• #49641 (senza titolo)
  • Dalla Terra del Fuoco all’Alaska in camper 4×4
  • After Login Page
  • After Logout Page
  • After Registration Page
  • Anteprima della Rivista
  • Archivio Rivista TAA
  • Aree Sosta Camper Europa
  • Aree Sosta Camper Italia
  • Basta poco
  • Bed and Breakfast in Abruzzo
  • Bed and Breakfast in Basilicata
  • Bed and Breakfast in Calabria
  • Bed and Breakfast in Campania
  • Bed and Breakfast in Emilia Romagna
  • Bed and Breakfast in Friuli Venezia Giulia
  • Bed and Breakfast in Italia – B&B in Italy
  • Bed and Breakfast in Liguria
  • Bed and Breakfast in Lombardia
  • Bed and Breakfast in Molise
  • Bed and Breakfast in Piemonte
  • Bed and Breakfast in Puglia
  • Bed and Breakfast in Sardegna
  • Bed and Breakfast in Sicilia
  • Bed and Breakfast in Toscana
  • Bed and Breakfast in Trentino Alto Adige
  • Bed and Breakfast in Umbria
  • Bed and Breakfast in Valle D’Aosta
  • Bed and Breakfast in Veneto
  • Bed and Breakfast nel Lazio
  • Bed and Breakfast nelle Marche
  • Capodanno alle Terme di Catez
  • Comunicazione agli utenti del sito
  • Cookie policy
  • Cookie Policy (UE)
  • Custom Unsubscribe Confirmation Page
  • Dashboard
  • Diari di Viaggio
  • Elenco Convenzioni Tessera Turit
  • Il Fai da te in camper
  • Il Manuale del perfetto camperista
  • Info
  • INFORMATIVA EX ART. 13 D.LGS. 196/2003
  • Inserimento ALTA VISIBILTA’ Bed and Breakfast
  • Inserimento BASE Bed and Breakfast
  • Inviaci …
  • L’ultimo numero di Turismo all’Aria Aperta
  • Mappa delle Convenzioni Tessera Turit
  • Membership Cancelled
  • Membership Expired
  • Membership For Approval
  • Membership For Confirmation
  • Non-Members
  • Pagamento andato a buon fine
  • Pagamento Articolo
  • Pagamento non andato a buon fine
  • PAGINA NON TROVATA
  • Preventivo auto, moto e utocarro in 30 secondi
  • Primo raduno Nazionale città di Ancona: Tipicità in Blu
  • Pubblicare un Diario di Viaggio
  • Richiedi la Card VIVIPARCHI
  • Richiedi la Tessera Turit!
  • Rinnovo Tessera Turit
  • Secondo raduno Nazionale città di Ancona: Tipicità in Blu
  • Sfoglia l’ultimo numero di Gli Itinerari Gustosi
  • Terme in Italia
  • Tessera Turit – Gli amici di Turismo Itinerante
  • Tessera Turit – richiesta inviata
  • test mappa
  • Thanks for Joining!
  • tmp_form
  • Turismo Itinerante
  • Una roulotte o un camper per i terremotati
  • Wrong Membership Level
venerdì, Marzo 24, 2023
  • Login
viaggiare l'Italia
Turismo Itinerante - tempo libero, camper, caravanning, vacanze in libertà
Tessera Turit
  • Caravanning
    • Caravanning
    • Accessori
    • European Extreme Camper Adventure
    • Costruttori di caravan e camper
    • Club e Associazioni
    • Raduni
  • Diari di Viaggio
  • Aree di sosta
    • Aree Sosta Camper Europa
  • In viaggio
    • Il Manuale del perfetto camperista
    • Le frequenze radio
    • Limiti di velocità
    • Viaggiare in paesi lontani
  • La Rivista
    • Scarica gratuitamente il numero di questo mese
    • Scarica gratuitamente tutto l’archivio
  • Tessera Turit
    • Richiedi la Tessera
  • Convenzioni
    • Elenco Convenzioni Tessera TURIT
    • Scarica qua il modulo di adesione
  • Contatti
    • Chi siamo
    • Come eravamo
    • Dicono di noi
No Result
View All Result
  • Caravanning
    • Caravanning
    • Accessori
    • European Extreme Camper Adventure
    • Costruttori di caravan e camper
    • Club e Associazioni
    • Raduni
  • Diari di Viaggio
  • Aree di sosta
    • Aree Sosta Camper Europa
  • In viaggio
    • Il Manuale del perfetto camperista
    • Le frequenze radio
    • Limiti di velocità
    • Viaggiare in paesi lontani
  • La Rivista
    • Scarica gratuitamente il numero di questo mese
    • Scarica gratuitamente tutto l’archivio
  • Tessera Turit
    • Richiedi la Tessera
  • Convenzioni
    • Elenco Convenzioni Tessera TURIT
    • Scarica qua il modulo di adesione
  • Contatti
    • Chi siamo
    • Come eravamo
    • Dicono di noi
No Result
View All Result
TI - Turismo Itinerante
No Result
View All Result
Home Diari e racconti di viaggio

