Quando si pensa alla Russia le prime cose che vengono in mente sono gli spazi immensi, le grandi piazze, il comunismo di Lenin e la bambolina matrioska. Ma esiste un’altra Russia che rimanda al mondo fiabesco che affascina grandi e piccini.
Questo mondo magico lo ritroviamo nella storia della granduchesa Anastasija Nikolaevna Romanova, detta Anastasia, negli scritti di Aleksej Kostantinovič Tolstoj e Fëdor Michajlovič Dostoevskij, nell’architettura che rimanda ai castelli incantati delle favole e nei quadri di Marc Chagall.
E’ proprio questa la Russia che hanno visitato i nostri quattro amici ed ora ce la raccontano.
Siamo due coppie coetanee venete Sandro e Rosanna, Gino e Amabile, dopo numerosi viaggi nello stesso camper attraverso l’Europa e, in occasione del nostro 42° anniversario di matrimonio, manifestiamo il desiderio di visitare la Russia.
Come altri prima di noi decidiamo di rivolgerci ad un’agenzia a causa delle numerose formalità necessarie per questa nazione. La Sampietroburgo.it, tra le tante, si rivela la più economica: necessaria la prenotazione almeno due mesi prima, per la traduzione in cirillico dei documenti necessari (passaporti, patente, libretto di circolazione).
L’appuntamento come tutti è a Zilupe in Lettonia per noi il 06/08/2012. La SP invia prima della partenza un vademecum veramente utile: preziosi consigli e informazioni con programma allegato ovviamente.
Oltre alla cambusa piena di cibi in scatola, pasta soppressa e prosecco ci siamo muniti di due ruote di scorta e una cassetta di bottiglie in plastica di acqua del rubinetto (sapendo che in Russia l’acqua non è potabile).
La colonna è formata da 11 camper targati: 3 CN-3 VE- 1 VI – 1 MI – 1 ROMA -1 CE + noi TV.
Mercoledì 01/08
Partenza nel pomeriggio in direzione Tarvisio, fa caldo accendiamo l’aria condizionata, non va, dobbiamo fermarci a Conegliano per caricare il gas, arriviamo a Tarvisio in serata all’area di sosta e troviamo parcheggiati due camper di Cuneo: Marco e Giacomino (Franco ci raggiungerà il giorno dopo a Bratislava). Fa fresco e Gino arriva dal boschetto con alcuni funghi.
Giovedì 02/08
Partenza concordata ore 9,00 direzione Bratislava, acquistiamo le vignette per Austria e Slovacchia, sosta per pranzo su area attrezzata con panchine, arrivo nel pomeriggio al campeggio di Bratislava situato ai bordi di un laghetto,(poco più di una pozzanghera), fa molto caldo e il campeggio è affollato, ora siamo 4 camper.
Venerdì 03/08
Partenza ore 9,00 decidiamo di pernottare a Cracovia, al campeggio Smok, dove arriviamo nel pomeriggio sotto un temporale, il campeggio è situato metà in piano e metà in salita. Dopo il temporale Gino arriva dal bosco con un sacchetto di lumache, che prepariamo subito per la cottura il giorno successivo. I nostri amici di Cuneo vanno a visitare il centro di Cracovia.
Sabato 04/08
Partenza ore 8,30, arrivati a Varsavia ad un semaforo perdiamo i contatti con gli amici cuneesi, stacchiamo il CB e programmiamo il nostro navigatore in direzione frontiera Lituana su ss 61, ci sentiamo più tardi al cellulare e li attendiamo alla frontiera per dirigersi in un camping a Kaunas dove arriviamo alle 20,30 e fa abbastanza caldo.
Domenica 05/08
Gli amici cuneesi si fermano a visitare Kaunas, noi proseguiamo in direzione Zilupe, pranzo in camper (poenta e scios). Arrivo a Zilupe alle 17,30, cittadina ordinata, poco movimento, individuiamo subito il parcheggio davanti alla stazione, ma ci assicuriamo chiedendo a dei passanti perché il parcheggio è vuoto: siamo i primi, mezz’ora dopo arrivano 3 camper di VE quindi i 3 di CN e via via in serata tutti.
