Carolina ed Enzo visto il tempo bello ed il perdurare dell’estate, ne approfittiamo per una breve vacanza con il loro camper.
Siamo stati indecisi fino alla settimana prima della partenza se andare a Foligno, per la sagra dei primi piatti, o prenotare per il raduno di uno dei “paesi arancioni”; alla fine abbiamo optato per Foligno perché alla sagra c’eravamo già stati nel 2007 e ci era piaciuta molto.
Venerdì 30/09/11 casa – Foligno – Assisi Km 372.
Partiamo da casa, Telese Terme (BN), di buon mattino, si fa per dire, visto che per noi anche un minuto prima delle nove è “buon mattino” e comunque non abbiamo fretta perché alzarsi per partire è già vacanza. Il traffico è scorrevole ed alle 13,30 siamo a Foligno.
Ci dirigiamo verso il parcheggio sotto le mura in via Fratelli Bandiera, ci sono lavori in corso, ma c’è posto e già ci sono diversi camper parcheggiati. Chiediamo ad un vigile se si può pernottare e alla risposta positiva ci avviamo ad entrare, ma un signore in bicicletta, tra il solerte e l’arrogante, ci informa che è meglio non entrare perché di pomeriggio saranno messe le sbarre limitatrici di altezza e che quindi quelli che stanno dentro o vanno via o resteranno bloccati.
Ringraziamo e per evitare problemi, visto che vogliamo restare un solo giorno, ci avviamo all’altro parcheggio vicino agli impianti sportivi. Sorpresa! Il parcheggio è stato tutto transennato per il raduno del Camper Club Foligno e non c’è nessuna possibilità di sostare per un giorno perché i “signori camperisti” organizzatori pretendono l’intero ammontare della quota del raduno, quindi o si va via o si paga il “pizzo”. E non finisce qui perché scopriamo che uno degli organizzatori è il “solerte signore in bicicletta”.
Torniamo al primo parcheggio, chiediamo di nuovo ad una coppia di vigili se ci saranno limitazioni di sosta per il pomeriggio e alla risposta che si può sostare senza problemi per tutto il periodo della manifestazione, entriamo e ci sistemiamo.
Andiamo a fare un primo giro esplorativo della manifestazione e dopo circa due ore torniamo al camper per riposarci. Nuova sorpresa! Sono comparse le sbarre imitatrici, sistemate per altro in modo molto artigianale, una delibera del Sindaco che vieta la sosta ai camper per tutto il periodo della manifestazione e chi sta dirigendo i lavori di sgombero dei camper parcheggiati?
I solerti organizzatori del raduno e la coppia di vigili prima interpellati che riconoscendoci ci chiedono scusa per le notizie date, ma loro non erano a conoscenza della delibera ci indicano un altro parcheggio che a loro dire dovrebbe essere libero da divieti. Dopo vari giri troviamo il parcheggio libero da divieti, ma è isolato e non proprio vicino al centro. A questo punto la pazienza finisce, giriamo i “tacchi” e ce ne andiamo.
Ora, a distanza di qualche giorno, la rabbia è passata, ma è rimasta l’amarezza per come viene concepito e sfruttato l’abitar viaggiando. Ce ne andiamo ad Assisi e sostiamo nel parcheggio per camper e bus vicino alla stazione di Santa Maria degli Angeli.
Sabato 01/10/11 Assisi – Ravenna Km 196.
Comincia oggi la vacanza, la giornata di ieri preferiamo dimenticarla. Partiamo dal parcheggio alle 9,15 per Ravenna, prima tappa del nostro breve giro, Arriviamo alle 11,15 e ci sistemiamo nell’AA in piazza della Resistenza. Ottima sosta vicina al centro storico dove resteremo anche per la notte in compagnia di altri equipaggi.
Ritorniamo a visitare Ravenna dopo circa 20 anni, allora con i figli, ora da soli e con un po’ di malinconia malgrado siano già dieci anni che giriamo senza di loro.
Partiamo dal parcheggio e dopo una breve passeggiata lungo le mura arriviamo al centro storico e per via S. Vitale al primo monumento da visitare: la basilica di S. Vitale. Si fa un biglietto unico di € 9,50 che permette di visitare S. Vitale, il mausoleo di Galla Placidia, S. Apollinare nuova, il Battistero Neoniano e il Museo arcivescovile con il Duomo.
Oltre questi monumenti abbiamo visitato il sepolcro di Dante, la chiesa di S. Francesco e buona parte del centro storico. Non ci dilunghiamo a parlare dei monumenti, si trovano notizie dettagliate su qualsiasi guida turistica e su internet, ma della sensazione provata: sembra di camminare nella storia.
Pranziamo in un ristorante vicino alla basilica di S. Vitale dove paghiamo € 4,50 per un’ottima piadina e € 2,00 per un caffè. A sera stanchi ma soddisfatti torniamo al camper e dopo cena ci intratteniamo per un po’ con i nostri vicini di “casa”. Nottata molto tranquilla.
Domenica 02/10/11 Ravenna – Padova – Bosco Mesola Km 248.
