Riceviamo e pubblichiamo con grande piacere questo racconto dalla nostra lettrice Daniela Bernardi (che ringraziamo anche per le bellissime fotografie). Buona lettura!
11/06/2023
Il camper è pronto, scooter caricato (si rivelerà assolutamente utile in certe strade) sistemiamo le ultime cose, carichiamo la nostra gatta Zoe e si parte direzione Grecia attraversando Croazia Montenegro e Albania. Il viaggio si rivela tranquillo e la prima sosta è in Croazia nella città di Senj. Numerose isolette, varie insenature e rocce ai lati della strada ci accompagnano all’area sosta Sker direttamente sul mare e a pochi passi dal centro di Senj. Purtroppo c’è molto vento e freddo quindi niente bagno, visitiamo la cittadina che si rivela carina e ci consoliamo cenando nel ristorante dell’area naturalmente a base di ottimo pesce.
12/06
La giornata inizia con cielo nuvoloso ma poi via via migliora. Il panorama è abbastanza monotono la meta è Trogir dove sostiamo nel parcheggio adiacente il centro (un po’ caro ma molto comodo). La cittadina patrimonio Unesco è molto particolare con il centro storico racchiuso in una piccola isola attorniata da cinta muraria e collegata alla terraferma da due ponti, ci si inoltra tra strette vie e monumenti barocchi e rinascimentali. Dopo pranzo si riparte verso Makarska ma il traffico ci fa rallentare parecchio, in compenso abbiamo il tempo di ammirare un panorama stupendo tra aspre rocce bianche, boschi verdissimi e in fondo un mare blu veramente una cartolina. Sosta in un parcheggio accanto al mare e primo bagno poi cena e passeggiata notturna nel paese molto turistico.
13/06
Dopo una bella passeggiata mattutina lungo la spiaggia si riparte per attraversare la frontiera col Montenegro costeggiando il mare si notano numerose isole e dall’alto l’insieme della città vecchia di Dubrovnik. Sosta per la visita a Ston conosciuta per le sue imponenti mura considerate le più lunghe d’Europa e le saline che risultano un po’ abbandonate, il paese è piccolo ma gradevole. Giunti alla frontiera attraversiamo senza problemi quella Croata ma in quella del Montenegro due poliziotti con molta maleducazione stanno chiacchierando tra di loro ignorandoci e dopo una decina di minuti finalmente controllano i passaporti e ci fanno ripartire con direzione Kotor. Purtroppo a causa di una lettura sbagliata di un diario di viaggio sbarcati dal traghetto imbocchiamo una strada strettissima che costeggia il mare incrociando numerosi veicoli provenienti dalla parte opposta che fanno sudare parecchio mio marito. Passiamo Kotor ma siamo molto stanchi e preferiamo cercare un’area sosta sostando all’auto camp Naluka a Morinj.
14/06
Ritorniamo indietro per raggiungere Kotor, impossibile trovare parcheggio vicino per il gran traffico ma comunque dopo un bel pezzo a piedi entriamo nella città. Delimitato da massicce mura sorge il centro storico tra piccole vie e piazze fiancheggiate da palazzi in pietra che creano angoli molto caratteristici. Piccola ma notevole la chiesa ortodossa di S.Nicola. Purtroppo sopraggiunge un fortissimo temporale e decidiamo di rientrare. Cerchiamo un taxi che ci riporti al camper senza bagnarci ma ci spiega che viaggi così brevi non li fa e quindi non ci resta che incamminarci sotto la pioggia che nel frattempo è un po diminuita. Oggi la sfortuna ci perseguita, vorremmo fermarci a Budva per visitarla ma non riusciamo a trovare parcheggio, vediamo comunque che è una cittadina molto recente con numerosi alberghi modernissimi e un centro storico che sorge su una penisola. Proseguiamo fino ad Ulcinj sostando all’autocamp Tropicana ben ombreggiato, bagno in mare immediato e passeggiata sulla spiaggia chilometrica di sabbia finissima. Nel tardo pomeriggio con lo scooter visitiamo la città vecchia che sorge in cima alla collina. Tantissimi ristoranti con terrazze sul mare, numerose moschee e un panorama splendido. Sono stupita dalla pulizia delle cittadine attraversate e incantata incontrando anziani che conducevano carretti carichi trainati da asini in tutta tranquillità anche lungo strade trafficate.
