rovine e dopo un bel po’ di foto ci dirigiamo di nuovo al camper con il quale raggiungiamo il parcheggio davanti all’acropoli distante circa 1 km, dove visitiamo il sito meno suggestivo che quello precedente per la presenza dell’unico tempio rimasto in piedi pieno di impalcature per il restauro. Giriamo per la città antica e per quel che erano le sue strade, quando si fanno le 17.30 quasi torniamo al camper e decidiamo la prossima meta dove pensiamo di fermarci a dormire.
Lungo la strada verso Agrigento ci viene la voglia di fermarci a Sciacca per gustarci la granita, ma purtroppo non riusciamo a trovare un parcheggio adatto a noi, così proseguiamo. Troviamo un campeggio e visto l’ora che si è fatta decidiamo di fermarci per la notte e domattina ripartire verso la valle dei templi: il campeggio per i suoi 57€ ci hanno messo praticamente un camper sopra l’altro e le docce sono calde a pagamento oppure fredde…senza neanche la porta! Ci accontentiamo perché ormai sono le 20 e la stanchezza comincia a farsi sentire quindi per una sera può andare, ma sconsigliamo! (Camping Village Kamemi. Contrada Camemi superiore Secca Grande di Ribera, Agrigento)
Km totali 146
Martedì 18 agosto KAMEMI- AGRIGENTO
Di buon ora siamo in piedi pronti a partire; lasciamo il campeggio e ci dirigiamo verso la Scala dei Turchi, dove parcheggiamo nel primo parcheggio che incontriamo che è a circa 800 metri dall’ingresso per scendere alla spiaggia , collegato da un servizio di navetta per 1€.
Dall’alto si apre sotto di noi la vista di questa enorme roccia bianca che fa contrasto con l’azzurro del mare ai suoi piedi, dove il tempo ha scavato degli enormi gradoni di roccia; la spiaggia sembra affollatissima ma ci dirigiamo all’ingresso e iniziamo la discesa.
La spiaggia è lunga ma noi decidiamo di salire sulla famosa scala a scattare le foto per poi posizionarci sulla spiaggia dove troviamo un posto più tranquillo rispetto al caos della parte sottostante alla scala, dove troviamo anche un po’ d’ombra. Passiamo la mattinata in spiaggia , nonostante l’acqua sia piuttosto fredda riusciamo anche a fare qualche bagno, e verso le 15 ci incamminiamo al camper per proseguire verso la valle dei Templi dove abbiamo prenotato la visita notturna alle 18.40.
Posizioniamo il camper nell’unico posto in cui è consentita la sosta notturna, in un campeggio a circa 5 km dalla valle dei templi che raggiungiamo tramite un taxi.
Suggestivo forse non è abbastanza, camminiamo tra le rovine dei templi che i greci avevamo costruito in questa collina, e rimaniamo poi a bocca aperta davanti al tempio più intatto di tutti quelli visti fino ad ora, dove riusciamo a vedere perfino come era all’interno…incredibile!
Il sole se ne va e arriva il buio e con esso i templi vengono illuminati e vengono resi ancora più suggestivi…meraviglioso!
Dopo una giornata tra mare e cultura andiamo a nanna soddisfatti e completamente distrutti, e domani continueremo a scendere la Sicilia…e siamo ormai a metà del nostro viaggio!
Km totali 56
Mercoledì 19 agosto AGRIGENTO- RAGUSA
Questa mattina abbiamo uno spostamento un po’ più lungo rispetto agli altri giorni, e arriviamo verso le 11 a Caltagirone. Visitiamo la cittadina girando per le vie e ci accorgiamo di come la povertà e lo sfasciume un po’ siano migliorate e la città sembra più curata seppur piccola. Saliamo la famosa scalinata di maiolica fino alla chiesa con i suoi 150 gradini circa, e dopo prendiamo qualcosa da mangiare riposandoci in un bar. Finito di girare il piccolo centro torniamo al camper e ci dirigiamo verso Piazza Armerina.
Parcheggiamo nel piazzale proprio davanti alla Villa romana Del Casale, e appena arriviamo decidiamo di fare una visita guidata che ci illustra meglio i mosaici: rimaniamo stupiti dalla grandezza della villa, ma soprattutto davanti a ogni stanza di essa dove il pavimento è arricchito da mosaici uno più bello dell’altro. Forse non riusciamo a capire l’inestimabile valore che hanno, come si sono conservati per arrivare fino a noi, e cosa gli artisti erano in grado di creare con dei piccoli tasselli di pietra colorati di 4mm ognuno. Meravigliati, esterefatti, senza parole per quello che stavamo vedendo in 1 oretta e mezza completiamo la visita e alle 17.30 torniamo al camper e discutiamo il da farsi, e decidiamo di procedere il direzione Ragusa per passare la notte e domattina visitarla.