Sandro offre la soppressa e Gino il prosecco agli amici cuneesi e nel frattempo arriva un SMS da parte dell’accompagnatrice per l’orario di partenza del giorno successivo ore 6,00.
Lunedì 06/08
Michela, l’accompagnatrice italiana, ci raduna dandoci alcune disposizioni per la dogana, sintonizziamo il CB al 10 e via in colonna verso la frontiera: 5 passaggi, Michela ci informa quale documento presentare di volta in volta e ci compila il formulario. Molto significativo un tappeto di chiodi sulla corsia vietata, impieghiamo 5 ore totali per 11 camper: è andata bene!
Certo peggio di noi i km e km di TIR fermi da entrambe le parti (chissà quanto dovranno aspettare). Proseguiamo in colonna su strade pessime tutte rattoppate, con buchi ovunque, vibra tutto.
Pranziamo sul piazzale di un distributore di benzina dove facciamo le prime foto al nido di cicogne sopra un palo proprio accanto all’area, arrivo a Nelidovo in serata presso un parcheggio per camion circondato da mura con filo spinato e guardiola, impressionante! Ceniamo al ristorante accanto con parte del gruppo: primi cibi russi, discreti!
Martedì 07/08
Partenza ore 8,00 direzione Mosca, percorso sempre terribile, ogni tanto si infila un camion tra un camper e l’altro azzardando dei sorpassi alquanto pericolosi. Il paesaggio che si presenta quasi fino a Mosca circa 600 km è pressochè uguale, cioè nulla! Solo terreno incolto coperto da erbaccia e alberi che crescono selvaggiamente.
Pranziamo presso un parcheggio camion, rifornimento gasolio tutti allo stesso distributore, Michela paga, poi a Mosca quando salderemo i conti ci chiederanno E. 150 di acconto per il carburante di tutto il giro: prezzo del carburante E. 0,55/0,60 al litro circa un terzo dell’Italia.
Arrivo a Mosca nel pomeriggio, il traffico è caotico però riusciamo ad arrivare senza problemi al parcheggio situato davanti lo stadio del ghiaccio: è una giornata afosa più di 30 gradi, per fortuna i servizi e le docce sono numerosi e puliti anche se aperti dalle 7-10 e dalle 18-22.
Appena arrivati, breve riunione di Michela con distribuzione del programma e proposta escursioni non comprese nel pacchetto, visto che siamo arrivati un giorno in anticipo. Ne prenotiamo alcune che faremo il giorno successivo. Facciamo qui il cambio moneta in rubli (37 rubli per 1 euro).
Mercoledì 08/08
Ore 9,00 al parcheggio arriva Daria, giovane russa, ancora alle prime esperienze, parla un italiano non molto sciolto, accompagnerà il gruppo che ha scelto le escursioni proposte dalla SP, gli altri se ne andranno da soli alla scoperta di Mosca. Prendiamo la metro, 11 linee, enorme! Scopriamo subito la sua bellezza: stazioni decorate e arredate con lampadari bellissimi, un aspetto inusuale per stazioni metro.
Visitiamo centro esposizioni sovietiche e museo cosmonauti (molto interessante). Prima impressione: piazze molto vaste, direi immense, molto curate con fiori ovunque. Arriviamo al mercato delle pulci ormai alla chiusura e non riusciamo vederlo in tutta la sua vastità. Ritorno al parcheggio, pomeriggio di riposo, Sandro e Rosanna andranno al circo di Mosca situato in uno stabile fisso come un teatro.
Giovedì 09/08
Ore 9,00 ritrovo sul parcheggio di tutto il gruppo, visita alle stazioni più belle della metropolitana che avevamo già notato il giorno prima. Percorriamo a piedi via Arbat, che, tolta la casa natale e il monumento a Puškin, per la verità non ci affascina più di tanto, forse per la presenza di numerosi edifici in restauro.
