Il Diario del viaggio fatto in Sicilia, terra ricca di storia e di cultura, ma anche di belle spiagge e bel mare, da Paolo (38), Melania (35) ed Agnese (4) con il loro camper, un semintegrale McLouis Steel 466g.
Giovedì 01 settembre
Finalmente si parte per la Sicilia, è stata dura aspettare tutta l‘estate ma adesso eccoci qua pronti per le vacanze.
Partenza da Aosta alle ore 12 circa, prima tappa Genova per l’imbarco e la traversata fino a Palermo.
Puntuali alle ore 20 salpiamo, un giro per la nave molto spartana e ritirata in camper visto che sulla tratta di andata è previsto il Camping on Board
Venerdì 02 settembre
Sempre puntuali l’arrivo a Palermo è alle 16, sbarcati ci dirigiamo subito all’AA in via del Ciclope di Mondello, località di mare dei palermitani che si è rivelata molto sporca sia nelle strade, che nelle spiagge, ma la voglia di fare subito un tuffo in mare era tanta.
L’AA è nuova ed in fase di completamento infatti non aveva ancora la griglia per lo scarico delle acque grigie (ci hanno fatto scaricare sul prato!)
Sabato 03 settembre
Si parte in direzione Terrasini dato che avevamo visto delle foto su una rivista con un litorale fantastico. Non sappiamo esattamente cosa sia successo, ma ci siamo ritrovati a girovagare per le zone popolari (non molto raccomandabili) distanti dal mare. Presi dal primo sconforto della vacanza ci dirigiamo verso il centro, Melania entra in una ferramenta e chiede dove si poteva parcheggiare il camper per andare al mare.
Per fortuna ha trovato una signora che gentilmente si è offerta di farci strada con la sua auto e di seguirla e così ci ha portati dritti dritti sulla spiaggia di Cinisi…..(non è Terrasini ma vista la gentilezza ci sembrava scortese controbattere!!!)
La spiaggia è grande, affollata , acqua chiara ma sinceramente rimaniamo ancora una volta colpiti dalla sporcizia . Questa vacanza ci sta un po’ deludendo, ma non demordiamo ecco perché dopo un po’ di bagni partiamo e ci dirigiamo verso Scopello, durante il tragitto rimaniamo colpiti dal golfo di Castellammare (forse meritava una sosta), proseguiamo e decidiamo di fare un bagno a Lido di
Guidaloca.
Qua il paesaggio è bello, spiaggia di ghiaia, acqua subito profonda ma chiara e pulita finalmente!!!
Il nostro obiettivo è arrivare all’ingresso della riserva dello Zingaro per la sera, in modo tale da essere lì subito il mattino presto visto che il giorno seguente sarebbe stata domenica.
Nel tragitto intravediamo i faraglioni della tonnara di Scopello, ci vogliamo fermare per scendere a fare una visita ma a causa di un matrimonio non è consentito l’accesso dalle ore 17 in poi. Arriviamo al parcheggio dell’ingresso della Riserva Naturale dello Zingaro dove il guardiano ci dice che possiamo pernottare senza problemi.
Domenica 04 settembre
Durante la notte è scoppiato un forte temporale ed è forse questo il motivo per cui al nostro risveglio abbiamo trovato poche macchine nel parcheggio. Partiamo pronti per una bella camminata , dopo circa 20 min troviamo Cala Capreria, molto bella vista dall’alto. Dalla lettura di altri diari di viaggio, che sconsigliavano di fermarsi alla prima spiaggia per il rischio di trovare troppo affollamento, decidiamo di proseguire verso Cala Berretta.
Il tratto è lungo (circa 45 minuti dalla prima tappa), ma Agnese da brava bambina di montagna se la cava bene. La spiaggia è molto piccola, ci sono le alghe, il tempo non aiuta e decidiamo di fare un ultimo sforzo per tornare indietro a Cala della Disa. Finalmente un mare molto bello, pulito dove abbiamo passato gran parte del tempo.
Nel pomeriggio ci incamminiamo sulla via del ritorno, fa molto caldo ma fortunatamente un bel vento ci allevia la fatica. Tornati al camper ci dirigiamo verso San Vito lo Capo dove ci sistemiamo al Camping Soleado che ci sentiamo in tutta sincerità di sconsigliare (per il prezzo, per la non buona accoglienza e ancora una volta per la sporcizia), ma ha il grande vantaggio di essere a due passi dal mare.