Puntiamo il navigatore su un’area sosta ma uscendo dalla superstrada vediamo un cartello con agriturismo che ospita camper, allora decidiamo di puntare li, ma quando arriviamo, dopo diverse peripezie, è in realtà chiuso per restauro. Però troviamo due custodi che ci fanno mettere nel parcheggio e ci offrono un caffè, passiamo qui la notte. (N36^53.019′ E014^42.139′)
Km totali 275
Giovedì 20 agosto RAGUSA-PUNTA SECCA
Questa mattina ci svegliamo e lasciamo l’agriturismo offertoci la sera prima e ci dirigiamo verso Ragusa, dove parcheggiamo ai piedi di una scalinata che ci porta alla parte vecchia di Ragusa, ovvero Ragusa Ibla.
Da lì inizia il nostro itinerario per la città, dove ammireremo le due belle chiese barocche e l’atmosfera tranquilla che c’è in città, fino ad arrivare ai suoi giardini per poi scendere le scale e trovarci direttamente sopra al nostro camper sulla parte nuova di Ragusa, che si arrampica sulla collina fino alla piazza della cattedrale dove ci fermiamo a mangiare qualcosa per pranzo e poi scendiamo al camper. Prossima tappa: Modica, famosa per il suo cioccolato.
Difatti appena arriviamo nel paesino ci rendiamo conto di quanto sia piccolo e ci centrato attorno alle 2 chiese principali, il duomo in particolare si erge maestoso in cima ad una scalinata fiorita.
Tappa da non perdere la famosa cioccolateria Bonaiuto dove compriamo il famoso cioccolato fondente a tutti i gusti, e poi torniamo al camper e decidiamo di dirigerci verso il mare. Ci posizioniamo in un agri campeggio (Capo Scalambri Via Torre di Mezzo, Punta Secca santa croce Camerina, Ragusa) sul mare e passiamo un oretta in spiaggia anche se è un po’ ventoso e il mare mosso, dopo esserci rilassati ceniamo e domani ripartiamo per proseguire ormai la nostra ultima settimana in Sicilia.
Siamo nella spiaggetta della casa di Montealbano, una piazzetta davvero piacevole, una vera chicca.
Verso le 20 il cielo si tinge di rosso, corriamo in spiaggia e ci armiamo di macchine fotografiche perché il tramonto si prospetta uno spettacolo…non ci delude!!
Km totali 74
Venerdì 21 agosto PUNTA SECCA – CALAMOSCHE
Anche oggi la giornata si prospetta calda, dopo aver gradito i cornetti e il pane fresco nel campeggio partiamo e ci dirigiamo verso Donnafugata, il castello che prende il nome dalla leggenda di una dama che scappa dal castello. Entriamo e visitiamo le sale e il giardino esterno con qualche nuvola che ci protegge dal caldo sole di mezzogiorno , dopo torniamo al camper e proseguiamo verso il mare è in particolare verso l’isola delle correnti (N36^39’127 E15^04’645). Qui il mare ci colpisce ancora con i suoi colori cristallini, e ammiriamo l’isola delle correnti in mezzo al mare dove il mar Ionio e il Tirreno si incontrano creando grosse onde.
Mentre mamma e papà si avventurano sull’isoletta raggiungibile a piedi bagnandosi fino alle spalle quasi, io e Valentina ci godiamo il mare rinfrescandoci e prendendo il sole; ci concediamo un paio d’ore e poi arriva il momento di ripartire, e torniamo insabbiati sul camper. Dopo una lavata veloce ripartiamo e ci dirigiamo verso Marzamemi, un piccolo borghetto di pescatori che si affaccia sul mare. Dopo una passeggiata nel minuscolo centro, ma molto grazioso, ci indirizziamo verso la sosta notturna di CALAMOSCHE nell’Oasi di Vendicari, dove ci aspetta altro bel mare!
Piccoli problemi ci intralciano la strada: la signora dell’area sosta ci consiglia di arrivare non prima delle 19.30/20 causa traffico…la strada è stretta e tutti i bagnanti ritornano dal mare, per i camper potrebbe esserci qualche problema.
