Cari amici, non mi sarei mai sognata di fare un viaggio in Marocco per me ancora un paese a rischio invece mi ritrovo qui a scrivere un diario di viaggio per un tour con persone che non conosco e con un gruppo, anche questa è fatta e posso assicurarvi che viaggiare in un gruppo è stata un’ esperienza unica e conoscere un capogruppo ed organizzatore come Gino del Versilia Camper Club, una preparazione di trenta giorni in Marocco e tutto andato alla perfezione.
Ero un poco titubante persone mai viste, i primi giorni non ricordavo neanche i loro nomi. Sono bastati solo pochi giorni per sentirmi a casa era come stare in famiglia.
Il Marocco una Nazione ospitale e generosa con persone di usi e costumi diversi, ma una onestà e semplicità unica, prometto di ritornarci da soli e rimanere più tempo in questo meraviglioso paese.
Siamo partiti via terra dall’ Italia in diciassette equipaggi e posso assicurarvi che dopo quattro giorni di viaggio per arrivare ad Alcegiras Spagna per l’ imbarco ci si conosceva per nome e siamo diventati tutti amici, mai uno screzio o discussione, tutto era stato preparato con minuziosità per trasporti, visite guidate, accompagnatore locale sempre al seguito sempre disponibile, un vero piacere di viaggiare in Gruppo.
Il tragitto per raggiungere Tangeri è stato breve come la sosta per espletare le pratiche doganali, successivamente partenza per la prima tappa Asilah una cittadina fortificata e molto pittoresca ed il giorno successivo la capitale Rabat con visita guidata e sosta d’ obbligo alla terrazza con vista panoramica sull oceano degustando il Thè alla menta bevanda tanto amata in questo paese.
Spostamento in campeggi per visitare Casablanca e la sua imponente ed importante Moschea costruita sul mare è il punto di culto Islamico più importante del Marocco e secondo nel mondo costruita in solo sei anni con marmi di Carrara e lampadari di Murano
Lasciamo Casablanca per visitare la cisterna portoghese di Jadida dove un gioco di luci rispecchia con mille colori le colonne che la sostengono e le mura di cinta Spagnole e Portoghesi dove esistono ancora i cannoni di difesa a questo importante porto d’epoca.
Fascino importantissimo le cascate d’ Ouzous dove una cascata di oltre 150 metri si tuffa in un lago sottostante formando suggestivi arcobaleni, si incontrano una miriade di negozi in grotte per la vendita di prodotti artigianali locali.
Si arriva al Campeggio dove non immaginavo una autentica piscina a nostra disposizione, visita guidata alla stupenda Marrkech ed unico posto dove il Marocco espone tutto il suo fascino e confusione controllata, persone vestite in costume mai visti, con serpenti sulle spalle, giocolieri, venditori di tutto quello che da noi sarebbe utopia vendere e proporre, donne che per qualche Diram ti fanno tatuaggi sulle braccia, la piazza che al far della sera si trasforma completamente in ristoranti, si alzano fumi di vapore per cuocere teste di montone e carne da proporre ai turisti che affollano questa strana ed unica piazza, autentico costume di folclore del Marocco.
Il giorno altro avvenimento importante dove era immaginabile entrare come in una fiaba al ristorante di CHEZ ALY un autentico palazzo dalle mille ed una notte dove una lauta cena in tende Berbere lussuosamente preparate per gli ospiti che tutte le sere affollano questo maestoso ristorante offrendo oltre la cena uno spettacolo mai visto prima, guerrieri a cavallo che dopo una lunga cavalcata si fermano davanti a noi sparando a salve con i loro fucili. questa è stata una serata che difficilmente si dimentica.
Essauira dove il suo porto e bastioni la dicono lunga, artigiani che lavorano il legno con sapiente maestria, il corso che ti offre dalle stoffe alla carne ricoperta da insetti e del pesce appena pescato sulle bancarelle ristoratrici dove ti scegli il pesce che desideri ed in pochi minuti lo gusti con prezzi da non crederci.
Agadir autentica stazione balneare dove la sua kilometrica spiaggia, negozi e ristoranti per turisti la fa da padrona, non mancano le attrezzature di tutti i tipi per praticare sport acquatici e da spiaggia, un autentico posto per stare al caldo nei mesi invernali godendosi la spiaggia. Tiznit la metropoli dell’ argento e dalle alte mura merlate dove è possibile dopo pochi kilometri sostare per qualche giorno in spiaggia con una brezza marina che ti rigenera le vie bronchiali e ti riposi guardando l’ oceano con la sua brezza incessante.
Abbiamo attraversato la terra dove si produce lo zafferano e visitato dove si confezionano la miriade di pistilli che servono per questo prodotto tanto amato in cucina, la valle dove viene prodotto è una valle incantevole dove abbiamo attraversato tanti villaggi ancora abitati.
La valle delle Mille Kasbak con una importante città Ouarzazate dove ai tempi delle carovane ed ora con il turismo Itinerante è ancora la meta di sosta e transito di tutti, in questa meravigliosa valle abbiamo visitato la migliore delle Casbak del Marocco, Ait Ben Addou dove sono state girati i migliori film colossal del passato, dal Gladiatore, Gesù di Nazzaret, a poca distanza gli studi cinematografici dove si sono cimentati i migliori attori ed attrici degli anni settanta ottanta.