Consigliamo invece l’AA da Giovanni lungo via Savoia (via che porta dritto in paese) meno cara, più pulita e fornita da servizio navetta fino alle ore 1 di notte
Lunedì 05 settembre
Il mare di San Vito lo Capo è davvero molto bello, finalmente come si vede nelle riviste, sabbia chiara , fondale basso e acqua molto pulita, un vero spasso per Agnese che inizia a fare i bagni senza braccioli.
Dopo una bella giornata di mare e sole riprendiamo armi e bagagli in direzione di Erice, per la precisione a Trapani al parcheggio della funivia per andare su al paese. Piccolo intoppo, la funivia non parte causa mal tempo, infatti alzando gli occhi vediamo una grande nuvola nera che avvolge totalmente Erice.
Presi dal vero spirito del camperista non ci facciamo scoraggiare dal tempo e iniziamo a salire fino a che ci ritroviamo all’ingresso del paese avvolti da una fitta nebbia. I vigili del posto ci indicano di parcheggiare il camper verso Porta Spada area per il parcheggio dei bus turistici. La bella notizia è che sulle strisce bianche possiamo pernottare e sopratutto che non siamo soli visto che in questa avventura abbiamo trovato una famiglia di camperisti abruzzesi.
Vista l’ora, il tempo e la fame ci catapultiamo nel primo ristorante senza dare tante attenzioni alle bellezze di Erice. All’uscita del ristorante ci fermiamo alla famosissima Pasticceria di Grammatico Maria dove consigliamo di assaggiare la loro specialità, la “genovese”, ma a dire il vero è tutto buonissimo. E’ tardi andiamo a nanna.
Martedì 06 settembre
Al mattino visita del borgo di Erice, che alla luce del sole fa tutto un altro effetto, tipico borgo medievale con vicoli e viuzze molto graziose e ben tenute. Tornati al camper preparazione per la partenza in direzione delle saline a sud di Trapani. Scendendo ci gustiamo il panorama di Trapani dall’alto con vista delle isole Egadi, molto bello lo scenario.
Ci fermiamo, previo consiglio di tutte le riviste e diari di viaggio alle antiche saline Ettore Inferza punto di partenza per l’isola di Mozia. Breve visita alle saline e al mulino, pranzo frugale nel parcheggio delle saline e vista l’ora e il sole a picco decidiamo di ripartire alla volta di Marsala senza visitare la pur consigliata Mozia.
Marsala si presenta come una discreta e ordinata cittadina, con un bel centro storico, una bella cattedrale e tante enoteche da visitare. Segnaliamo la cantina Florio vicino al porto che è la più importante. L’obiettivo del giorno rimane in ogni caso arrivare al sito archeologico di Selinunte, infatti ci arriviamo verso le ore 18.30, ma scopriamo con immensa amarezza che il parco chiude alle 19.00 e che la biglietteria è già chiusa.
Rimaniamo un po’ delusi e consigliamo a tutti di telefonare prima in caso di arrivo in serata. Siamo veramente indecisi se rimanere per la notte e visitare il parco l’indomani o saltare la tappa. Presi dalla voglia di ottimizzare il tempo e visto che Agnese dorme, decidiamo a malincuore di tirare fino ad Agrigento per la precisione all’AA Zanzibar che si trova a Lido Rossello di Realmonte seguendo le indicazioni per la Scala dei Turchi. L’AA è carina e direttamente affacciata sul mare. E’ tardi e dormiamo con il rumore delle onde.
Mercoledì 07 settembre.
Al mattino veniamo svegliati dal furgoncino del pesce dal quale compriamo del freschissimo pesce spada. Passiamo la mattina al mare, la spiaggia è lunga, con un fondale basso ed essendo in pieno mare aperto c’è molta corrente e un forte vento ci fa compagnia per tutta la mattinata. Sempre presente sullo sfondo c’è la famosa Scala dei Turchi.
Pranzo in Camper a gustarci il pesce spada fatto alla griglia e nel pomeriggio partiamo alla volta della Valle dei Templi. Giunti al parcheggio ci rendiamo conto che è distante dalla biglietteria. Visto che Agnese ha già detto che non vuole camminare molto e noi siamo un po’ stanchi, incuriositi, ci avviciniamo verso un signore che propone un giro turistico con la macchinetta elettrica.