Arrivati all’imbocco della strada un altro passante ce lo ripete, così percorriamo la strada all’orario indicato con cautela e sperando di non incontrare altri camper. Ci va fatta bene, le macchine non sono tante e con calma riusciamo a farci strada, fino all’arrivo dell’area attrezzata, che è un parcheggio ma con attacco luce e docce fredde. (N36^49’27.84″ E15^6’20.16″)
Domani giorno di relax al mare…ormai siamo agli ultimi assaggi di bel mare!
Km totali 161
Sabato 22 agosto CALAMOSCHE- LIDO DI NOTO
Sole(tanto sole), mare (e che mare) e relax!
La giornata si prospetta calda ma per fortuna oggi giorno di mare, scendiamo alla riserva di Vendicari e in mezz’oretta scarsa siamo alla spiaggia famosa di Calamosche per essere una delle più belle d’Italia. Nonostante la gente che si sta affollando con gli ombrelloni troviamo un posticino e ci rilassiamo godendoci un bel mare e anche una bella bruciata dal sole!!
Verso le 20, quando confidiamo che i camper non vengano all’area sosta così da non incontrarli nella stradina stretta, partiamo e ci dirigiamo in direzione lido di Noto, dove ci hanno indicato una comoda area sosta Eucalipto.
Nonostante il navigatore ci mandi su una strada con un divieto d’accesso chiamiamo il gestore che ci dice di procedere e arriviamo all’area sosta direttamente sul lungomare.(Area sosta Excalibur N36^51’21.00″ E15^6’49.00″) Finalmente è ora di mangiare, e domani visiteremo la cittadina di Noto.
Km totali 16
Domenica 23 agosto LIDO DI NOTO-SIRACUSA
Nonostante il servizio di navetta decidiamo di spostare il nostro camper fino al paesino di Noto e lungo la strada ecco che sorgono i primi problemi: sia il navigatore che i cartelli ci segnalano un passaggio con un limite di altezza di 2.40 mt, chiediamo informazioni e ci dicono di stare tranquilli che passano anche gli autotreni, così ci avventuriamo e infatti passiamo tranquillamente nonostante il nostro camper sia molto più alto.
Appena arriviamo vicino al centro secondo problema: non ci sono parcheggi per i camper vicino al centro, ci sono molti divieti e il più vicino che troviamo è il parcheggio degli autobus nei pressi della caserma dei vigili del fuoco, a circa 1 km dal centro. Sono le 11 e già il sole batte forte e ci incamminiamo verso il centro della città: subito rimaniamo meravigliati da come sono cambiati i paesaggi ma soprattutto il clima nelle città. La via principale è addobbata con luci e piena di negozi turistici, molto carina! Il barocco spicca in ogni dove , e l’imponente cattedrale svetta in cima ad una scalinata davanti al municipio. Questa cittadina per quanto piccola ha delle belle chiese e soprattutto un clima allegro e molto turistico.
Passeggiamo lungo la via principale e all’ora di pranzo ci fermiamo a mangiare nel famoso bar di Sicilia una granita con brioche…un classico!
Sono quasi le 15 e ormai il tour della cittadina è completato , torniamo al camper e decidiamo di proseguire verso Siracusa.
Lunga la strada ci sarebbe piaciuto fermarci ai laghetti di Cavagrande all’interno dell’Oasi naturale del Cassabile, ma quando arriviamo su sono già le 16 e ci vuole un ora di cammino per arrivare ai laghetti e la nostra priorità questa sera è arrivare a Siracusa, così abbandoniamo il parcheggio e ci rimettiamo in marcia e verso le 18 arriviamo all’area sosta attrezzata di Siracusa collegata al centro tramite un servizio di navetta ogni 20 min, con docce e servizi.
Ci sistemiamo e decidiamo di riposarci dopo una bella doccia e domani visiteremo la città. (N37.07694 E15.28788)
Km totali 72
Lunedì 24 agosto SIRACUSA
Siamo ormai alla nostra ultima città che vedremo durante il nostro soggiorno in Sicilia, e il caldo già si fa sentire. Appena usciti dall’area sosta si raggiunge comodamente a piedi il sito archeologico di Siracusa, dove camminiamo tra le rovine arrivando fino in cima al teatro greco che ci offre una bella vista sul mare.
Cercando un po di ombra scendiamo alla famosa grotta a forma di orecchio, il famoso orecchio di Dionisio, nota per l’acustica al suo interno.
Ci godiamo gli scavi tornando all’uscita dove ci aspetta la navetta che ci porterà in centro, in particolare ad Ostigia.