Diario di viaggio: in Valnerina tra natura, abbazie ed eremi

admin by admin
4 Ottobre 2021
in Diari e racconti di viaggio
0
Diario di viaggio: in Valnerina tra natura, abbazie ed eremi
1
SHARES
753
VIEWS
Share on FacebookShare on Twitter

Riceviamo e pubblichiamo con grande piacere questo nuovo racconto dalla nostra lettrice Maria Pina (che ringraziamo anche per le bellissime fotografie). Buona lettura!

 

“L’Umbria sembra avere qualcosa di dolce e allo stesso tempo grandioso e romantico”

(Karl Philip Moritz)

Durante il viaggio che ci apprestiamo a compiere in Umbria lungo la Valnerina e nell’area del Parco Fluviale della Nera, nonostante ci troviamo nel cuore dell’estate, abbiamo la fortuna di godere di una condizione meteorologica più che favorevole. Il caldo si è attenuato e l’arrivo di aria fresca, con un calo temporaneo delle temperature, ci consente di goderci i nostri cinque giorni di vacanza, sfruttando al meglio anche le ore centrali del giorno, senza dover combattere con l’afa e il caldo estremo a cui siamo abituati.

La nostra destinazione è Arrone, un piccolo paesino della provincia di Terni, inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia, dove soggiorniamo durante i nostri giorni di visita della valle.

Prima dell’arrivo, facciamo tappa a Narni, una cittadina a metà strada tra Roma e Assisi a cui lo scrittore C. S. Lewis si è ispirato nello scrivere la serie di romanzi fantasy “Le cronache di Narni”. La città si trova a 500 metri e dall’alto si gode una vista davvero mozzafiato sulle gole del Nera e sull’Abbazia benedettina di San Cassiano, tutta in pietra e interamente immersa nel verde. Ci dicono però che è chiusa e vista la distanza, al momento decidiamo di saltare questa tappa. Passeggiando per la cittadina, la sensazione immediata è quella di un borgo ben tenuto e ben organizzato. Trascorriamo tutta la mattina e parte del pomeriggio qui. Il centro storico è ricco di chiese, palazzi nobiliari, piazze, scalinate e vedute panoramiche. Su tutto spicca la bellissima Cattedrale di San Giovenale, addossata alla cinta muraria romana, che fa angolo tra piazza Garibaldi e Piazza Cavour e da cui si snoda uno dei percorsi principali per il centro storico; la passeggiata è gradevole e avendo tempo si può fare la visita di Narni sotterranea, ma questa città merita sicuramente di più, e così ci ripromettiamo di ritornare. Un po’ distante da piazza Garibaldi  e raggiungibile in macchina, si trova la Rocca Albornoz in posizione dominante; il biglietto di ingresso di soli 4 euro, comprende l’entrata alla rocca e al museo Eroli, che ospita opere pittoriche, scultoree e archeologiche e consente di capire meglio la storia di Narni.

