Abbiamo selezionato per voi i migliori eventi in giro per l’Italia nel weekend 24-25-26 settembre! Turismo Itinerante vi invita a contattare direttamente gli organizzatori degli eventi, per prenotare comodamente il vostro posto continuando a restare vigili sulla situazione sanitaria.
In Alto Adige dal 18 al 26 settembre la festa del Graukäse
Per celebrare l’avvicinarsi dell’inverno, il ritorno alla calma e al silenzio, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre la Valle Aurina propone due eventi legati alla sua antica tradizione casearia e alla musica: dal 18 al 26 settembre è in programma la festa del Graukäse, l’antichissimo formaggio tipico della zona ancora oggi prodotto nelle malghe e nei numerosi caseifici del territorio.
Dal 18 al 26 settembre, il Graukäse è protagonista di una manifestazione dedicata, la “Festa del Graukäse”, che coinvolge alcuni degli angoli più belli della Valle Aurina proponendo iniziative originali, gustose e al contempo formative. Un mercatino di formaggi e prodotti tipici, musica dal vivo, una degustazione comparativa e la premiazione del miglior Graukäse contraddistinguono la giornata di inaugurazione, seguita da un interessante programma di visite guidate a malghe e caseifici della zona, tra i racconti di malgari e contadini locali e imperdibili assaggi. Durante l’interna rassegna, inoltre, ben 18 locande della Valle Aurina propongono uno speciale menu a base di “Graukäse” per completare un vero e proprio viaggio nel gusto.

Sabato 25 settembre debutta la tredicesima edizione di Floreka, mostra-mercato di giardinaggio e produzioni d’artigianato creative che fino a domenica 26 settembre porterà a Ranica, in provincia di Bergamo, profumi, colori, piante, fiori e non solo.
Nello spazio del Parco Camozzi, area esterna della storica villa Camozzi – sede del Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare “Aldo e Cele Daccò” dell’Istituto Mario Negri – divenuta da anni il centrale parco pubblico cittadino, l’evento culturale dedicato a chi vive la natura come stile di vita continua a promuovere bellezza e ispirazione per tutte le età.
Da un lato con la due giorni ‘classica’ di Floreka e cioè il percorso espositivo, quest’anno per la prima volta ospitato dal Parco Camozzi di Ranica: è qui che troverà spazio il ricco parterre di vivaisti e floricoltori, artigiani e designer, chiamati a interpretare la Cura, fil rouge dell’edizione 2021, in un percorso attraverso le molteplici anime creative della manifestazione.
Dall’altro, con un ricco corollario di appuntamenti e incontri lungo i due giorni di evento: un fitto calendario di workshop e iniziative pensato per tutte le fasce d’età.
Dopo l’inaugurazione, prevista il 25 settembre alle ore 10, sabato il calendario parte con l’agronomo Mario Carminati e l’incontro “La gestione sostenibile della natura in città” (ore 10.30) per passare nel pomeriggio alla “Cura sostenibile dei piccoli spazi verdi”, previsto alle ore 15.30: il giardiniere Sandro Degni spiegherà aneddoti e curiosità per aiutarci a rendere verdissimi anche terrazzi e piccoli giardini. Gli architetti paesaggisti di AIAPP, Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, sempre sabato 25 alle ore 17.00, incontrano il pubblico di Floreka e tutti coloro che desiderano avvicinarsi al tema della progettazione e della cura del paesaggio (in collaborazione con AIAPP Lombardia).
Comincia alle ore 7.30 la domenica di Floreka, che propone l’incontro con lo scrittore e poeta Tiziano Fratus. Conosciuto come il cercatore d’alberi e il «Poeta che mette al centro dei versi la natura in tutte le sue forme e le domande che essa pone agli uomini», l’autore propone un momento di meditazione in natura, cui segue la presentazione del nuovo libro “Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio” (alle ore 11.30).
La natura è il fulcro della vita e delle attività di Francesca Pacchetti, alias La Raccontadina, che dopo il successo di “Racconti a passo di vanga” presenta a Floreka il suo nuovo libro “Prendersi cura della terra per curare l’anima” (Ed. Pentagora). L’incontro con l’autrice, previsto alle ore 10.00, è a cura di Loreta Biffi di Spazio Terzo Mondo – una delle storiche collaborazioni della manifestazione.
