Il viaggio in camper di Mirco e Daniela in Olanda passando per Fussen, Legoland, Brugge e Triberg
Periodo: 6 agosto/20 agosto 2011
Mezzo: Rimor BS678 su Ford 150 gemellato
Stesso camper ma di due anni più giovane
Equipaggio: Mirco, Daniela, Mattia ns. figlio di 11 anni ed un amico di Mattia Filippo di
12 anni, due amici e colleghi Gianni, Titina con la figlia Luana di 22.anni.
Campeggi: non abbiamo utilizzato campeggi.
Aree attrezzate: utilizzate 1:
- Volendam (NL) € 13,00 dalle 17.00 alle 10.00 con CS.
- Uberlingen (D) € 10,00 tutto il giorno, CS fuori dall’area e a pagamento € 0,50 sia carico che scarico.
Parcheggi: utilizzati nelle varie città dove ci siamo fermati sia a pagamento che liberi anche per la sosta notturna
Informazioni:
- informazioni reperite dai diari del sito di www.turismoitinerante.com.
- per le soste un sito molto interessante www.campercontact.nl anche in lingua italiana.
- guida del Touring Club.
- il biglietto dell’autobus per Amsterdam lo si può acquistare direttamente in autobus a/r al prezzo di 9,00€, valido 24 h.
- strade: abbiamo utilizzato molto il navigatore anche se qualche volta ci ha fatto fare dei giri in più. Le strade come le autostrade in Germania, Olanda, Belgio e Lussemburgo son perfette, gratuite e illuminate.
- carburante: preferibilmente da evitare di farlo in autostrada in Austria, meno costoso in Lussemburgo nelle altre località più o meno come da noi.
- spesa: in Olanda è difficile trovare dei centri commerciali, i negozi stanno dentro le città. Altrove si trovano non con la frequenza della Francia.
- camper service: non frequenti, non sempre segnalati e quasi tutti a colonnina e gettoni o monetine.
- soste: abbiamo usufruito solo di due aree attrezzate, mentre per la sosta notturna abbiamo utilizzato parcheggi sia a pagamento che gratuiti e parcheggi di musei (anche se era vietata la sosta notturna).
Spese:

Gasolio € 623,49
Spesa € 166,44
Autostrada Italia € 34,50
Autostrada € 53,40
Park e campeggi € 68,10
Entrate musei € 365,50
Mezzi trasporto € 179,20
Varie € 450,07
TOTALE € 1.940,70
Note di carattere generale: km alla partenza 106.004
Km alla fine 110.119
Percorsi km 4115
Sabato 6 agosto: Perugia – Favaro Veneto. Km. 341
Partenza da Perugia e arrivo per ora di cena a Favaro Veneto dalla nonna.
Domenica 7 agosto: Favaro Veneto – Fussen Km.529
totali km.870
Partiamo in mattinata, rifornimento, e ci incontriamo con l’altro equipaggio sull’autostrada del Brennero per raggiungere Fussen il prima possibile, ma purtroppo quasi a passo d’uomo fin dopo Rovereto.
Arriviamo a Fussen sotto l’acqua che ci accompagna dal confine con l’Italia. Per risparmiare tempo la vignette l’avevamo già acquistata in Italia (€ 7,90 x 10 gg), facciamo il Ponte d’Europa (€ 8,00) ma non si riesce a vedere nulla per via delle nuvole basse e della pioggia.
Dopo aver parcheggiato in uno dei park adiacenti (0,50 € per 1 ora) al lago Foggensee facciamo un breve giro del lago stesso ma la pioggia ci fa ritornare ai camper per dirigerci verso la A.A. che risulta completa e quindi decidiamo di sostare per la notte in un parcheggio di un centro sportivo al limite del paese.