Decidiamo quindi di seguire alcuni del gruppo con a capo Barbara e diretti al parco della Vittoria, Barbara era già stata a Mosca precedentemente per studio. Anche questo luogo si presenta molto ampio e ben curato con fiori ovunque, pranziamo con hot dog e coca cola e ritorniamo al parcheggio dove ci aspetta Daria.
Partenza in pullman per giro in battello sulla Moscova, possiamo così ammirare le copiose cupole dorate splendenti al sole, seguito da cena in ristorante ucraino, 10 E. per birra non inclusa. Verso le 23,00 ci raggiunge Ugo della SP con la sua 4×4 e ci porta a fare un giro per Mosca by night: visitiamo la partenza della mitica transiberiana ( 9000 km una settimana di viaggio, Ugo intervista una signora in partenza con tre bambini piccoli).
Poi piazza Rossa illuminata, a fianco appare la cattedrale di S. Basilio con le sue cupole colorate sembra un libro di fiabe aperto. Poi al parco della Vittoria ,nuovamente, questa volta illuminato con le sue fontane, uno spettacolo incredibile! Siamo ritornati all’una di notte veramente entusiasti.
Venerdì 10/08
Un pullman ci attende con Helena, nostra guida odierna per la visita della città. Alla seconda fermata per ammirare dall’alto il panorama di Mosca l’autobus non riparte e perdiamo più di due ore in attesa di un altro. Nel frattempo possiamo notare i numerosi matrimoni tutti rigorosamente con limousine bianche o nere.
Helena si rivela essere molto preparata ma sovente evade in considerazioni personali non pertinenti. Visitiamo la chiesa del Redentore (obbligatorio pantaloni lunghi, testa coperta per le donne) quindi il ponte adiacente sulla Moscova. Arrivo davanti il Cremlino, pranzo in un locale kebab.
Alle 14,30 entrata al Cremlino visita alle sue magnifiche chiese dalle svariate cupole d’oro e colorate,ricche di dipinti e icone all’interno, poi visita all’armeria: splendido museo di gioielli,abiti, carrozze,troni e corone, un autentico tesoro, visita da non perdere.
Helena ci porta a vedere il cambio della guardia (molto semplice), poco lontano ammiriamo delle bellissime fontane con cavalli, comincia a piovere quindi di corsa al pullman, arrivo al parcheggio ore 20,00.
Sabato 11/08
Oggi giorno libero, ore 10, Gino, Rosanna ed io, ci uniamo a Paola e Stefano diretti al centro.
Vogliamo dare un altro sguardo alla Piazza Rossa, purtroppo non possiamo ammirarla nel suo completo splendore perché la parte centrale è transennata per lavori di montaggio tribune per una parata che si svolgerà l’8 settembre, l’attraversiamo nella sua lunghezza e andiamo a visitare la fiabesca cattedrale di S. Basilio, anche qui troviamo alcuni matrimoni (penso solo per le foto).
Ritorniamo alla piazza Rossa e, dopo aver ammirato le sfarzose vetrine a fianco entriamo ai magazzini Gum, esternamente non si direbbe trattasi di magazzini bensì di qualche palazzo importante: biblioteca oppure ambasciata. Saliamo al terzo piano dove troviamo un self-service e pranziamo con buoni cibi a modico prezzo, anche qui sposi a volontà.
Torniamo in metro ma all’arrivo ci attende un bell’acquazzone e il parcheggio è tutto allagato.
Domenica 12/08
Lasciamo Mosca alle 8,30, nuova accompagnatrice Paolina, esile ragazzina di 23 anni, nonostante i suoi sforzi parla un italiano forzato, ancora molto inesperta per un ruolo così importante (dovrà restare con noi per sette lunghi giorni) diciamo che parte del suo compito lo svolgeranno Franco e Giacomino che, con i loro costanti messaggi al CB riusciranno a portare questa lunga colonna di camper fino a San Pietroburgo, Bravi!
Paolina possiede in dotazione un navigatore che, per quanto valido, non compensa la sicurezza di chi conosce bene il tragitto. Fermata per rifornimento gasolio arrivo per pranzo a Vladimir, parcheggiamo su una stradina vicino alle due cattedrali: da vedere esternamente, giusto così in volata essendo parte del patrimonio dell’Unesco.