Zagora, Tamegroute, la grande arteria di carovane si snodavano in queste valli con il sole torrido e cammelli che trasportavano merci di tutti i tipi, carovanieri con la pelle bruciata dal sole dove per trascorere il tragitto per Timboctù occorrevano circa cinque settimane, un cartello è ancora visibile e Tamegroute dove si trovano libri scritti sulle pelli delle gazzelle e grotte scavate sotto la sabbia per proteggersi dalla calura solare, abbiamo visitato questi budelli e siamo rimasti stupefatti come abbiano potuto sopravvivere persone in questo inferno di sole e sabbia.
Gino il nostro capogruppo ci stupisce per le sue sorprese autentiche, a fatto preparare una cena con quattro agnelli cucinati da Berberi e consumati sotto un’ autentica tenda preparata appositamente per noi dai suoi amici Berberi, una cena autentica con i piedi nella sabbia alla luce del fuoco con foglie di palma da dattero.
Valle del Dades con le sue gole alte oltre trecento metri e la valle del Dràà sono autentiche opere d’ arte naturali dove il tempo ed il vento anno modellato o meglio scolpito la montagna ricavando dei disegni visibili solo in queste località, queste bellezze sono a coronamento di bellissime Kasbak che attraggono l’ occhio anche di una persona insensibile all’ arte, palmeti e ruscelli come se fossero stati posati dall’ uomo un attimo prima, solo queste valli e queste gole meritano il viaggio in Marocco.
Il fascino delle colline di sabbia di Merzouga è unico e non ti stanchi di ammirare le montagne di sabbia che mutano di colore ora in ora, farsi trasportare in groppa da questi quadrupedi è come farsi trasportare da un motoscafo che taglia le onde e nel contempo con l’ andatura ti dondola e ti culla, trascorrere una notte in tenda berbera nel deserto e un piacere immenso vedere le nostre ombre che si allungano con il tramontare del sole e cenare intorno al fuoco con musiche di tamburi accarezzati dalle mani del musicista che non conosce note ma solo suoni, il Berbero. Una notte da non dimenticare.
Al Mattino ti sveglia la luce che penetra nelle fessure della tenda e ti sei promesso di alzarti per fotografare il primo raggio di sole che si alza per scaldare la terra ed offrirci la luce e la vita, ti vesti con la luce della torcia e di corsa si sale sulle dune più alte per essere i primi ad immortalare il primo raggio, finalmente dopo tanti tentativi ti porti a casa il tuo gioiello, un raggio di sole per ricordarti quella notte nel deserto di sabbia.
Il vero deserto il pietraio piatto con sassi neri bruciati dalla calura solare dove ti fai trasportare dal 4 x 4 per conoscere i loro villaggi dove donne e bambini con le loro mani anno confezionato monili e collane da vendere a noi turisti per pochi soldi, questi bellissimi bambini ti guardano negli occhi e ti tendono le loro mani invocando un Bon Bon, queste gesta riportano indietro con il tempo e rammenti la tua infanzia e ti commuovi e dono loro tutto quello che puoi in cambio di un sorriso che non dimenticherai mai. No non potrò dimenticare i loro occhi felici e per ringraziare battono con la loro manina destra sul cuore per ringraziare e dire ti voglio bene .
Al ritorno nell’ albergo con piazzole da campeggio dove non manca il lusso di questi luoghi, sale da pranzo, camere con cuscini e grandi letti, grande piscina e divani da sole e poltrone di vimini con comodi cuscini, dove un giovane inserviente immancabilmente ti offre il Thè, ti rammenti di tante persone conosciute che non conoscono questo modo vivere.
Meknes la Versailles del Marocco città Imperiale protetta dall’ ‘UNESCO ti affascina con la sua medina, una vera capitale del Marocco ai tempi, la cisterna che serviva per dissetare tutta la città ai tempi della sua imponenza da capitale, le prigioni dei Cristiani, il granaio e le stalle, era difesa da tre mura perimetrali imponenti, la visita guidata molto importante.
Fes la città imperiale da visitare la porta di ingresso al palazzo imperiale con la Medina più imponente del Marocco e seconda solo alla Medina del Cairo in Egitto, un vero dedalo di vie dove è facilissimo perdersi dove esistono negozi di qualsiasi genere di due metri quadrati, abbiamo visitato la medersa, la scuola coranica, la fabbrica UMANA dove lavorano e conciano le pelli, giovani che muovono le pelli e colori in vasche, un vero inferno dove solo chi è senza un tozzo di pane si adatta a questi lavori.
Volubilis la Città protetta dall UNESCO una vera perla di testimonianza del dominio Romano nel bacino Mediterraneo, era il granaio di Roma dove il raccolto è possibile farlo due volte l’ anno. Testimonianze della grandezza dell’ Impero, visibile l’ arco di Trionfo, il foro, le tombe e tante testimonianze di case ai tempi abitate con pregevoli Mosaici. Dopo questa bellissima visita ci siamo trasferiti a Chef Auen una cittadina che ti ricorderai per tutta la vita per i suoi colori, per il suo ordine, ti offrono prodotti locali, nelle viuzze ci trovi di tutto, qualsiasi manufatto di pregio e da vendere ai turisti, non ti stanchi mai di percorrere queste meravigliose contrade.