Nel pomeriggio di domenica 26, alle ore 16.30, appuntamento con Monica Botta: architetto e paesaggista, socia AIAPP Piemonte e progettista di giardini terapeutici, a Floreka presenta il nuovo libro “Caro giardino prenditi cura di me” (ed. LDN).
Domenica 26 settembre torna ad Alba la “Festa del Vino”
Torna anche quest’anno ad Alba la Festa del Vino di Go Wine. Si tratta della XXIII edizione della manifestazione che porta in scena, nel centro storico della città, le espressioni vinicole più rappresentative del territorio di Langa e Roero.
Confermato anche per questa edizione il doppio appuntamento previsto per domenica 19 e domenica 26 settembre 2021.
L’iniziativa, promossa da Go Wine, è divenuta nel tempo un appuntamento molto amato dal pubblico degli appassionati enoici, italiani ed esteri; un format che, anche quest’anno, consentirà di percorrere l’itinerario di Piazza Risorgimento (Piazza Duomo) e la Via Cavour e Piazza San Giovanni, trasformando per un giorno il centro storico in una ideale ‘via del vino’.
La manifestazione coinvolge le realtà vinicole dei Comuni di Langa e Roero, mantenendo la sua connotazione di evento festoso, che richiama il tempo e il carattere gioioso della vendemmia, con la presenza delle realtà di promozione locale, delle cantine, delle botteghe del vino e delle associazioni di produttori.
In entrambe le giornate, dalle ore 14.00 alle ore 20.00 i produttori, organizzati attraverso i Comuni partecipanti, presenteranno in degustazione le loro produzioni e promuoveranno la loro realtà territoriale e le loro manifestazioni.
In caso di maltempo la manifestazione verrà spostata presso una struttura coperta nelle vicinanze di Piazza Risorgimento.
Torna con un’attesissima edizione autunnale l’evento di riconoscimento delle erbe spontanee che questa estate ha fatto impazzire cuori e animi degli amanti della natura e del benessere.
“Erbe spontanee. Riconoscere e gustarle” è il titolo dell’evento esperienziale che porterà i partecipanti ad esplorare i campi e i boschi della Brianza alla scoperta dell’immenso patrimonio che possono fornirci. Sabato 25 settembre alle ore 15:00 si partirà dalla sede di Valore | Spazio di crescita (Barzanò) per intraprendere una camminata adatta a tutti nella quale i partecipanti, guidati da Francesco Giordano – Fondatore della Casa delle Erbe Vagabonde, impareranno a riconoscere le erbe spontanee e i fiori del territorio scoprendone caratteristiche e curiosità.
Ma non sarà solo un pomeriggio di pura “informazione”: durante l’uscita ognuno verrà munito di un simpatico “kit esploratore” che gli permetterà di creare il proprio erbario personale e di cogliere le erbe e i fiori che serviranno poi per preparare, insieme, una degustazione a km0. La giornata si concluderà infatti con un aperitivo a base di tisane, pesti e insalate preparati con il raccolto del giorno.
I posti sono limitati e l’iscrizione è obbligatoria per poter garantire il corretto svolgimento dell’evento in ottemperanza alle norme anti Covid. Per maggiori informazioni e iscrizioni si consiglia di visitare il sito www.valorelab.com. Gli eventi si svolgeranno anche in caso di maltempo, in questo caso il riconoscimento delle erbe, insieme alla degustazione, avverrà direttamente presso la sede di Valore | Spazio di crescita.
Domenica 26 settembre in tutta la provincia di Modena torna Acetaie Aperte
Fervono i preparativi per Acetaie Aperte 2021, l’evento promozionale più importante dell’anno per il comparto, organizzato per domenica 26 settembre dai Consorzi di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.
Un’edizione che si preannuncia carica di sorprese, perché celebra il ritorno alle manifestazioni in presenza dopo l’emergenza Covid, ma anche perché sarà il primo Acetaie Aperte con accesso legato all’esibizione del Green Pass e, in molte delle sedi di visita, alla prenotazione obbligatoria per garantire un accesso ordinato, nel rispetto del distanziamento interpersonale ed in orari il più possibile scaglionati. Sono trentatré al momento, in crescita quindi rispetto alle ultime edizioni, le acetaie dislocate tra i vari Comuni della Provincia di Modena che hanno aderito all’evento promozionale di punta per il comparto con proposte di visite, degustazioni ed intrattenimento per grandi e piccini.