Fermata a un grandissimo supermarket, arrivo a Suzdal in serata. Parcheggio senza nessun servizio, visita a piedi della cittadina con il suo Cremlino e monastero, bellissime le cupole blu con stelle dorate.
Lunedì 13/08
Ore 8,00 partenza da Suzdal’, arrivo a Kostroma circa ore 12,00, pranzo in camper, visita a piedi del monastero (doverose gonne e velo per le donne). Visitiamo un villaggio di case in legno del XIX secolo, dove abbiamo intuito la vita dura di quei tempi in un clima così freddo, avendo comunque visto, durante il tragitto, le casupole in legno odierne, direi che forse la vita non ha subito grossi miglioramenti.
Ci fermiamo al mercato locale dove si trova abbigliamento, frutta, verdura, carni e salumi c’è un po’ di tutto. Partenza per Jaroslavl’ dove arriviamo verso le 20,00, cena in camper, parcheggio in centro su piazzola interna: c’è carico d’acqua e scarico sul tombino.
Martedì 14/08
Partenza ore 9,00 visita Jaroslavl’ (1 milione di abitanti) cittadina molto bella, passeggiamo lungo il fiume e Cremlino, su una piazzola dietro la chiesa un insieme di campane ci fanno sentire un gioco di suoni muovendo il batocchio, non le campane,come in tutte le altre chiese russe.
Entriamo nella cattedrale di S. Elia, dopo aver ammirato le consuete icone ci aspetta un trio di voci: intonano il Te Deum e canti popolari per poi tentare di vendere i loro CD. Breve pranzo alla partenza del battello quindi giro sul grande Volga della durata di due ore. Battello di linea: abbiamo modo di vedere alcune fermate proprio misere, sterrate, con entrata direttamente nel bosco.
Al ritorno prendiamo un autobus perché piove, acquistiamo del miele all’esterno del parcheggio: ce n’è di tutti i tipi a tonnellate.
Mercoledì 15/08
Partenza ore 9,00 arrivo a Rostov visita al Cremlino tutto un restauro, molto belle le chiese ortodosse, saliamo al primo piano e ammiriamo il panorama, anche qui ascoltiamo un coro di uomo e donna dove si nota ottima sonorizzazione dell’ambiente, naturalmente dopo tentata vendita dei loro CD.
Facciamo una passeggiata sopra una collinetta ed ammiriamo il panorama del lago, acquistiamo delle bellissime sciarpe in lino in una bancherella all’uscita del Cremlino. Abbiamo notato una serie di negozietti, ciascuno con articoli diversi, molto singolare visto che ormai ovunque si va verso la grande distribuzione. Pranzo in camper, alle 13,30 partenza per Sergiev Posad.
Lungo la strada il camper nuovo di Beppe fa uscire un fumo intenso dalla marmitta, ci fermiamo tutti. Essendo meccanico, Beppe ci spiega che questo tipo di motore a bassa velocità accumula gli spurghi per poi all’improvviso farli uscire in questo modo, tutto normale dunque.
Poco prima dell’arrivo al parcheggio (diverso da quello segnalato nel vademecum) il nostro equipaggio, per equivoco, gira ad un semaforo sbagliato tirandosi dietro tutto il resto della colonna, perdiamo per fortuna solo mezz’ora per riagganciarci nuovamente.
Arrivo a Sergiev alle 18,30. Paolina, dietro richiesta di alcune persone, ci accompagna a un supermarket e al ritorno: io, Gino e Rosanna decidiamo di dare uno sguardo fugace al monastero, avendo saputo che il giorno dopo avrebbe piovuto. Posto bellissimo, molti fiori, cattedrale dalle caratteristiche cupole, sulla piazzola c’è una sorgente di acqua benedetta.
Decidiamo di andare a cena in un ristorantino tipico assieme agli amici cuneesi, vicino al parcheggio, 900 rubli a testa. Più tardi ci bussa alla porta il parcheggiatore chiedendoci del vino, deve averne ottenuto da qualcuno tanto che la mattina seguente lamentava un forte mal di testa.