Partiamo da Ravenna alle 9,00 e alle 11,20 siamo a Padova al parcheggio “ex foro boario” in pieno centro. Il parcheggio è da dividere con bus turistici, tantissimi, e con macchine. Oggi è domenica e c’è una confusione enorme.
Nella piazza “Prato della Valle” c’è di tutto: un’esposizione di macchine d’epoca, uno stand per la sagra del pesce, un palco con musica dal vivo ad altissimo volume ed un’infinità di persone. Anche a Padova c’eravamo già stati ma ci siamo ritornati con piacere.
La prima tappa è stata la Basilica dove abbiamo partecipato alla messa di mezzogiorno, dopo aver fatto quasi mezz’ora di fila per entrare. Dopo la messa, visita della Basilica e giro con bus turistico. Il giro dura un’ora, con ausilio di audio guida, e si vedono i posti più importanti e più belli di Padova; è da consigliare vivamente.
Dopo pranzo abbiamo fatto un bel giro a piedi per vedere i monumenti che più ci avevano colpito nel giro con il bus turistico: Abbazia di Santa Giustina, le piazze della Erbe e della Frutta, sede di mercati, il Palazzo della Regione, la Sinagoga e il Ghetto, il Caffè Pedrocchi, i portici che si snodano per tutto il centro storico e sono secondi per lunghezza solo a quelli di Bologna, il palazzo Zuchermann sede dei musei civici.
Lunga passeggiata per il centro, ma c’è una tale confusione da non permetterci di godere la città. La famosa cappella degli Scrovegni è visitabile solo su prenotazione.
Padova è talmente ricca di monumenti che servirebbe una settimana per visitarla, noi ci accontentiamo di quello che riusciamo a vedere in un giorno.
A sera, quando torniamo al camper siamo distrutti dalla stanchezza, i piedi fumano e le gambe sembrano diventate di pastafrolla. L’idea di restare al parcheggio per la notte viene scartata per la gran confusione ed allora ce ne andiamo in un posto più tranquillo: l’area attrezzata di Bosco Mesola dove arriviamo dopo le 21,00.
Silenzio e tranquillità ci accolgono. AA molto bella.
Lunedì 03/10/11 Bosco Mesola – Abbazia di Pomposa – Santa Apollinare in Classe – San Leo – San Marino Km 257.
Partiamo dall’AA alle 9,30, visitiamo il paesino di Mesola che presenta una bella fortezza anche se tutta rifatta e andiamo all’abbazia di Pomposa. Anche Pomposa è un ritorno, ma la rivisitiamo con piacere. L’abbazia di Pomposa risale al nono secolo, fu fondata dai Benedettini su un’isola circondata dalla acque del Po, ma sembra che esistesse una piccola cappella già in periodo longobardo.
E’ stata una delle più importanti e ricche abbazie del nord. E’ visitabile la chiesa che si presenta all’interno a tre navate divise da colonne romaniche e bizantine, con pavimento in marmo di epoca medioevale e le pareti con affreschi del trecento.
Il campanile, aggiunto nel 1600 è alto 48 metri. Del monastero è visitabile la sala capitolare, il refettorio e, al primo piano, il museo che presenta reperti molto importanti della storia dell’Abbazia. Da Pomposa ci trasferiamo a Santa Apollinare in Classe. La basilica fu costruita nel sesto secolo ed è famosa per gli stupendi mosaici e i sarcofagi dei vari vescovi disposti lungo le navate laterali.
L’interno è a tre navate divise da colonne di marmo greco, l’abside è ricoperto da mosaici e il campanile, costruito nel nono secolo, è a forma cilindrica. La basilica è molto bella ed è assolutamente da vedere. Proprio vicino alla basilica c’è un grosso parcheggio con camper service e carico acqua dove è possibile trascorrere anche la notte.
Dopo la visita pranziamo e alle 15,30 partiamo con destinazione San Leo che fa parte del circuito dei “paesi arancione” e sorge sopra un’alta rupe. Il portolano porta le coordinate di un parcheggio al centro del paese, ma vi si accede per una strada molto stretta e ripida e un signore del luogo ci sconsiglia di salire con il camper.
Andiamo, allora, al parcheggio che si incontra arrivando sulla sinistra della strada, ma è isolato, non c’è anima viva e non ce la sentiamo né di restare né di fare a piedi l’arrampicata per raggiungere il centro storico. Ravenna e Padova le abbiamo ancora tutte nelle gambe. Ripartiamo ed andiamo a San Marino dove dormiamo nel parcheggio n. 10 vicino agli ascensori per il centro storico.
Martedì 04/10/11 Sa Marino – casa Km 570.
Saliamo a San Marino, ma ci restiamo poco. La San Marino che ricordavamo non esiste più, è stata tutta rifatta e secondo noi non ci ha proprio guadagnato. Delusi andiamo via e alle 10,30 partiamo per tornare a casa. Pausa pranzo sul mare a Fermo e alle 18,45 spegniamo il motore nel giardino di casa dopo aver percorso 1630 Km in quattro giorni.
Auguri a tutti per le prossime festività e buon viaggio a quelli che stanno per partire e a quelli che partiranno sui prossimi mesi.