Lasciamo il paese nel pomeriggio, imbocchiamo la SP64, fiancheggiando il Lago di Reatino e ci dirigiamo verso il Convento del Sacro Speco. Sono circa 15 chilometri. Impieghiamo una ventina di minuti circa e ci ritroviamo all’Eremo, poco distante dal borgo medievale di Sant’Urbano. Parcheggiamo proprio sotto il convento e siamo subito immersi nella quiete e nella tranquillità del bosco. Il guardiano all’ingresso ci fornisce indicazioni su cosa visitare e ci informa che l’Eremo oltre ad essere un santuario è oggi anche una casa di preghiera e di accoglienza spirituale. Da lui apprendiamo notizie sul territorio e sui frati che lo abitano. Qui San Francesco vi arrivò nel 1213, tramutò l’acqua in vino ed un angelo lo confortò con una musica celestiale. Sulla grotta del santo (il Sacro Speco), alcuni fedeli hanno deposto piccoli croci in legno intrecciate con fiori e fili d’erba, piccoli gesti di autenticità che non passano inosservati. Ci muoviamo in silenzio. E’ un luogo ricco di fascino e sacralità, dove pregare, contemplare la natura, restare con se stessi. Ci sono davvero poche persone oltre noi e così ci tratteniamo volentieri fino all’imbrunire.

Quando lasciamo quest’oasi di pace è quasi buio. Ci dirigiamo con l’animo colmo di energia positiva e di mistero verso la bassa Valnerina in direzione Spoleto e giungiamo ad Arrone in serata. Il paese ci colpisce per la sua posizione dominante su un colle, circondato da mura fortificate e torrioni di difesa. La nostra abitazione si trova nella parte bassa del paese e sia il balcone che le finestre ci offrono una bella vista della valle, con il  borgo di Arrone a sinistra e di Casteldilago di fronte. Sono entrambi due piccoli paesini  da visitare. Arrone è molto  accogliente e abbellito di fiori colorati che contrastano con la pietra viva, un po’ come tutti i borghi dell’Umbria. Ci colpisce in particolare la chiesa di San Giovanni Battista dei secoli XII e XIV, piccolina, ad un’unica navata, che conserva all’interno degli affreschi quattrocenteschi di notevole pregio. Una bella emozione ritrovarcisi dentro dopo la salita. A Casteldilago consigliamo di visitare la Chiesa di San Valentino e magari di trascorrere una serata romantica cenando in uno dei ristorantini del centro.

Il giorno successivo lo dedichiamo alla visita della Cascata delle Marmore, il punto in cui il Velino si getta fragorosamente nelle gole del Nera formano tre bellissimi salti in prossimità della frazione Marmore ad un dislivello di 165 metri. Inutile ripetersi, esprimendo il fascino di questo parco naturale in cui la natura si esprime in tutta la sua potenza e la sua bellezza. Un non so che di divino e di terribile insieme. Per la visita abbiamo scelto di partire dal belvedere Superiore, dove consigliamo di lasciare l’auto al costo di 5 euro giornaliere e di risalire poi dal belvedere inferiore con il servizio navetta che parte ogni mezz’ora. Munitevi di giacca antipioggia e di scarpe impermeabili, se volete godere a pieno dello spettacolo fragoroso e tuonante della cascata e ricordatevi che in orari stabiliti avviene il rilascio controllato delle acque e la cascata, nel giro di una ventina di minuti, comincia a scorrere a pieno regime. Per quell’ora è interessante scegliere come punto di osservazione il piazzale Byron, dedicato  allo scrittore inglese che ne cantò affascinato la potenza e la bellezza, quando all’età di 28 anni si recò in viaggio in Umbria. I sentieri da scegliere sono cinque, il primo è obbligato per la discesa e durante il percorso è possibile fare delle soste, rifocillarsi e bere. In uno dei chioschetti abbiamo mangiato un panino con pecorino di Narni e verdurine grigliate che si è rivelato davvero una bontà. I sentieri che abbiamo gradito maggiormente sono il 2 e il 3 e proprio in questi tratti, che si snodano accanto al fiume, serve ripararsi dagli schizzi e dagli spruzzi d’acqua che sono davvero innumerevoli e potenti. La giornata è stata stancante, ma lo scenario, davvero grandioso e assolutamente da vedere, ci ha ripagato della fatica. Non stiamo qui a raccontarvela, ma esiste una leggenda secondo cui la cascata nacque da una storia d’amore tra il Nera e il Velino, che vi consigliamo di leggere.