Ad attendere i visitatori quindi, i tradizionali percorsi guidati nei locali deputati alla produzione, con spiegazione della filiera produttiva partendo dal vigneto, passando per la cottura del mosto in sala bollitura, fino alla sala deposito mosti, alla barricaia e alla sala invecchiamento. Tour guidati che non si terranno solo nelle acetaie ma anche nei musei del territorio dedicati all’Aceto Balsamico, dove ad accompagnare il pubblico ci saranno i Maestri della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale e i personaggi storici chiamati ad animare la narrazione che coinvolgeranno in un divertente viaggio nel tempo.
Alla scoperta di un tesoro di carta: il 25 e 26 settembre visite guidate al Fabriano Paper Pavillon
Il Fabriano Paper Pavilion nuovamente accessibile al pubblico nel weekend del 25-26 settembre 2021 e la presentazione, il 24 settembre, dell’intervento di restauro e della prima edizione a stampa del prezioso Album realizzato da Augusto Zonghi “I segni delle antiche Cartiere Fabrianesi”, voluti da Fondazione Fedrigoni Fabriano a poco più di un secolo dalla morte del celebre filigranologo. Sono due le iniziative rilevanti con cui Fondazione Fedrigoni Fabriano ha deciso di partecipare alle Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), il più partecipato degli eventi culturali in Europa, promosso dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea.
Un’occasione per riaprire alle visite i luoghi della carta, con l’obiettivo di rafforzare il legame con il territorio e riaffermare la centralità del patrimonio cartario e del suo valore storico e artistico. Sabato 25 e domenica 26 settembre, dunque, con prenotazione obbligatoria (www.fondazionefedrigoni.it) e in gruppi di 12 persone al massimo, sarà possibile scoprire gratuitamente il Fabriano Paper Pavilion, realizzato da Fondazione Fedrigoni Fabriano all’interno del complesso storico delle Cartiere Miliani Fabriano: un patrimonio straordinario fatto di 1.500 filigrane, 1.200 fotografie storiche, oltre 3.000 volumi e 10.000 pezzi tra strumenti e macchinari per la fabbricazione della carta fatta a mano, a testimonianza degli oltre 750 anni di cultura cartaria di Fabriano. Curato da Umberto Giovannini, il Pavilion è un percorso poetico che prende corpo grazie alle costruzioni iconografiche delle artiste Gianna e Maria Pina Bentivenga, al progetto di allestimento e ombre di Anusc Castiglioni e alle luci di Massimo Zanelli.
Dal 26 settembre a Monte San Giusto (MC) torna il Clown e Clown Festival
Dopo l’edizione extra-ordinaria del 2020, il Festival che dal 2005 si fa messaggero del valore universale e terapeutico della risata, torna con un’“edizione spaziale” all’insegna del VIAGGIO.
In equilibrio tra la voglia di superare le difficoltà della situazione pandemica ancora incerta, il Festival Internazionale di Clownerie e Clown-terapia ha in programma, dal 26 settembre al 3 ottobre, spettacoli di clownerie, circo contemporaneo e magia, workshop e conferenze in presenza e online con clown-dottori e clown umanitari, eventi formativi online per le scuole di tutta Italia, incontri formativi sulla clown-terapia insieme alla Federazione Nazionale Clown Dottori e ClownOne Italia Onlus, presentazioni di libri e tanto altro ancora.
Monte San giusto torna quest’anno a trasformarsi nella Città del Sorriso, con l’eccezionale opera di arredo urbano realizzata grazie alla partecipazione entusiasta di tantissimi cittadini.
In Umbria tornano le visite guidate alla bellissima Trevi (PG)
A settembre ripartono le visite guidate a tema organizzate da MENTI ASSOCIATE e dal Complesso Museale di San Francesco, una serie di passeggiate che porteranno alla scoperta non solo dei capolavori custoditi all’interno del museo ma anche del Centro Storico di Trevi. Le visite infatti saranno un vero e proprio percorso tra le bellezze della città, un percorso che vi condurrà dalle sale del museo ai vicoli di Trevi, fino alla secentesca Villa Fabri tra gli affreschi del piano nobile e panorami mozzafiato, con un particolare evento, il 26 settembre, che vi accompagnerà tra gli scatti della mostra “Pepi Merisio. Gioco!”: cinquanta fotografie del maestro del ‘900, da poco scomparso, che immortalano il “gioco” per le vie e le piazze delle città, un viaggio tra il ricordo di un’epoca che non c’è più e che oggi sembra lontanissima, ma allo stesso tempo nitida nella memoria dei nostri nonni e genitori, un viaggio che ripercorre i decenni tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta, tra un lancio di boccia e un gol mancato in campetti urbani improvvisati, la magia di un gioco che oggi sembra quasi dimenticato.