La navetta non è molto frequente, ma abbiamo fortuna e arriva quasi subito, e in poco siamo al molo. Da qua parte la nostra passeggiata tra le vie di una città che già si prospetta un altro mondo. Subito davanti ai nostri occhi si apre una città pulita, sebbene mantenga il suo aspetto caratteristico dei vicoletti con molti terrazzi e panni stesi, Siracusa ci piace al primo impatto. Camminiamo per le vie del centro fino alla famosa piazza Archimede con la bella fontana di Diana, dove mangiamo qualcosa per pranzo godendoci la vista e un po’ di ombra. Numerosi solo gli scorci che notiamo di questa città durante la nostra passeggiata ma quando arriviamo alla piazza del Duomo rimaniamo affascinati dalla bella cattedrale che svetta nel suo stile barocco in mezzo a tanto bianco…uno spettacolo!
Entriamo nella cattedrale e lo spettacolo cresce, non ci aspetteremo mai uno stile così antico, e soprattutto è curioso l’unione tra le colonne dell’antica tempio preesistente e le colonne della navata della chiesa. Ammiriamo l’interno inaspettato della chiesa e ci dirigiamo verso il mare, dove di nuovo l’acqua azzurro cristallino ci lascia meravigliati. Tira un vento fresco che ci rende la passeggiata sul lungo mare piacevole, fino al castello che purtroppo troviamo chiuso. La nostra passeggiata ai monumenti principali è finita, essendo solo le 15 decidiamo di fare un giro in giro, per goderci l’atmosfera della città, scorgendo vie caratteristiche che non avevamo ancora attraversato per poi rilassarci sul mare con una granita!
Torniamo al camper con qualche problema data la scarsa frequenza dei bus, ma verso le 19 siamo in camper e ci facciamo una bella doccia rinfrescante e domani lasceremo la città per dirigerci verso l’Etna.
Km totali 0
Martedì 25 agosto SIRACUSA-RIFUGIO SAPIENZA(ETNA)
Siamo ormai agli sgoccioli della nostra vacanza, e decidiamo di concludere la nostra vacanza con una gita al fresco!
Mettiamo in moto il camper e ci dirigiamo verso l’Etna fermandoci lungo la strada nella terra dei Malavoglia, ad Aci Trezza e Aci Castello.
Il caldo come al solito ci fa compagnia mentre passeggiamo sul lungomare, dopo aver parcheggiato in un parcheggio sul mare, con grande difficoltà per arrivarci date le strade strette del paesino.
Il mare ancora una volta ci stupisce con i suoi colori e ci rende la passeggiata piacevole fino al castello , anche se per raggiungerlo dobbiamo percorrere un pezzettino di strada per le macchine.
Ammiriamo il panorama e torniamo verso il centro dove ci fermiamo a mangiare qualcosa sul lungomare, e verso le 14 ripartiamo verso il rifugio Sapienza.
Mentre saliamo verso il vulcano intorno a noi il paesaggio si fa più freddo, la lava costeggia i tornanti che ci portano direttamente al piazzale dove staremo la notte, e l’aria già è cambiata, fresca e con molto vento!
Scendiamo a fare un giro sui crateri intorno al nostro camper e sentiamo informazioni per l’escursione di domani, e facciamo ritorno al camper a riposarci per la camminata di domani. Il costo della gita è notevole circa 300 € in quattro persone, però pensiamo sia una gita unica nel suo genere…. E allora via domani si parte! Stasera la Sicilia ci regala un panorama mozzafiato: da quassù abbiamo sotto di noi Catania illuminata.
Km totali 140
Mercoledì 26 agosto RIFUGIO SAPIENZA- GIARDINI NAXOS
Finalmente una notte senza patire caldo, delle due freschino, ma per fortuna eravamo muniti di coperte. La mattina arriva in fretta visto che dobbiamo svegliarci alle 8 perché il ritrovo dell’escursione è alle 9…o così ci avevano detto!
Quando arriviamo al ritrovo le guide dicono che ci sono già troppe persone e non c’è più posto, ma noi avevamo già parlato la sera precedente con una guida e insistiamo e per fortuna ci fanno passare. Ci muniamo di scarponcini e zainetti fornitici dal gruppo escursioni e verso le 9.30 partiamo con un cielo sereno e con il sole.
Per arrivare al punto dove partirà la nostra escursione dobbiamo prima prendere la funivia che ci porta al parcheggio dove prenderemo una jeep per arrivare ai piedi del cratere centrale. L’aria si fa frizzante e la nostra guida ci spiega la conformazione del vulcano e altre curiosità legate all’Etna, mentre il sentiero già da subito si arrampica sulle pendici del vulcano.