Affascinati proprio da questa storia, il giorno successivo, seguendo il corso del Velino, ci spingiamo fino al Lago di Piediluco che, assieme alle Cascate delle Marmore, ha rappresentato per molti artisti del Gran Tour una tappa obbligata. In tanti hanno raccontato le bellezze di queste acque, mentre nel XVII Galileo Galilei, ospite dello scienziato e naturalista Federico Cesi, vi ha sperimentato la teoria della relatività. Una targa commemorativa ben visibile sul lungolago ricorda ai visitatori l’impresa del grande scienziato pisano. A Piediluco è possibile fare un giro del lago in battello e praticare diversi sport acquatici, prendere il sole, oppure godersi semplicemente la magia di una passeggiata sul lungolago.  Il posto è bello, le acque limpide e calme, lo scenario quasi alpino, ma c’è tanta potenzialità ancora da sfruttare. Per avere una veduta ad ampio raggio del lago e della valle, saliamo fino alla Rocca per una strada sterrata e malmessa, che sconsigliamo, senza riuscire ad avere una piena veduta del lago, se non piccolissimi scorci tra il fitto intrigo della vegetazione. Una volta giù ci informiamo sul territorio e un signore del posto ci consiglia di recarci a Labro. Il piccolo borgo in provincia di Rieti, interamente ristrutturato, dista circa 12 chilometri da Piediluco. E’ l’una e trenta e all’arrivo in paese pranziamo da Ulisse, un ristorante, che consigliamo per la cucina genuina e casareccia e poi iniziamo l’escursione nel borgo. Da qui la vista sulla valle è magnifica e il paese merita per come è stato minuziosamente ristrutturato. Perdersi nei vicoletti e godersi gli scorci panoramici, consente per un attimo di tuffarsi nel passato. A Labro restiamo tutto il pomeriggio fino al tramonto e scattiamo tantissime foto.

Il giorno successivo di buon’ora ritorniamo sulla Valnerina in direzione Spoleto. Le tappe successive sono Ferentillo, Sambucheto e Scheggino.  Anche qui bisogna armarsi di pazienza e di fiato per salire le innumerevoli e ripide stradine, spesso a scalinate. È faticoso, certamente, ma la fatica è ripagata e resa più lieve dalla bellezza degli scorci, dal lindore di ogni angolo, dalla dignità delle case spesso restaurate e abbellite da fiori che ne impreziosiscono la scena.

Ferentillo è diviso in due borghi dal fiume Nera ed è noto per il Museo delle Mummie e la chiesa dell’Abbazia di San Pietro in Valle, quest’ultima da visitare, anche se il costo del biglietto per il solo ingresso nella chiesa è di 3,50 a persona. Il resto del convento è oggi una residenza storica adibita ad hotel. Un vero peccato! Risalendo lungo il Nera, si giunge a Scheggino. Il borgo, incastonato nella montagna, è situato nel cuore della Valnerina. Piacevole da vistare sia tra i vicoli che poco fuori, nella zona della peschiera e lungo il Nera che lo attraversa a valle. In questo tratto, le acque del fiume scorrono calme e distese in mezzo al verde e i vecchi ponti in ferro che riconosco, perché tipici della Valle del Frido in Basilicata, collegano le sue sponde, creando scenari molto pittoreschi e suggestivi. Scheggino, inoltre offre una ricca varietà di prodotti della terra e del fiume, come la trota e il famoso tartufo.