Il costo è di 10 euro ed il grosso vantaggio è che ci porta direttamente alla biglietteria posta nel punto più alto del sentiero che attraversa tutta la valle; scelta azzeccata perché quello che rimane da fare è la visita ai monumenti lungo il percorso in discesa fino al ritorno al parcheggio. Inutile spendere parole per descrivere la bellezza e il fascino di questo luogo, bisogna solo provare.
Alla fine del giro ci accorgiamo che si sono fatte le 19.30 e dobbiamo decidere se rimanere ad Agrigento oppure arrivare direttamente a Piazza Armerina, scegliamo di sacrificarci un po’ e viaggiare di sera fino al parcheggio della Villa Romana del Casale, in modo da poterla visitare subito al nostro risveglio l’indomani.
Arriviamo alle 23 nel piazzale della Villa, ci fa piacere vedere un altro camper e andiamo a dormire più tranquilli. Segnaliamo pochi metri prima l’Agriturismo la Ruota dove ci sono pochi posti Camper ma ci ha fatto una buonissima impressione sopratutto da un punto di vista culinario. Noi abbiamo provato ma non c’era posto.
Giovedì 08 settembre
La mattina ci svegliamo di buon’ora per visitare la Villa del Casale, purtroppo causa dei lavori di ristrutturazione non è possibile visitarla tutta, peccato perché quello che abbiamo potuto visitare ci è piaciuto molto e ci avrebbe fatto piacere fare la visita completa. All’uscita andiamo a visitare Piazza Armerina, che con il suo bel centro storico ci ha fatto davvero una buona impressione. Nel ritornare verso il camper ci siamo fermati in un bar dove in tutta sincerità abbiamo mangiato i più buoni arancini di tutta la Sicilia, ne abbiamo mangiati molti.
Ormai la giornata ha preso la piega della visite artistiche e quindi ci dirigiamo verso Caltagirone, dove abbiamo fatto un bel giro del centro con il trenino turistico, abbiamo fatto (a causa di Agnese che la voleva fare a tutti i costi) la bellissima scalinata di S. Maria del Monte che in totale ci è costata 140 scalini a salire e 140 a scendere, ma la sensazione di vedere una ceramica diversa ad ogni alzata della scala ci ha ripagati della fatica.
Consigliamo vivamente una visita a Caltagirone, è una città davvero molto bella e per chi ama le ceramiche qui non ha che l’imbarazzo della scelta.
A questo punto ci dirigiamo verso il mare, più precisamente a Pozzallo dove volevamo fare un bagno serale, mangiare del buon pesce ad un ristorante sul mare e sistemarci per la notte. Arrivati a Pozzallo, che non ci ha entusiasmati per niente, dopo il bagno abbiamo fatto la scelta di andare verso Donnalucata, scelta che come a volte accade (spero non solo a noi) si è rivelata sbagliata sotto tutti i punti di vista.
Senza farla troppo lunga ci siamo ritrovati nella AA Piccadilly di Lido di Spinasanta (che non si trova neanche sulla cartina) sperduta nel nulla con un gestore che parlava a fatica l’italiano, a mangiare nel camper gli avanzi rimasti e la moglie con un muso lungo che per mezz’ora non ci siamo neanche parlati. In compenso l’AA era molto pulita, ordinata, tranquilla e a due passi dal mare.
Venerdì 09 settembre
Svegliati con umore decisamente migliore decidiamo di fare un bagno veloce nella spiaggia che si trova davanti l’area, spiaggia deserta, ci eravamo solo noi ed i pochi clienti dell’area! Doccia veloce, ripulita del camper e via verso Modica. Le indicazioni per il centro ci lasciano un po’ perplessi ma alla fine ce la facciamo a passare dalla parte bassa della città e poi dirigerci a Modica alta, dove incredibilmente siamo riusciti a parcheggiare il camper nella piazza centrale!!
Ci è piaciuta molto Modica, il duomo di San Giorgio, le altre chiese che si trovano lungo i vicoli stretti e contorti del centro storico. Lasciata Modica andiamo verso Ragusa, che dalla strada appare improvvisamente in tutta la sua bellezza. Lasciato il camper in un parcheggio in cui era possibile anche la sosta, visitiamo Ibla che ci lascia letteralmente a bocca aperta, la sua piazza centrale è incantevole.
Tempo di un gelato (alla gelateria “Gelati divini”) in piazza e poi via a Marzamemi, dove finalmente riusciamo a mangiare del buonissimo pesce sul mare e fare una passeggiata tranquilla nel centro davvero molto grazioso. Segnaliamo il parcheggio dove abbiamo dormito noi molto comodo per il centro alle coordinate GPS N36°44.604′ E15°06.982′.
