“Per rendere attrattive le Marche verso i visitatori dell’Esposizione, in attesa degli altri 100 progetti vogliamo intanto legare ad Expo 2015, “Tipicità” e “Marche Endurance lifestyle 2014”. Con il primo evento si esalterà la qualità delle nostre produzioni agroalimentari, ispirate alla tradizione contadina, il valore della biodiversità, la lotta agli Ogm e la nutrizione in una strategia che combina il prodotto, il territorio e i beni culturali e che ha trovato, nella tipicità, l’elemento di sintesi”.
E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, (che è anche coordinatore delle Regioni per l’Expo) nel corso dell’incontro con tutti gli stakeholder del territorio (Sindaci, Camere di Commercio, imprenditori, operatori del turismo e del settore agroalimentare, ecc.) convocati per costruire una strategia condivisa in vista dell’Esposizione universale del prossimo anno.
Tipicità, dunque, come fiore all’occhiello della Regione Marche da presentare ad una platea di non meno di 20 milioni di visitatori e a circa 140 Paesi del mondo. “L’Expo 2015 , ha detto ancora Spacca, oltre ad essere uno straordinario evento mondiale, sarà per le Marche un’occasione di crescita. Una vetrina straordinaria per promuovere territorio ed economia”.
Un riconoscimento che va anche oltre ogni più rosea aspettativa. “In verità neppure noi ce lo aspettavamo, ha dichiarato Angelo Serri,Direttore della manifestazione. Quando lo abbiamo saputo abbiamo stentato a crederlo”.
La modestia è degli umili. Come umile è stato il lavoro che in questi 22 anni hanno fatto crescere una manifestazione nata in sordina, ma oggi all’attenzione dei maggiori esperti del settore. Del resto sono i numeri a confermarlo. “Nonostante il momento non certo facile, ha dichiarato ancora Angelo Serri, l’edizione di quest’anno si è rivelata un vero e proprio “tsunami”. In tre giorni sono stati 15 mila i visitatori che hanno invaso i 10.000 mq del nuovissimo e polifunzionale centro espositivo “Fermo Forum”, stampando un ottimistico sorriso sul volto degli oltre 180 espositori e delle 350 realtà che, a vario titolo, hanno usufruito di questa vetrina per parlare di bello, buono e sostenibile!”.
Apprezzamenti lusinghieri sono arrivati anche da Andrea Babbi, Direttore Generale dell’ENIT, intervenuto ad uno dei più importanti eventi, tra gli 83 in programma nel palinsesto dell’edizione 2014 di Tipicità, che ha animato questo “storytelling del gusto”: “Tipicità, ha detto Babbi, può essere considerata un piccolo Expo, una miniatura di come il nostro Paese saprà presentarsi al mondo ai milioni di turisti stranieri che arriveranno in Italia e si spera anche nelle Marche. Per fare ciò occorre una grossa capacità per attrarre i nuovi flussi turistici. La proposta delle Marche è una sfida che il sistema regionale deve giocarsi al meglio!”.
Gli espositori sono stati distribuiti su sei padiglioni tematici, con territori e storie di personaggi da narrare: dalla gastronomia al pianeta vino, dal turismo ai tesori urbanistici, architettonici e ambientali, fino al manifatturiero di qualità, compresi i tanti marchi che contribuiscono a rendere prestigioso il Made in Italy nel mondo, che nascono, in gran parte, proprio tra le dolci colline marchigiane e che caratterizzano il “saper fare” di questa splendida regione. Eccellenze marchigiane al centro, quindi, ma in un’ottica di confronto e contaminazione.
Dalla Repubblica del Sudafrica alle numerose delegazioni provenienti da Spagna, Tunisia, Romania, Grecia, Repubblica Ceca, Tipicità 2014 ha alimentato di contenuti il claim di Expo 2015: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. “Prove generali di Expo!”, ha sottolineato ancora Serri, aggiungendo “che non a caso si svolgono nelle Marche, al centro dell’Italia migliore che accoglie il mondo e del Made in Italy che è contenitore di valori e di alta qualità della vita. Perché proprio nelle Marche? Perché questa è la regione più longeva d’Europa e lo è probabilmente anche per i saperi ed i sapori che ne contraddistinguono l’identità!”.
Sotto i riflettori anche il club delle “Piccole Italie”, nato dal “laboratorio” di Tipicità, che con un innovativa idea di co-marketing territoriale mira a valorizzare quegli ambiti turistici a torto considerati minori ma che, in realtà, rappresentano l’Italia più autentica. Secondo una filosofia sintetizzabile nello slogan “insieme e complementari”, collaborano a questa strategia territori ed entità quali: provincia di Gorizia, Comune di Asti, Strada del Riso Vialone Nano Veronese, ma anche Sicilia e, naturalmente, il Comune di Fermo, Ente organizzatore di Tipicità.
Testo e foto di Antonio Castello