Dai nostri amici del Camper Club Nino D’Onghia riceviamo e pubblichiamo questo bellissimo racconto. Tre giorni d’autunno alla scoperta dei sapori e delle tradizioni della cucina e dei colori dei boschi sul versante lucano del Parco del Pollino, in una cornice naturalistica unica fra i borghi di San Costantino Albanese e Francavilla in Sinni.
Il viaggio inizia in una fresca mattinata autunnale, con partenza alla volta di San Costantino Albanese (PZ): al nostro arrivo ci sistemiamo presso il parcheggio del “Rifugio Acquafredda” (GPS:N 40.012729-E 16.265915). Tel. Vincenzo 097391241.
San Costantino Albanese è un bellissimo comune della provincia di Potenza che si trova nel cuore del Parco nazionale del Pollino. Tra le sue attrazioni turistiche, vi consigliamo di visitare Palazzo Pace, la Chiesa Madonna delle Grazie, la Chiesa San Costantino, e il Santuario Madonna della Stella, che viene festeggiata la seconda domenica di maggio con l’accensione di caratteristici pupazzi denominati nusàzit alla fine della messa e prima dell’inizio della processione.
Ci dirigiamo per una prima escursione alla Fonte Catusa, con una bella passeggiata nel bosco arricchita da una proficua raccolta di funghi e castagne. Colazione al sacco nella zona picnic e poi, in serata, cena a base di prodotti tipici e pietanze genuine presso il rifugio Acquafredda stesso, in un’ atmosfera confortevole, piacevole e conviviale, prima di passare una serena nottata nel rifugio stesso.
Nella giornata successiva, ci rechiamo in mattinata per l’Azienda Agrituristica “Il Crepuscolo” (km. 9) con sistemazione nel parcheggio dedicato (GPS:N 40.037448-E 16.226364). Tel. Lidia 0973648900- 3333146682. Decidiamo di fare una bella passeggiata in relax fra boschi di querce e faggi, dove si possono trovare funghi pregiati come il porcino nero, l’ovolo e il gallinaccio, per poi recarci a pranzo presso l’Agriturismo, dove ci attende un menù a base di piatti genuini e semplici della cucina tradizionale lucana, realizzati con i prodotti agricoli di produzione aziendale, serviti in un’atmosfera accogliente e familiare.
Nel pomeriggio proseguiamo verso Francavilla in Sinni (km. 8) con sistemazione in delle aree di sosta segnalate dal Comando Municipale dopo autorizzazione a seguito di una preventiva richiesta telefonica (0973577103). Visita del borgo con pernotto.
Visitiamo il borgo di Francavilla, un altro dei bellissimi comuni del Parco Nazionale del Pollino, che si trova alle pendici del monte Caramola, dove un tempo sorgeva la Certosa di San Nicola, oggi nota come “Turra”.
Il paesaggio è un dolce alternarsi di zone montane e collinari, con un’imponente vegetazione di faggi, cerri e abeti. Da visitare la chiesa dei SS. Felice e Policarpo, la Cappella dell’Assunta, la cappella di Sant’Antonio e San Giuseppe, Santuario Madonna di Pompei, l’ottocentesca Villa Viceconte.
Tra le delizie gastronomiche della zona, vi consigliamo le gustosità a base di ortaggi dove spicca lo “zafaren ammaianet” (peperoni rossi essiccati fritti con pastella di farina e uova) e la “frittet co li sparij” (frittata con asparagi e pezzi di salsiccia). Un altro piatto tipico che merita certamente di essere degustato è il “brasciol d’scorz” (braciole di cotica di maiale cotte nel sugo).
Decidiamo di trascorrere la giornata finale della nostra breve vacanza presso il Bosco Magnano (ca. 11 km.), con sistemazione nel parcheggio dell’Albergo Bosco Magnano (GPS : N 40°03’06” – E 16°07’43”). Tel. 0973576472-3463601273. L’albergo sorge all’interno di un suggestivo bosco di querce e faggi, ai margini della grandiosa foresta di Bosco Magnano, a breve distanza dal fiabesco torrente Peschiera, dove ci rechiamo per una passeggiata di puro relax.
Pranziamo nell’albergo medesimo, dove abbiamo l’occasione di gustare le infinite e genuine specialità della tradizione locale, prima di riavviarci verso casa, alla fine del nostro ponte di Ognissanti.
Tre giorni di grande interesse in una cornice paesaggistica meravigliosa, un percorso turistico che ci sentiamo di consigliare a tutti i viaggiatori!