Inoltre non mancheranno eventi eno-gastronomici che vedranno protagonisti due dei prodotti tipici di Trevi, il Trebbiano e l’olio extravergine d’oliva.
Dal 25 settembre a Sermoneta, nel Lazio, la II edizione del Festival del Tempo
A Sermoneta, in provincia di Latina, il 25 e 26 settembre 2021 sarà inaugurata la II edizione del Festival del Tempo, il primo Festival in Italia dedicato al Tempo, che fino al 30 ottobre propone mostre, installazioni e performance per approfondire la percezione del Tempo e dello Spazio: un’indagine multidisciplinare e interdisciplinare sul Tempo, sul Passato, sul Presente e sul Futuro, un luogo dove “Costruire Pensieri, Generare l’Arte, Vivere il Tempo”. Il 25 settembre alle ore 17.00 ci sarà la presentazione ufficiale della nuova edizione nel Giardino degli Aranci di Sermoneta alla presenza delle istituzioni, dei protagonisti del festival e della direttrice artistica.
Il Festival del Tempo propone, per questa seconda edizione, una mostra, visitabile fino al 16 ottobre, nella chiesa romanica di S. Michele Arcangelo che ospiterà opere di scultura, pittura, disegno, fotografia, grafica, video art e mixed media. Inoltre tutto il borgo di Sermoneta sarà disseminato da installazioni artistiche, visionabili in modo autonomo o attraverso visite guidate fino al 30 ottobre, che riflettono sulle tematiche del rapporto tra tempo e ambiente e su quelle del tempo effimero e precario.
Eugenio Baroncelli con “Libro di furti. 301 vite rubate alla mia” (Sellerio), Marco Belpoliti con “Pianura” (Einaudi) e Antonio Franchini con “Il vecchio lottatore e altri racconti postemingueiani”, (NN Editore) per la sezione Narrativa; Franca Mancinelli con “Tutti gli occhi che ho aperto” (Marcos Y Marcos), Francesca Mazzotta con “Gli eroi sono partiti” (Passigli) e Alessandro Rivali con “La terra di Caino” (Mondadori) per la sezione Poesia: sono questi i finalisti del trentaseiesimo Premio “Giuseppe Dessì”, in programma nell’abituale scorcio di fine settembre, dal 20 al 26, a Villacidro, la cittadina del Sud Sardegna che fu così importante nella vita e nell’opera dello scrittore (1909 – 1977) cui è intitolato il concorso letterario, e dove oggi ha sede la Fondazione Dessì che promuove l’iniziativa con l’Amministrazione Comunale.
Sono state 321 le pubblicazioni presentate entro il termine del 15 giugno scorso, previsto dal regolamento di questa edizione: 197 per la narrativa e 124 per la poesia, con la consueta partecipazione delle principali case editrici nazionali. Vagliate le opere, la giuria presieduta da Anna Dolfi (e composta da Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Luigi Mascheroni, Gino Ruozzi, Stefano Salis, Gigliola Sulis e dal presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci) ha selezionato i tre finalisti di ciascuna delle due sezioni. Tra queste terzine gli stessi giurati avranno il compito di proclamare i vincitori nella cerimonia conclusiva del trentaseiesimo Premio Dessì, in programma sabato 25 settembre alle 18 in piazza Municipio; in palio, anche quest’anno, cinquemila euro per i primi di ciascuna sezione e millecinquecento per gli altri finalisti.