Lunedì 8 agosto: Fussen – Gunzburg km. 157
Gunzburg – Legoland km. 12
Giornalieri km.169 totali km.1039
Ci alziamo presto sempre con la pioggia e ci spostiamo al parcheggio dei castelli, dove non si può sostare per la notte, e ci mettiamo subito in fila alla biglietteria (apertura alle ore 8.00, 12,00 € adulti mentre per i ragazzi l’entrata è gratuita) e prenotiamo la visita al solo castello di Neuschwanstein di mattina mentre i nostri amici visitano il castello di Hohenschwangau per poi ritrovarci a ora di pranzo al parcheggio.
Per salire al castello si può prendere l’autobus che arriva in circa 20 min., al prezzo di 1,80 € a persona, oppure la carrozza trainata da cavalli o a piedi, quello che abbiamo fatto noi, in meno di mezzora data la lunga coda di attesa per l’autobus.
La visita al castello dura una quarantina di minuti, all’ingresso consegnano delle audioguide in italiano.
Per fortuna il tempo è stato clemente e quindi abbiamo potuto ammirare dalle terrazze del castello dei magnifici paesaggi tra cui il lago Foggensee, il Marienbrücke, ponte di Maria così chiamato in onore della regina Maria, madre di Ludwig II, che è sospeso sopra la gola del Pöllat con la sua cascata di 45 m; dietro si può vedere il massiccio del Säuling (2045 metri). e il castello di Hohenschwangau sul lago Alpsee.
Prima di scendere vale la pena di andare sino al Marienbrücke, tramite un sentiero segnalato e non faticoso, dove anche da lì si può ammirare il castello di Neuschwanstein con dietro il lago Foggensee e sotto la gola del Pöllat.
Dopo pranzato e pagato il parcheggio (7,50 €) ci siamo spostati a Fussen per la visita del paese, sempre con la minaccia della pioggia incombente;
Finita la visita recuperiamo i camper al parcheggio dove avevamo passato la notte, a circa 800 metri dal centro, per raggiungere Gunzburg per una visita breve del paese, carino, per poi spostarci al parcheggio di Legoland ma dato il costo, a nostro parere eccessivo, 20,00 € solo sosta, non c’è nessun servizio, compreso il parcheggio del giorno dopo (5,00€) abbiamo sostato assieme ad altri 4 camper che poi sono diventati una decina nella vicina zona industriale a 5 minuti dall’entrata.
Martedì 9 agosto: Legoland – Heppenheim km. 259
Giornalieri km.259 totali km.1298
entrata Legoland
Mentre noi entriamo, finalmente per i ragazzi, a Legoland, apertura ore 10 il biglietto conviene farlo online e familiare in quanto si risparmiano una quarantina di euro, dove passiamo una giornata indimenticabile intervallata da pioggia e sole con più di 40 attrazioni e show molto belli i nostri amici si dirigono a Ulma, circa trenta km di distanza.
Ci ritroviamo il pomeriggio per dirigerci a Burgers, dopo aver fatto rifornimento ci mettiamo in autostrada, ceniamo in un’area di sosta e proseguiamo fino ad un paesino Heppenheim (dopo aver percorso circa 250 km), fuori dalla stessa di circa 5 km e segnalato sul sito www.campercontact.nl per la sosta notturna.
Mercoledì 10 agosto: Heppenheim – Burgers km.404
Burgers – Alpendoorn km 46
Giornalieri km.450 totali km.1748
La partenza è fissata per le 7, ci fermiamo per rifornimento e colazione e via direzione lo zoo di Burgers dove arriviamo per ora di pranzo, dopo aver fatto un paio di giri dentro Arnheim in camper perché non si riusciva a trovare parcheggio.
Dopo pranzato al parcheggio dello zoo, a pagamento con gettone € 4,00 da ritirare alla cassa al pagamento dei biglietti d’entrata € 18,50 a persona, visitiamo lo zoo fino all’ora di chiusura alle 19.00.
Finita la visita decidiamo di dirigerci ad Alpeldoorn (una cinquantina di km) per la visita dell’antico palazzo reale Paleis Het Loo (http://www.paleishetloo.nl) adibito a museo dopo un restauro; dietro al palazzo da visitare il giardino barocco.