15/06
E’ piovuto tutta la notte ed il tempo è ancora incerto, passiamo la frontiera albanese dopo un’attesa di trenta minuti senza problemi il panorama è molto simile al Montenegro, boschi e piccoli paesi con edilizia modesta. Ci fermiamo al camping Legjenda per vedere la città di Scutari agevolmente con lo scooter. Dopo pranzo saliamo fino al Castello Rozafa, un rudere immenso ma da cui si gode un panorama splendido della città e del lago omonimo che è mezzo albanese e mezzo montenegrino. Passeggiamo poi per il centro città visitiamo la moschea EbuBeker la costruzione è moderna fiancheggiata da due minareti e l’interno è molto spartano, poi la cattedrale ortodossa una chiesa consacrata nell’anno 2000 e caratterizzata da varie cupole. Giriamo tra le vie del quartiere ma è difficile giudicare l’ambiente tra la via centrale completamente ristrutturata ed elegante ed altre vie adiacenti che si inframezzano a case fatiscenti e si rispecchiano nel materiale venduto nei negozi e nelle strade sporche e mal tenute. Non ancora stanchi riprendiamo lo scooter e percorsi otto chilometri raggiungiamo il Ponte Mes un ponte ottomano in pietra molto scenografico lungo l’antica via carovaniera che collegava l’Albania al Montenegro.
16/06
Sotto un cielo grigio andiamo verso Tirana, entrando in città il traffico si fa caotico, macchine parcheggiate in doppia fila auto, che sfrecciano da destra e sinistra ma finalmente arriviamo all’Hotel Baron dove riserva alcuni posti per poter parcheggiare i camper e usufruire dei servizi dell’hotel per 17 euro. Prendiamo la corriera che ci porterà in centro e grazie all’aiuto di un ragazzo gentilissimo che ci accompagna fino alla fermata e parla con l’autista che ci indicherà dove scendere. Grandi condomini si alternano a case con scarsa manutenzione ma nell’insieme c’è ordine e le strade abbastanza pulite. La grande piazza Skanderberg è il centro su cui si affacciano diversi monumenti che visiteremo. Partiamo dal museo storico sulla cui facciata campeggia un grande mosaico a titolo “gli Albanesi” e l’interno su tre piani racconta la storia dell’Albania dalla preistoria ai giorni della caduta del dittatore Oxa. La moschea Ethen bellissima in stile ottomano, all’interno le pareti sono affrescate a motivi floreali e accanto la Torre dell’Orologio anche questa di epoca ottomana ma purtroppo non possiamo salire perché chiudeva. A pranzo scegliamo un localino tra i tanti che costeggiano un parco e mangiamo la classica insalata greca, all’uscita inizia a piovere e ci chiudiamo al Bunk’art. Questa costruzione è un ex bunker che doveva servire per proteggere da un attacco nucleare i vari vertici del governo diventando anche sale interrogatori e spionaggio perpetrate dalla polizia segreta del regime. Ma continua a piovere e ormai stanchi prendiamo un taxi e ce ne torniamo al camper.
18/06
Anche oggi cielo grigio, direzione Berat ma sbagliamo strada, imbocchiamo un passo di montagna e dobbiamo guidare tra salite e discese in una strada tutta curve attorniata da nuvole quindi nessun panorama e in un giro ad anello ci riporta al punto di partenza. Riprendiamo la strada e stavolta raggiungiamo Berat, sosta in area camper scarichiamo lo scooter e via non prima di aver fatto un giro al mercato che si svolge su una grande area sterrata e con banchi su cui è disposta la mercanzia alla rinfusa (mi ricorda il mercato visto in Marocco). Berat patrimonio Unesco è detta la città dalle mille finestre ed il suo centro storico è diviso in due dal fiume che l’attraversa, il ponte Gorica di epoca ottomana a diverse arcate collega i due quartieri. Le costruzioni affiancate le une alle altre sono molto ben conservate e vi risaltano le numerose finestre, i vicoli stretti e tortuosi che attraversano i quartieri e i giardini interni delle abitazioni fanno di questa cittadina una prerogativa veramente unica e particolare. Attraversiamo l’altro ponte più moderno e saliamo sulla collina verso il quartiere Mangalem sulla quale sorge la cittadella fortificata con il castello, case ancora abitate, ristoranti, botteghe, resti di chiese e moschee e da quassù si gode un favoloso panorama. All’interno delle mura sorge l’ex cattedrale ortodossa Santa Maria un bellissimo edificio al cui interno riccamente decorato si trova un’iconostasi finemente lavorata ed annesso il museo Onufri una grande collezione di icone e mosaici antichi. Pranzo e si riparte per Valona la pioggia ci accompagna per un tratto finché troviamo la segnalazione di un Ecocamping il nome ci incuriosisce e decidiamo di provarlo. Dopo diversa strada sterrata ai confini della laguna di Narta troviamo un enorme spiazzo molto ombreggiato con servizi notevolmente spartani, area barbecue e tavoli conviviali tutto costruito dai gestori del camping, l’insieme non è male ma consigliarlo è difficile. A poca distanza si trova il Monastero di Zvernec che raggiungiamo con lo scooter. Sorge su un piccolo isolotto in mezzo alla laguna e collegato alla terraferma da una passerella di legno raso acqua il tutto molto spettacolare e ci raccontano che c’è molta devozione verso questo piccolo monastero bizantino immerso nel verde.