Giovedì 16/08
Piove, visita Sergiev sede del pope, c’è una guida russa e Paolina traduce. Per fortuna le foto le abbiamo fatte la sera prima perché siamo sotto una fitta pioggia. Ore 11,00 partiamo per Novgorod.
Lungo la strada ci fermiamo per pranzo a un parcheggio TIR, dove si trova una sorta di rosticceria, Sandro arriva con del cibo caldo, buono che ho gustato non vedendo da dove veniva: Sandro ci racconta dopo di essere stato attratto da fumo uscente da un capanno, dove una specie di cuoco con stivali e mani e viso anneriti dal fumo, distribuiva il cibo ai camionisti, probabilmente da queste parti non passano i NAS.
Proseguiamo per Novgorod e troviamo una coda di 17 km provocata da un’incanalazione di tre corsie in una, in questo tratto di strada abbiamo assistito ad una scandalosa guida da parte dei residenti ( sorpassi azzardati e pericolosi a destra e a sinistra) poco è mancato che un camion ci tamponasse, se ne siamo usciti tutti, senza neanche un graffio, dobbiamo ringraziare solo il Padreterno (abbiamo visto 3 incidenti in questo tratto).
Perso due ore abbondanti per la coda arrivando a destinazione su parcheggio TIR con rifornimento di gasolio alle 21,00.
Venerdì 17/08
Partenza ore 8,00 direzione Novgorod, arrivo ore 12,00, parcheggio sul retro di un albergo, opportunità di carico acqua, scarico nei prati adiacenti.
Ore 16,00 partenza a piedi per visita al Cremlino e alla chiesa di Santa Sofia, grande parco e monumento del Millenario della Russia, ritorno al parcheggio ore 19,00, Paolina ci invita a seguirla all’albergo adiacente per assistere a uno spettacolo di balli folkloristici russi, e anche qui tentata vendita di CD e oggettini musicali.
Ceniamo in camper ma lo spettacolo ci ha stimolato l’euforismo, il camper di Riccardo e Mariangela espande musica pressoché da ballo,trascinati da questa atmosfera concludiamo la serata ballando in allegria.
Sabato 18/08
Partenza ore 7,30, fermata al supermarket, direzione Puškin, strada buona rispetto alle precedenti, ma notiamo una serie di pezzi di pneumatici abbandonati ai bordi della strada con frequenza uno ogni 100 metri per almeno 10 km, non sappiamo spiegarci questo fenomeno.
Arrivo a Puškin ore 12,00, parcheggio un po’ incastrato, pieno di erbaccia però molto vicino all’ingresso del palazzo di Caterina la Grande. Per fortuna è tornato il bel tempo e caldo. Abbiamo una nuova guida: Irina giovane signora sui 38 anni, seria, preparata, professionale, fonte inesauribile di storia e soprattutto un linguaggio italiano molto sciolto.
Questo maestoso palazzo in stile barocco, di colore azzurro è il più bello che abbia mai visto. Ristrutturato rispettando l’originale dopo essere stato distrutto dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Oltre a un salone di mille metri tutto decorato d’oro, la più affascinante è la stanza d’ambra: un valore inestimabile. Stanze su stanze arredate sontuosamente, pavimenti tutti in legno decorato.
Il tutto molto più bello di quello che avevo immaginato, non da meno il parco con giardini e fontane e perfino un laghetto. Ripartiamo alle 17,00 alla volta della mitica San Pietroburgo, arrivo ore 20,00, sistemazione in un parcheggio con alberi nella zona di impianti sportivi , servizi veramente malandati, due stanze doccia funzionanti con all’interno due docce: faremo la doccia assieme al marito.
Domenica 19/08
San Pietroburgo: 4 milioni e mezzo di abitanti, come prima impressione dal giro in autobus, la città è molto ordinata, gli edifici pressoché della stessa altezza, attraversata da canali e ponti visione veramente suggestiva. Ci fermiamo per vedere da vicino la corazzata Aurora, dal cui cannone è partito il primo colpo di inizio alla rivoluzione di ottobre.