Per la sosta notturna dopo aver girato parecchio per trovare un’inesistente area di sosta ad Apeldoorn decidiamo di sostare lungo il viale (lat. 52.23243 long. 5.948642) accanto al palazzo stesso (avevamo chiesto conferma a due agenti a piedi che transitavano in pattuglia da quelle parti, dietro di noi si sono accodati due camper di spagnoli).
Giovedì 11 agosto: Alpeldoorn – Volendam Km.113
Giornalieri km.113 totali km.1861
Ci alziamo con comodo visto che l’apertura è dalle 10.00 fino alle 17.00.
Dopo la visita cerchiamo un supermercato ( Dekamarkt ), per rifornire la cambusa, la ricerca è abbastanza ardua per mancanza di indicazioni; lo troviamo a meno di un km e mezzo dal palazzo (comunque a scanso di equivoci lat. 52.229057 long. 5.9612303).
Approfittiamo per pranzare nel parcheggio del supermercato e poi partenza per Volendam area di sosta Marinapark ( lat. 52.489254 long. 5.0601115 ) completa di carico/scarico e corrente.
Arrivando prima c’è un grande parcheggio libero, pieno di camper, proseguendo di qualche centinaio di metri si arriva all’area; prendere il biglietto alla macchinetta e passarla sul lettore per far alzare la sbarra.
Il pagamento (€ 13.00 dalle 17.00 alle 10.00, poi € 1,00 all’ora fino alle 17.00) si effettua dopo aver ritirato il biglietto di uscita alla reception del Marinapark.
In serata dopo cena visitiamo la parte del porto di Volendam, grazioso villaggio di pescatori (anticamente), passeggiamo lungo il viale Volendammerdijk affollatissimo, nonostante la pioggia anche insistente, pieno di locali e negozi.
Venerdì 12 agosto: Amsterdam
La mattina ci alziamo con minaccia di pioggia, quindi ci attrezziamo con ombrelli al seguito, dopo colazione prendiamo l’autobus, il n° 118 con fermata a circa 10 min. dall’area di sosta e acquisto dei biglietti direttamente a bordo validi 24 h A/R al prezzo di € 9,00 a persona. Con poco più di 20 minuti arriviamo direttamente alla stazione di Amsterdam; di fronte c’è un punto informazione con ragazzi che parlano anche italiano dove dopo parecchie domande decidiamo cosa fare.
Per visitare Amsterdam optiamo per il giro dei canali con il sistema “Canal bus” come recita il dépliant: è un modo piacevole e rilassato di fare un giro sui canali a vedere le più belle viste di Amsterdam.
A bordo esiste una guida audio multilingue (a richiesta anche in italiano, chissà perché siamo i più numerosi ma non veniamo considerati!). Il sevizio è su 4 linee differenti (divisi in colori a seconda della lunghezza del percorso) e le fermate sono situate in prossimità dei musei, dei quartieri commerciali e delle attrazioni turistiche; il biglietto permette di salire e scendere tutte le volte che si vuole (costo € 58,00 adulti + 2 ragazzi).
C’è anche la possibilità di acquistare la combinazione dei biglietti “Canal bus” con entrata ad alcuni musei, quello che hanno fatto i nostri amici, mentre noi optiamo, visto che le condizioni meteo miglioravano leggermente, di sfruttare un po’ questo servizio.
A questo punto abbiamo deciso di fare un giro su una linea per poi scendere e riprenderne un’altra, siamo scesi alla fermata vicino al mercato dei fiori.
Dopo aver girato per il mercato e dintorni, e acquistato bulbi, ci siamo diretti alla “Heineken Experience” l’antica birreria trasformata in un museo interattivo sul mondo della Heineken (€ 44,00 per 2 adulti e 2 ragazzi). Visita molto gradevole e interessante con degustazione finale.
Alla fine della giornata ci ritroviamo per puro caso con i nostri amici ad una fermata del “Canal bus” dove decidiamo di ritornare al camper.
La giornata è finita con il meteo che ha fatto un po’ a modo suo con cena in camper e partita a carte.