Nella stessa serata verranno assegnati anche gli altri due riconoscimenti abituali dell’appuntamento villacidrese: il Premio Speciale della Giuria (sempre dell’importo di cinquemila euro), che la commissione giudicatrice assegna a un autore o a un’opera di vario genere letterario, e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, che viene invece riconosciuto a un personaggio del panorama culturale, artistico o musicale per l’attività svolta nell’annualità di riferimento. Il primo, nel cui albo d’oro figurano personalità del calibro di Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo, Piera Degli Esposti, Salvatore Settis, Remo Bodei, Ernesto Ferrero, Claudio Magris e Luciano Canfora, quest’anno verrà consegnato alla scrittrice, saggista e sceneggiatrice Dacia Maraini. Va invece al compositore e pianista Nicola Piovani il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, che nelle passate edizioni è stato riconosciuto a Vinicio Capossela, Giacomo Mameli, i Tenores di Neoneli, Carlo Ossola, Massimo Bray, Vittorino Andreoli, Ferruccio de Bortoli, Lina Bolzoni, Tullio Pericoli, Renata Colorni e Andrea Kerbaker.
Dal 22 al 25 settembre a Napoli c’è ArkedaOpen House 2021 – tour con focus sull’architettura
Arkeda Open House quest’anno anticipa l’evento anteprima del Salone Arkeda, e si ripropone da mercoledi 22 a sabato 25 settembre 2021, con il consueto messaggio: abitare è un interesse trasversale per tutti, che genera passioni e convivialità. Ideato e organizzato da at&dr, sostenuto da Studio Trisorio, e i partner Leonardo Immobiliare, Tenuta Cavalier Pepe e Masler macchine d’epoca, ha il patrocinio del Comune di Napoli, dell’Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Napoli e Provincia e dell’Oice- Confndustria, oltre alla collaborazione con l’istituto IPSEOA Duca di Buonvicino. Dopo il successo delle scorse edizioni, conferma il focus sull’architettura napoletana, per indagare un tema sempre più necessario e caro, attraverso una serie di appuntamenti dal mattino alla sera, perlopiù nelle zone di Chiaia, Centro e Vomero, ma con interessanti fuori porta, come per sabato 25 dalle 17 allo studio Manuarino Architettura a Monte di Procida, arricchendo la passeggiata culturale. Il braccialetto d’artista per il tour è di Luigi Grossi, originale e significativo nel suo colore giallo vivace e la simbologia propositiva di vita nuova.
Il mondo degli architetti, si apre al pubblico presentando gli studi, le case o i cantieri, raccontati direttamente dai professionisti senza intermediari, per avere finalmente visione diretta e confronto fattivo. L’appuntamento culturale, per i non addetti ai lavori che amano l’architettura e l’abitare contemporaneo, diventa anche un itinerario turistico, per ammirare Napoli “da dentro” in ambienti privati, nonché avendo accesso a scorci e panorami di cui ogni struttura gode. E’ una opportunità unica, che rende attesissima questa edizione settembrina in presenza (rispettando le norme anti Covid), con tour in studi, case e cantieri di architetti, il cui programma è pubblicato sulle pagine social instagram e facebook dedicate e sul sito Arkeda Open House.
A Taranto va in scena il Giovanni Paisiello Festival: sette appuntamenti d’autore in programma
Nel 1801 Napoleone Bonaparte riuscì a strappare al governo borbonico Giovanni Paisiello che, oltre all’opera «Proserpine», per il generale francese scrisse la «Messa per l’Incoronazione», la cui esecuzione nel Duomo di San Cataldo di Taranto, accanto a una serie di Mottetti mai ascoltati in tempi moderni, sarà uno dei momenti più significativi della XIX edizione del festival intitolato al «genius loci». Il Giovanni Paisiello Festival 2021, in programma a Taranto dal 20 al 30 settembre, sarà, infatti, tutto incentrato sui rapporti tra il musicista pugliese, considerato tra i più grandi esponenti della «scuola napoletana», e il controverso politico e condottiero, del quale quest’anno si celebra il bicentenario della scomparsa. Rapporti che verranno indagati attraverso recital, concerti da camera, presentazioni di edizioni critiche con interventi musicali, reading sonori, un convegno a tema e, per l’appunto, la riproposizione della «Messa per l’Incoronazione» impreziosita da un videomapping che, all’interno del Duomo di San Cataldo, riprodurrà le vetrate della Cattedrale di Notre Dame nella quale il 2 dicembre 1804 avvenne la celebre investitura di Napoleone.
Vi ricordiamo inoltre che nelle vicinanze di tutte queste zone potrete usufruire degli sconti esclusivi riservati da molti esercizi turistici ai possessori della nostra Tessera Turit.
Buon weekend!!!