Fu anche la prima nave che, trovandosi nel Mediterraneo, portò soccorso agli abitanti di Messina dopo il terremoto. Alle 11,30 appuntamento per l’entrata all’Hermitage, Irina ci consegna un auricolare con lei collegato che si rivelerà molto utile.
Questo palazzo, opera dell’architetto italiano Rastrelli, era la residenza invernale degli zar e loro famiglie. Come il palazzo di Caterina è impossibile descriverli, non saprei da dove cominciare. Irina ha un itinerario di 5 km e sono solo una piccola parte del palazzo.
Ammiriamo numerose sale con enormi vasi in malachite e lapislazzuli, porte decorate con stucchi dorati, stanze su stanze che si susseguono all’infinito arredate con dipinti, vasi, colonne e tavolini, impossibile vedere tutto, Irina ci fa ammirare le copiose opere di artisti italiani: Tiziano, Canaletto, Caravaggio, Botticelli , perfino parecchie statue del Canova che noi, pur abitando a 5 km da Possano suo paese natale, non abbiamo mai visitato la sua gipsoteca.
Siamo usciti alle 14,30, pranzo volante con panino, pomeriggio ancora in pullman per ammirare le numerose chiese e palazzi, arrivo al parcheggio ore 18,00.
Lunedì 20/08
Partenza in pullman ore 10,00 visita alla cattedrale di S. Isacco, impressionanti le colonne in granito rosso, anche l’interno è ricco di mosaici favolosi. Quindi visita alla Fortezza di SS. Pietro e Paolo, tira un’aria pungente, obbligatoria giacca e anche sciarpa.
All’interno della cattedrale sono custodite numerose tombe degli zar e proprie famiglie, quindi visitiamo le prigioni da dove partivano i prigionieri politici per la Siberia, alle 12,00 attendiamo lo sparo a salve del cannone, Irina ci consiglia di tenere la bocca aperta, effettivamente è stato un bel botto. Pranziamo in un self service quindi partenza in battello per i numerosi canali, sempre freddo 7 gradi.
Irina continua a spiegarci tutti i punti più interessanti della città. Ritorno al parcheggio ore 17,30. Alle 19,30 arriva Azzurra, una ragazza italiana per accompagnarci a prendere la metro (dobbiamo pagarci il biglietto, che meschinità!) andiamo a cena in un ristorante nei pressi della basilica del Sangue Versato, durante la cena si esibiscono alcuni balletti folkloristici.
Verso le 23,00 prendiamo un pulmino (siamo solo 6 persone) per il giro by night, gli altri lasciati liberi andranno per loro conto sulla Neva ad attendere l’apertura dei ponti dove arriveremo anche noi verso ore 01,00, spettacolo veramente suggestivo, valeva la pena perdere un po’ di sonno. Azzurra ci lascia nelle mani dell’autista per il rientro e aiuta a rientrare l’altro gruppo chiamando un altro pulmino taxi.
Arrivati al parcheggio, Sandro non ha più le chiavi del camper, evidentemente scivolate fuori della giacca, e il doppione è chiuso in camper. Viva solidarietà da parte di tutti i compagni di viaggio, tutti sono arrivati con la loro cassetta degli attrezzi, Beppe il più esperto , dopo un po’ riesce a scassinare una serratura del baule (l’altra casualmente era aperta)raggiungendo da questo buco l’interno, ringraziando tutti di cuore siamo andati a letto alle 03,00
Martedì 21/08
Oggi giornata libera, ci siamo alzati tardi recuperando un po’ di sonno e, dopo una giornata così intensa e avventurosa decidiamo di riposarci al parcheggio, anche Fabrizio ci fa compagnia accusando qualche fastidio alla schiena, tutti gli altri sono ritornati a rivedere nuovamente questa splendida città. Verso sera si presentano al parcheggio due ragazze della SP per tutte le disposizioni del giorno seguente per l’attraversamento della dogana.