Sabato 13 agosto: Amsterdam
Si ritorna ad Amsterdam sempre con l’autobus e tutti assieme decidiamo di gironzolare per la città senza prendere mezzi pubblici.

Visitiamo anche se non in ordine cronologico:
- la chiesa di Nostro Signore in soffitta. In facciata, l’ “Amstelkring” (Ons’ Lieve Heer op Solder), ossia l’edificio sito al “n.40 dell’Oudezijds Voorburgwal” non mostra alcun segno della presenza nella sua soffitta di un’ampia chiesa barocca. E in verità, questa era anche l’intenzione, perché da quando nel 1578 fu introdotta la riforma protestante, i cattolici ad Amsterdam poterono svolgere i propri riti religiosi solo di nascosto. Anche il nome della chiesa ricorda il nome in cui si trova ‘Ons Lieve Heer op Solder’ (Nostro Signore in soffitta) (tratto dal sito: www.amsterdamtour.it/) € 19.00 (2 adulti € 6,00 + 2 ragazzi € 3,50 ),
- ritorno al mercato dei fiori, i nostri amici non l’avevano visto,
- visita del palazzo reale in piazza Dam (www.paleisamsterdam.nl) audioguide in italiano (se non finiscono prima come è successo a noi!) € 28.00 (2 adulti € 7,50 + 2 ragazzi € 6,50 ).
- il NAP Livello Normale di Amsterdam, Amsterdam Le misurazioni del livello dell’acqua venivano realizzate in relazione ad un punto di riferimento fisso, il cosiddetto NAP, Normaal Amsterdams Peil (Livello Normale di Amsterdam). Esso venne fatto coincidere nel XVII secolo con il livello medio dell’IJ di Amsterdam. Questo punto di misurazione è in seguito diventato il criterio standard per la misurazione dei livelli di altezza in quasi tutti gli altri paesi dell’Europa occidentale. L’altezza precisa del NAP si può osservare nella stanza di passaggio fra il Municipio di Amsterdam ed il Teatro della Musica sul Waterlooplein. LE TRE COLONNE: in questo passaggio si vedono innanzi tutto tre colonne piene d’acqua emergere dal pavimento. Due di queste indicano il livello attuale dell’acqua nelle località costiere di Vlissingen e IJmuiden. Nei periodi di alta marea l’acqua nei condotti di vetro raggiunge un’altezza fino a sopra il ginocchio. Fortunatamente l’acqua del Mare del Nord viene trattenuta da dighe resistenti e da robusti cordoni di dune, altrimenti in questo punto dovremmo indossare degli di stivaloni da pesca! Ancor più sorprendente è la terza colonna di vetro, al cui interno l’acqua sale spumeggiante fino a quattro metri oltre altezza d’uomo. Tale livello (450 centimetri sopra il NAP) fu raggiunto dal mare durante la disastrosa inondazione della Zelandia nel 1953 (fonte tratta da altro diario).
- attrazioni meno culturali sono il quartiere a luci rosse con le prostitute in vetrina (in Olanda la prostituzione è legale e le prostitute pagano le tasse come tutti gli altri cittadini) o i coffee shops dove si può fumare l’hashish.
- il Begijnhof “Hofje” è una parola olandese che significa piccolo cortile interno. Si tratta di un complesso di abitazioni costruite attorno ad un cortile interno comune con una sola porta d’accesso. Questi complessi abitativi erano offerti gratuitamente a persone anziane e poveri malati. La loro costruzione avveniva grazie al finanziamento di ricchi signori. Per questi ultimi non si trattava solo di un nobile gesto. Grazie alle preghiere degli abitanti, infatti, essi speravano di guadagnare un posto nel regno dei Cieli. I loro nomi erano incisi su una pietra commemorativa posta all’ingresso perché non venissero dimenticati dopo la loro morte. (fonte tratta da altro diario)
Il BEGIJNHOF è situato nel cuore di Amsterdam, una vera oasi di pace, come una piazzetta di paese in una metropoli.