La nostra risalita lungo la Valnerina per questo viaggio termina qui, ma prima del rientro ci resta da percorrere a ritroso l’ultimo tratto del Nera da Narni ad Orte, dove il Nera getta le sue acque nel Tevere. E’ il quinto giorno, prepariamo i bagagli e sulla via del ritorno, facciamo una deviazione verso Narni Scalo in direzione della vecchia ferrovia. Da qui, attraverso una strada bianca ci si accosta alle sponde del fiume. La zona è immersa in un verde rigoglioso ed è estremamente interessante dal punto di vista storico, naturalistico e paesaggistico. Il primo impatto con il fiume è fortemente emozionante. Sulla sinistra scendendo a piedi si apre uno scenario mozzafiato con il Ponte di Augusto del 27 a.C su cui passava la vecchia via Flaminia. Oggi, anche se in parte crollato, mantiene intatta la sua bellezza e il suo fascino.  Sia il ponte, sia la Valnerina con il lago di Piediluco nel corso dei secoli sono state mete predilette dei pittori en plen air o “Plenaristi”, che rimasero affascinati dalla bellezza di questi luoghi. Oggi le loro opere sono conservate sia presso privati, che in diversi musei europei. Da qui, proseguendo verso Orte, si dipartono percorsi a piedi e in bicicletta, che per circa 5 km, si addentrano nelle gole del Nera, consentendo di giungere al Ponte Nuovo sul Nera nei pressi del piccolissimo borgo di Stifone, un antico porto romano dove il tempo sembra essersi fermato e dove il Nera riceve il tributo di grosse sorgenti che sgorgano lungo le sue rive. Questa tappa per gli amanti della natura è imperdibile. Lo scenario del paesino a ridosso del fiume con i resti dell’antico cantiere navale romano, sembrano usciti da un libro di fiabe. La vegetazione è sempre fittissima e varia e le acque del Nera, limpide e cristalline, si fanno  di un colore blu cobalto, davvero difficile da immaginare. Per chi arriva con la macchina non ci sono ampi spazi in cui parcheggiare e la discesa al fiume non è segnalata. Sarebbe opportuno che il tutto fosse maggiormente organizzato e disciplinato, considerato che sono tanti i turisti avventurieri delle gole. Un po’ più avanti, arrivati alle Mole di Narni  si cela un altro piccolo gioiello nascosto. Qui il fiume forma un laghetto naturale, dove l’acqua è talmente limpida, con le sue sfumature turchesi e smeraldo, che tutto ciò che vi sta intorno si riflette in essa come in uno specchio.


A questo punto notiamo sulla cartina che il Nera si amplia nel lago artificiale di San Liberato, prima della diga sulla centrale idroelettrica. Giriamo un po’ a vuoto. Purtroppo mancano le indicazioni e non ci sono strade che consentano di raggiungerlo, ma lo si può vedere dall’alto con le sue acque stagnati e limacciose, salendo al paesino di San Liberato. Un abitante della zona ci ha sconsigliato di addentrarci, definendolo con rammarico ‘uno stagno’. Eppure noi crediamo abbia un suo fascino; anche in lontananza percepiamo volatili di ogni genere, che per la distanza non riusciamo però a mettere a fuoco. La zona è protetta e vi regna il divieto di pesca e di caccia, oltre che quello di balneazione. Qui, più che altrove, un po’ tutta la zona andrebbe valorizzata.

Ormai siamo quasi al confine con il Lazio. Il territorio cambia e, giunto sotto Orte nei pressi della stazione ferroviaria, il Nera termina il suo bellissimo percorso,  confluendo con le sue acque nel Tevere. Il suo ultimo tratto è visibile dal centro storico di Orte. E sempre da Orte, dal belvedere dei giardini Nesbitt, si ha anche una vasta veduta del Tevere che prosegue il suo percorso nel Lazio con le sue acque scure ed opache, che contrastano fortemente con lo spettacolo limpido e cristallino delle acque del Nera, che ci siamo appena lasciati alle spalle.

Un fiume (il Nera) lungo circa 116 km, che nasce nelle Marche, attraversa una delle zone più pittoresche dell’Umbria e che Thomas Jones, nel 1776 descrisse così: «Non posso fare a meno di riconoscere le emozioni nuove e straordinarie che provai nell’attraversare per la prima volta queste terre bellissime e pittoresche. Era come se ogni scena mi fosse già apparsa in sogno. Sembra un paese incantato».