La passeggiata è consigliata ai camminatori, a chi è abituato a fare sentieri di montagna un po per la fatica della salita e un po’ per la difficoltà per scendere dal cratere centrale lungo una discesa ripida e senza un sentiero vero e proprio.
Camminiamo di buon passo salendo verso il cratere e iniziamo a sentire una fortissima puzza di zolfo, che proviene dalle rocce del cratere che sprigionano questo gas non proprio piacevole.
La sensazione è unica: sul bordo del cratere vediamo questo fumo bianco uscire come se fosse incarnato , scorgendo tra il fumo la roccia che compone le pareti interne del cratere. Saliamo fino su alla cima dove l’aria diventa quasi irrespirabile, pochi minuti e poi scendiamo di nuovo camminando su tutto il cratere.
Sosta pranzo quest’oggi in un atmosfera nuova, seduti in mezzo ai frammenti di lava solidificata, in mezzo ad un paesaggio nero e freddo.
La pausa pranzo finisce ed è ora di rimettersi in marcia, scendendo fino a tornare al parcheggio delle jeep, dove siamo partiti questa mattina, da qui inizia la nostra discesa a piedi lungo i crateri minori fino ad arrivare alla funivia che finalmente ci porta al nostro camper.
Un’escursione non proprio economica (circa 85 euro a testa) ma che merita sicuramente, almeno una volta nella vita, l’emozione unica di provare il brivido di camminare su un vulcano ancora attivo. Stanchi ma soddisfatti torniamo in camper, e ripartiamo per scendere dal parcheggio e dirigerci ormai verso casa, facendo sosta ai giardini Naxos, dove sostiamo nell’area sosta Aurora a circa 300 metri dal mare dove andiamo a rinfrescarci. (N37.82087 E015.26720)
Ormai siamo agli sgoccioli…
Km totali 42
Giovedì 27 agosto GIARDINI NAXOS – FORMICOLI
Chiudiamo guide e cartine della Sicilia perché è giunto il momento di tornare verso casa…a malincuore lasciamo questa bella terra che ci ha permesso di passare 3 settimane tra il sole, il mare, ma non solo , anche tra bellissime opere d’arte e monumenti unici.
Verso le 11 arriviamo al l’imbarco del traghetto a Messina che ci porterà in Calabria a Villa San Giovanni, dove raggiungeremo dei nostri amici a Capo Vaticano per fare un’ultima giornata di mare.
Appena arriviamo in Calabria imbocchiamo la mitica A3 ed usciamo a Rosarno per raggiungere la nostra destinazione tra Tropea e Capo Vaticano, e subito ci rendiamo conto dello sfasciume che ci circonda: costruzioni lasciate a se stesse ma soprattutto lo sporco che troviamo attorno alla carreggiata fa paura, siamo in un altro pianeta!
La strada si stringe e scende verso il mare dove ci aspettano i nostri amici in un parcheggio(senza luce o acqua) in riva al mare; il posto è molto invitante e dopo aver mangiato qualcosa ci tuffiamo subito in mare rilassandoci e godendoci la nostra ultima giornata e il nostro ultimo bagno in un bel mare! (Area sosta Formicoli N38.65807 E015.84837)
La sera dalle finestre del nostro camper vediamo il cielo tingersi di un rosso acceso e la grossa palla infuocata scende dietro a Stromboli che con una giornata limpida si riesce a vedere dal nostro parcheggio. Affascinati facciamo le foto e poi rientriamo per una simpatica doccia fredda tra i banani e la cena, domattina si parte molto presto perché i km sono tanti ed è arrivato il momento di tornare a casa.
Km totali 150
Venerdì 28 agosto FORMICOLI – BOLOGNA
Sono circa 1000 i km che ci separano da casa, alle 7 partiamo e iniziamo la nostra risalita verso casa…
Km totali 1.011
EQUIPAGGIO:
Alessia (Io, scrittrice del diario, 17 anni)
Valentina (13 anni)
Papá Stefano (autista a tempo pieno)
Mamma Michela (organizzatrice del viaggio)
Lumachina (Arca 718 GLM motorizzato Fiat Ducato 3.0 160 cv anno 2013)
SCHEDA DEL VIAGGIO:
– Durata 23 gg dal 07 al 29 agosto 2015;
– Km percorsi 3981
– Spesa gasolio euro 663
– Spesa campeggi euro 509
– Spesa traghetto euro 110