Un prato con grandi alberi circondato da secolari facciate, moltissimi fiori e nel mezzo una chiesetta medievale.
Venne edificato nel 14simo secolo come residenza per le cosiddette “Beghine”, religiose che non volevano però entrare in convento. Si occupavano dell’insegnamento e dell’assistenza ai malati e assaporavano qui la loro libertà. Nel Begijnhof era vietato tenere cani e galli, che avrebbero causato troppo rumore; ospitare amiche a dormire non era concesso se non dietro permesso, e vietati erano naturalmente gli ospiti di sesso maschile! Un’eccezione veniva fatta per il pastore e i suoi cappellani.
Nell’atrio del portone di ingresso dello Spui questi “frutti proibiti” sono ancora immortalati: un ragazzo in fuga, un gallo che viene cacciato via e un cane che rincorre la sua coda.
Oggi il cortile non è più abitato dalle Beghine, e gli uomini possono entrare tranquillamente a visitarlo…ma abitarci è ancora vietato! (fonte tratta da altro diario)
Purtroppo verso le 15.00 ha iniziato a piovere e quindi ci ha fatto decidere di ritornare al camper.
Dopo cena, considerando che aveva smesso di piovere, abbiamo fatto una visita a Volendam, il porto, il lungomare e il viale principale

Domenica 14 agosto: Amsterdam – Hoorn km.24
Hoorn – Enkhuizen km 25
Enkhuizen – Den Oever diga Afsluitdijk – Zaanse Schans km 164
Giornalieri km 213 totali km.2074
Durante la notte continua a piovere e al risveglio riesco a fare tutte le operazioni di carico/scarico prima di andare a pagare. Arriviamo ad Hoorn a metà mattina, non c’è nessuno in giro. Una breve passeggiata perché non ci entusiasma più di tanto e ci dirigiamo a Enkhuizen, che ci entusiasma molto di più.
Parcheggiamo al porto dove è segnalata la sosta gratuita per 5 camper, già occupati, per max. 48 h, noi parcheggiamo nei posti auto senza problemi.
Oltre a visitare il paese entriamo nel museo delle barche in bottiglia (€ 3,5 adulti + € 2,50 ragazzi), con guida che parla italiano e ci spiega molto esaurientemente la costruzione delle barche all’interno delle bottiglie che vanno da lampadine minuscole a bottiglioni. Naturalmente vengono acquistati dei souvenir.
Dopo aver pranzato in camper ci dirigiamo verso la diga Afsluitdijk. Dopo le foto di rito raggiungiamo Zaanse Schans, una riproduzione di un tipico villaggio olandese con mulini a vento, dove arriviamo in serata.
Parcheggiamo nel parcheggio (a pagamento fino ad una certa ora, la sbarra la troviamo aperta regolarizzeremo il pagamento il giorno dopo alla reception del museo) del villaggio/museo e ne approfittiamo per visitarlo e fare fotografie con tutta tranquillità dato che non c’era nessuno.
La notte l’abbiamo passata tranquillamente nel parcheggio.
Lunedì 15 agosto: Zaanse Schans – Marken km.32
Marken – Gouda km 108
Giornalieri km.140 totali km.2214
La mattina dopo colazione entriamo nel villaggio/museo, per fortuna un po’ di foto le avevamo fatte la sera prima, si possono visitare alcuni mulini tra cui il mulino della senape dell’olio e del colorificio.

Noi abbiamo optato per quello della vernice ad un certo punto l’hanno messo in funzione e quindi si sono potuti osservare gli enormi ingranaggi in funzione.
All’interno del villaggio/museo c’è un caseificio familiare ad entrata libera che dopo una breve descrizione (anche in italiano) di come viene fatto il formaggio locale si prosegue nello shop e lì apriti cielo di quello che c’è di formaggio!
Finita la visita partiamo per Marken, per il pranzo sostiamo in una piazzola lungo la strada che porta a Marken con vista da una parte Marken e dall’altra Volendam.