Mercoledì 22/08
Ci salutano gli equipaggi di Roma e Caserta hanno deciso di fermarsi ancora un giorno, avendo un pacchetto diverso dal nostro. Alle 8,30 partenza per Petrodvorec, durante il tragitto ci viene segnalata la residenza di Putin: reggia con parco immenso. Arrivati a Petrodvorec entriamo nel parco del palazzo (residenza estiva di Pietro il Grande) anche questo palazzo è opera di Rastrelli.
Questo parco assomiglia un po’ Versailles con moltissime fontane, la principale scende a cascata e arriva fino al mar Baltico. Passeggiamo a lungo attraverso questo immenso parco e ammiriamo queste incantevoli fontane. Poi pranzo veloce in camper, e via verso la frontiera estone, ci arriveremo verso 15,15, ultimo rifornimento gasolio in Russia.
Passaggio doganale di ritorno molto più sbrigativo dell’andata, 2 ore e siamo fuori. Qui ci dividiamo: Stefano e Paola decidono di ritornare per Kaliningrad, gli amici cuneesi fanno ritorno per Germania e Svizzera, rimangono 5 camper: Riccardo, Oliviero, Fabrizio, Davide e noi.
Arriviamo a Tallinn al parcheggio vicino al molo verso ore 20,00 sotto una pioggia battente. Siamo stanchissimi e ceniamo in camper, Tallinn l’avevamo già visitata precedentemente, gli altri vanno al centro storico per cenare.
Giovedì 23/08
Partenza stabilita ore7,00 sotto pioggia battente e continua a piovere fino all’altezza di Riga, poi variabile e più caldo. Ore 19,00 ci fermiamo appena dopo la frontiera lituana-polacca su un parcheggio TIR E. 7,50 a camper per parcheggio E. 4,50 a testa per cena, cibo buonissimo.
Venerdì 24/08
Partenza ore 7,00, pranzo in camper verso Varsavia, sosta per la notte poco prima frontiera Polonia-Slovacchia, cena in un ristorante tutto di legno, nuovo, cibo buonissimo E. 5,00 a testa parcheggio gratuito. Domani ci aspettano più di 800 km per arrivare a casa.
Sabato 25/08
Partenza ore 7,15 Riccardo e Oliviero decidono di fermarsi nei pressi di Klagenfurt per funghi, il terreno si presenta secco, forse non piove da parecchio, molto difficile trovarne. Gino aveva deciso di andare anche lui ma vista la mia sofferenza per piede gonfio preferisce proseguire e salutiamo tutti. Avendo saputo che l’autostrada era intasata per i rientri l’abbandoniamo a Gemona e proseguiamo per strada normale, arrivo a casa ore 21,00.
Strade impraticabili, città caotiche, tutto andato liscio, certo molta fortuna, ma un merito speciale va al lavoro eccellente svolto dai due equipaggi (apri-pista/chiudi-pista) Franco e Giacomino ai quali vanno i nostri più vivi ringraziamenti, interpretando sicuramente il desiderio di tutto il gruppo.
Franco e Giacomino con i loro costanti messaggi al CB hanno tenuto unito il gruppo, evitando così errori direzionali con conseguenti perdite di tempo. Comunque tutto il gruppo è sempre stato, puntuale, unito e affiatato anche se con esigenze diverse.
Non consiglierei ai camperisti di viaggiare da soli in Russia senza ausilio di agenzie, motivi: prima di tutto il cirillico, arrivati in Russia bisogna dimenticare il nostro alfabeto, segnali, insegne, avvisi, pubblicità tutto in cirillico.
La lingua inglese non è usata né conosciuta quindi difficile comunicare, infine non esistono campeggi, bisogna adattarsi ai parcheggi e non tutti hanno carico e scarico.
A parte questa considerazione, queste città russe sono veramente belle, più belle di quello che si immagina.
L’unica cosa che possiamo contestare alla SP accompagnatrici troppo giovani, senza esperienza con lingua italiana non sciolta. Parcheggi segnati nel vademecum diversi, creando confusione.
Tutto sommato comunque il programma è stato rispettato, ed è stato un bellissimo viaggio che ricorderemo sempre.