Maria Pina Ciancio

Print Friendly, PDF & Email

Tags: UmbriaValnerina
Previous Post

Nuova Convenzione Tessera Turit con l’Albergo Diffuso Aquae Sinis (OR)

Next Post

Nel week end 11-12 settembre Camerino (MC) svela i suoi segreti

admin

admin

Next Post
Nel week end 11-12 settembre Camerino (MC) svela i suoi segreti

Nel week end 11-12 settembre Camerino (MC) svela i suoi segreti

Articoli Recenti

Al Castello di Strassoldo di Sopra torna la rassegna “Magici Intrecci Primaverili”

Gli eventi da non perdere nel fine settimana 31 marzo/1-2 aprile

24 Marzo 2023
Nelle Alte Marche ancora una domenica per andar a polenta

Nelle Alte Marche ancora una domenica per andar a polenta

23 Marzo 2023
Cosmodonna 2023: dal 31 marzo al 3 aprile torna la fiera dedicata all’universo femminile

Cosmodonna 2023: dal 31 marzo al 3 aprile torna la fiera dedicata all’universo femminile

23 Marzo 2023
Carthago-gennaio-2022
malibu-gennaio
Conero Caravan
anek-aprile2021
Thetford-giugno2021

Segui la nostra Pagina Facebook

Alko-luglio2021
CBE-prodotto
Zadar Croazia
In Camper con Gusto

Richiedi o Rinnova la tua Tessera Turit!

Richiedi o Rinnova la Tessera Turit, gli amici di turismo itinerante!
turismo-ancona
banner-tua-assicurazioni-maggio-2020
frasassi
ASSOCAMP-marzo
Jezera Village - dove comincia Kornati
zara-maggio
banner-split-marzo
Scopri i laghi di Plitvice
Flora-njivice
sibenik-febbraio
CBE-maggio
In Camper con Gusto
carthago-gennaio
Conero Caravan
losinj-febbraio
frasassi
Sibenik, Croazia
turismo
Sibenik-febbraio-2020
Russia in Camper

Segui Turismo Itinerante

Vuoi Promuoverti con Turismo Itinerante?

Se sei interessato a promuovere la tua azienda attraverso i nostri canali di comunicazione, invia la tua richiesta a turismoitinerante@gmail.com e riceverai tutte le informazioni sugli spazi pubblicitari disponibili sul nostro sito e sul magazine, sulle condizioni di vendita e scontistiche riservate ai nostri inserzionisti.

Newsletter

loader

Compilando questo form desideri iscriverti alla newsletter di Turismo Itinerante. Il tuo indirizzo email sarà utilizzato solo per inviarti le news settimanali del nostro gruppo editoriale. Potrai annullare la tua iscrizione in qualsiasi momento attraverso il link presente in ogni nostra newsletter. I tuoi dati saranno trattati in conformità con il GDPR. Per tutte le informazioni leggi la privacy policy

Ho letto ed accetto la privacy policy

займы онлайнкредит наличными
  • Privacy Policy

© 2018 by Turismo Itinerante srl - P.IVA 02236440422 - Turismo Itinerante è testata giornalistica registrata presso il tribunale di Ancona, n. 18 del 30/12/2002

No Result
View All Result
  • News
    • Turismo
    • Diari e racconti di viaggio
    • Il Manuale del perfetto camperista
    • Caravanning
  • La Rivista Turismo all’Aria Aperta
    • Scarica il numero di questo mese
    • Scarica l’archivio
  • Tessera Turit
    • Richiedi la Tessera
  • Convenzioni
    • Scopri Tutte le Convenzioni TURIT
    • Scarica qua il modulo di adesione
  • Caravanning
    • Caravanning
    • Accessori
    • European Extreme Camper Adventure
    • Costruttori di camper e caravan
    • Club e Associazioni
  • Contatti

© 2018 by Turismo Itinerante srl - P.IVA 02236440422 - Turismo Itinerante è testata giornalistica registrata presso il tribunale di Ancona, n. 18 del 30/12/2002

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}