Dopo la sosta pranzo ci spostiamo nel parcheggio a pagamento di Marken (€ 10,00 il camper + € 0,50 a persona); visitiamo il paese, il porto e arriviamo a piedi fino al faro Vuurtoren,
una bella passeggiata di qualche km meno faticosa se avevamo le biciclette.
Visto che di fronte il parcheggio c’è un market ne approfittiamo per rifornire la cambusa e partire per Gouda dove arriviamo in serata al parcheggio a pagamento, “Klein America” in pieno centro, segnalato con servizi di carico/scarico (tipo lavandino) gratuito (lat. 52.00634 long. 4.43015).
Martedì 16 agosto: Gouda – Kinderijk km.31
Kinderijk – Damme (B) km.180
Giornalieri km.211 totali km.2425

La mattina la passiamo a visitare il centro di Gouda città conosciuta per la produzione di formaggi e per il mercato che si tiene il giovedì mattina. Ammiriamo la ” Stadhuis”
(Palazzo Municipale in stile gotico) la “Sint Janskerk” (Chiesa di San Giovanni Battista) la Waag pesa pubblica.
Dopo le operazioni di carico/scarico partiamo per Kinderdijk dove arriviamo traghettando da Krimpen Aan de Lek.
Kinderdijk famosa per i suoi mulini settecenteschi (19 in tutto) di cui alcuni in funzione nei sabati di luglio e agosto. Vicino ai mulini è impossibile parcheggiare per un camper (park troppo piccolo), l’unica area sosta si trova a circa 2 km ed è solo sosta a € 7,50 per cui decidiamo di fermarci per pranzare negli stalli sosta lungo la strada per poi portarci il più vicino possibile ai mulini e poterli visitare almeno da fuori.
Ripartiamo per Damme, in Belgio, dove appena entrati c’è stata una delusione generale per il paesaggio completamente diverso da quello lasciato in Olanda; attraversiamo il NV Tunnel Liefkenshoek che ha una lunghezza complessiva di 1.374 metri al prezzo di € 18,00.
Arriviamo a Damme in serata e parcheggiamo alla fine del paese in direzione Brugge, lo visiteremo il giorno dopo, in un parcheggio gratuito dove ci sono due posti riservati ai camper (a circa 500 metri dal centro lat. 51.248646 long. 3.2771332).
Visto che per la cena è presto ne approfittiamo per visitare il paese piccolino e carino, la chiesa “Our Ladies church of Damme” che è uno dei monumenti più conosciuti della città medievale, questo in gran parte dovuto alla sua torre piatta.
Poco distante dal parcheggio si può prendere il battello per andare a Brugge (€ 7,00 adulti + € 5,00 ragazzi A/R) oppure ci si può arrivare in bicicletta visto che dista solo 6 km.
Mercoledì 17 agosto: Damme – autostrada in Lussemburgo km.324
Giornalieri km 324 totali km.2749
Il giorno dopo prendiamo il battello che in circa mezz’ora ci porta all’inizio di Brugge.

Iniziamo a girare per Brugge inizialmente senza meta per ammirare le più belle piazze della città quali il Burg e il Markt, il Begijnhof, cittadella da attraversare con rispetto e da ammirare in tutta la sua bellezza architettonica dal limitrofo Minnevater, o lago dell’amore, Chiesa di Nostra Signora (Madonna col Bambino di Michelangelo). Oltre a una passeggiata lungo le strade del centro si può anche effettuare un giro in barca attraverso i canali della città vecchia.
Gli abitanti chiamano i canali Reien (in olandese sarebbe Grachten). Servivano per il trasporto di merce, oggi sono utilizzati solamente a fini turistici.

Dopo la visita della città rientriamo ai camper e partiamo direzione Triberg (D).
Dopo circa 400 km di autostrada ci fermiamo per cena in area di servizio in autostrada Belga, per ripartire e fermarci per la sosta notturna in un’area di servizio in autostrada Lussemburghese.