Sabato 10 settembre
Mattinata trascorsa al mare di Marzamemi, davvero molto bello e pulito, e nel pomeriggio trasferimento alla spiaggia di Calamosche, che si trova all’interno dell’oasi di Vendicari. Specifichiamo che se si vuole evitare di attraversare a piedi tutta l’oasi si può seguire le indicazioni specifiche per Calamosche. La spiaggia è ritenuta una delle più belle della Sicilia, e puntualmente non rimaniamo delusi anzi il mare pulito e la sabbia fine ripagano la mezz’ora di cammino dal parcheggio del camper.
Ritornati in serata al camper (parcheggio dove si può sostare per la notte) ci sistemiamo per fare una visita notturna di Noto. Questa città è davvero bella con le chiese barocche che illuminate rendono la passeggiata ancora più suggestiva. Per chi ama lo stile barocco Modica, Ragusa e Noto sono mete da non perdere. Visto che in centro non si può sostare ci trasferiamo a Lido di Noto all’AA Airone che consigliamo. Nottata tranquilla.
Domenica 11 settembre
Come ormai succede quasi tutti i giorni di questa vacanza la mattina viene trascorsa al mare, pranzo in spiaggia sotto l’ombrellone, ma nel pomeriggio si alza un forte vento di scirocco che ci fa optare per tornare al camper, sistemare tutte le nostre cose e partire verso Siracusa, dove con qualche difficoltà a causa di diverse strade interrotte per dei lavori in corso troviamo l’AA Von Platten nell’omonima via.
Sistemato il camper ci dirigiamo a piedi all’isola di Ortigia (circa 20 min) ed entriamo nel centro storico, Via Roma, Piazza Archimede, Piazza Duomo la città è bellissima, la visita notturna merita ma la strada del ritorno è lunga e infatti decidiamo di prendere un taxi per ritornare al camper.
Lunedì 12 settembre
Mattinata trascorsa a visitare l’acropoli di Siracusa sito archeologico di grande interesse culturale con il teatro greco, l’orecchio di Dionisio, la tomba di Archimede e l’ara di Ierone II. Il caldo si fa sentire e sinceramente abbiamo voglia di mare. Ci dirigiamo verso Ognina, località consigliata da una rivista di turismo.
A tutt’oggi non sappiamo come abbiamo fatto, ma siamo riusciti a trovare un vero e proprio angolo di paradiso: una caletta di sabbia dove tutto il resto è scogliera lunga poco più di cinque metri e un’acqua meravigliosa equiparabile ad una piscina. Per arrivarci è sufficiente seguire le indicazioni per Ognina sulla statale e appena passato il piccolo porticciolo proseguire sul lungo mare, la caletta è proprio sotto la strada sulla destra.
Sul volgere della sera abbandoniamo la costa ionica della Sicilia per dirigersi verso Cefalù per avvicinarsi a Palermo, in poco meno di tre ore ci siamo ritrovati in un parcheggio di Cefalù proprio sul lungomare. Cena sul camper, passeggiata veloce e tutti a nanna presto.
Martedì 13 settembre
Mattina dedicata alla visita del borgo che si rivela molto carino e piacevole da scoprire. Facciamo il pieno di specialità Sicule in una rosticceria e via in spiaggia per l’ultimo bagno, visto che in serata è previsto il trasferimento a Palermo, dove veniamo catapultati nel caos del traffico cittadino.
Con qualche difficoltà raggiungiamo l’AA Green Car in via Quarto dei Mille (traversa di via Calatafimi), area asfaltata in mezzo ai palazzi, spartana ma pratica e gestita molto bene da un ragazzo cortese e disponibile nel darci consigli per la visita della città. L’area è un po’ lontana dal centro, ma con i mezzi pubblici o con le bici si raggiungono molto bene le principali attrazioni della città.
Mercoledì 14 settembre
Giornata passata a visitare Palermo, Palazzo dei Normanni, la Cattedrale, la Fontana Pretoria, il Teatro Massimo e tante altre cose avrebbero meritato senza dubbio un giorno in più per la visita, ma alle 21.00 dobbiamo imbarcarci per Genova e rientrare ad Aosta. Segnaliamo e suggeriamo di visitare il Duomo di Monreale….provare per credere.
Conclusioni