Giovedì 18 agosto: autostrada in Lussemburgo – Triberg (D) km 317
Triberg (D) – Ixxxxxxx Km 126
Giornalieri km 443 totali 3192
La mattina presto partenza e fermata per colazione dopo circa 200 km.

Arriviamo a Triberg verso ora di pranzo e dopo aver girato un po’ saliamo, sempre in camper, verso Schonach a vedere il famoso orologio a cucù più grande del mondo, ma non riusciamo a trovarlo; ci fermiamo all’area di sosta, (lat. 48.145874 long. 8.188736) completa di carico a gettone da ritirare in paese e scarico (solo per wc a cassetta), per riordinare un po’ le idee. Decidiamo di parcheggiare a Triberg nell’area di sosta segnalata, gratuita, più originale mai vista quattro posti coperti collocati in una stradina nella parte inferiore di un parcheggio di un supermercato.
Triberg famosa per la via degli orologi. creazioni di intere case trasformate in orologi a cucù e a carillon molto belli, c’è un negozio che ne ha in vendita 1.000 (www.hausder1000uhren.de)
Famosa anche per le Wasserfalle le cascate più alte della Germania, dove le acque del fiume Gutach precipitano da un’altezza di 162 metri in sette cascate.
Alla cassa oltre al biglietto (€ 8,50 a famiglia) vengono vendute le arachidi che servono ad attirare gli scoiattoli (noi non ne abbiamo visto uno!). Si possono seguire tre percorsi della durata dai ¾ h all’ora e mezzo accessibile a tutti.
Partenza verso l’Italia, evitando la Svizzera, quindi costeggiamo il lago di Costanza e ci fermiamo a Uberlingen all’area di sosta ombreggiata segnalata (lat. 47.461502 long. 9.094876) a circa un km dal lago e centro.
Conviene fare rifornimento d’acqua prima in quanto la colonnina di carico/scarico sta fuori dell’area (50 cent a tempo come lo scarico) al costo di € 10,00 al giorno, biglietto da ritirare da una colonnina al centro della stessa.
Dopo esserci sistemati e cenato arriviamo al lago ma naturalmente la pioggia che ci aveva dato tregua ultimamente ritorna a farsi sentire quindi torniamo di corsa al camper.
Venerdì 19 agosto: Uberlingen – Trento km 439
Giornalieri km 439 totali km.3631
Oggi ci tocca una bella tappa di avvicinamento quindi appena alxati complice il magnifico sole, ne approfittiamo per visitare il centro di Uberlingen, ritorno al camper, solite operazioni di carico/scarico e partenza.
Acquisto della vignette prima di entrare in Austria e sosta pranzo in un’area nei pressi di Dornbirn.
Partenza e arrivo in serata a Trento (si comincia già a sentire il caldo che ci aspetta nei prossimi giorni) in uno dei parcheggi misti con posti camper (lat. 46.035631 long. 11.065162). Dopo cena visita del centro con gelato in piazza del Duomo.
Arrivati a Innsbruck non volendo fare il ponte come all’andata quindi abbiamo impostato il navigatore per arrivare a Brennero senza passarci. Ci ha fatto salire per la sinistra del ponte (lo vedevamo alla ns. destra) per delle stradine e paesini di montagna con uno spettacolo meraviglioso verso la vallata (per chi ha tempo consiglio di farlo).
Abbiamo ripreso l’autostrada a Vipiteno per uscire a Trento.
Sabato 20 agosto: Trento – Perugia km.484
Giornalieri km 484 totali km.4115
La mattina partenza presto, per evitare code per tappa finale a Perugia ma non è servito a niente.
Colazione nell’area di servizio di Campogalliano dove ne approfitto per fare rifornimento e scaricare le acque grigie.
Arriviamo a casa alle 16.00 (con sosta pranzo) con un caldo atroce e innervosito dalle code che abbiamo dovuto sopportare in zona Bologna (colpa mia che ho voluto uscire a Cesena per fare il Verghereto, i ns. amici partiti con noi hanno proseguito per Firenze e sono arrivati alle 13.00!).