18/06
Visita a Valona deludente, solo grandi condomini, gran traffico e città sporca solo la moschea Muradie ci colpisce. Ripartiamo nel pomeriggio costeggiando il lungomare pieno di alberghi e spiagge affollate. Poi la strada incomincia a salire tra curve e tornanti fino a 1000 m. e attraversiamo il Passo LLogara la discesa non è meno impegnativa con pendenze notevoli ma il panorama meraviglioso ci ripaga dalla paura. Arriviamo al paesino di Dhermi, qualche inconveniente per parcheggiare e passare la notte poi direttamente in spiaggia. Mare caraibico, buoni bagni e pochissima gente, unico disagio la musica a palla che non ci da tregua. A sera passeggiata nel paese molto turistico e cena al ristorante a base di pesce.
19/06
Oggi finalmente si parte col sole, il mare è calmo e splendido ma il viaggio deve proseguire tra salite e discese costeggiamo il versante tra panorami straordinari e mare cristallino, credo sia la parte di mare più bella dell’Albania. La nostra meta è Blue Eye (Occhio blù) nei dintorni di Saranda, è una sorgente carsica molto profonda che assomiglia ad un occhio di un blù intenso al centro e più chiaro intorno, circondata dal verde dei boschi. Per raggiungerla dal parcheggio bisogna fare circa 2 km a piedi senza ombra ma i colori che riserva questo spettacolo naturale sono molto belli. E’ proibito fare il bagno ma molti ragazzi si tuffano ugualmente anche se l’acqua raggiunge solo i 10 gradi. Dopo pranzo visita a Girokastra affascinante cittadina dominata dall’imponente Castello che visitiamo. Tra numerose armi e prigioni dove si racconta la storia dei dissidenti al regime e un panorama con le tipiche case ottomane sottostanti passiamo il pomeriggio. Passeggiata tra i vicoli del bazar con il negozio o bar a piano terra e le abitazioni al piano superiore l’insieme è gradevole. Non ci resta che attraversare la frontiera e dopo 10 minuti di attesa per colpa del furgone davanti che stanno minuziosamente controllando ci fanno passare senza problemi, direzione Joannina in camping Limnopoula su lago e vicino alla città primo centro in territorio greco.
20/06
Visita a Joannina. Parcheggiato lo scooter entriamo da una delle numerose porte del Kastro al cui interno si trovano diversi monumenti, purtroppo è martedì e i musei statali sono chiusi dobbiamo accontentarci di ammirare il panorama. Passeggiamo per i vicoli e negozi che ricordano i paesi arabi arrivando all’ex moschea diventata negli anni ‘30 museo municipale, molto interessante anche grazie alla custode che ci racconta la storia del luogo in un quasi perfetto italiano. Riprendiamo il viaggio verso Parga arrivando nel pomeriggio al camping Valtos subito bagno in acqua fredda ma limpidissima. Poi giro con lo scooter su al paese tra numerosi ristoranti e al castello da dove si gode una splendida vista del mare disseminato da numerose isolette, qualcuna dalla spiaggia con una buona nuotata è raggiungibile.
21/06
Stamani con lo scooter raggiungiamo il fiume Acheronte per inoltrarci nelle gole. La strada è agevole ma non avevamo voglia di spostare il camper, attraversiamo un sentiero nel bosco e giunti alla meta indossiamo le apposite scarpe immergendoci nell’acqua gelida ma limpidissima e percorrendone un tratto tra pareti a strapiombo sul fiume. E’ faticoso camminare, c’è molta corrente e sassi che non aiutano l’equilibrio ma è stata una esperienza divertente. Percorriamo un lungo tratto a volte con l’acqua sopra la vita ma poi dobbiamo fermarci perché bisognerebbe immergersi nuotando è ho paura della forte corrente. Oggi cuciniamo pesce e poi pomeriggio tranquillo tra bagni nel mare.

22/06
Sveglia presto e attraversiamo il tunnel sotterraneo per arrivare all’isola di Lekfada fermandoci al camping Kariotes fuori paese in una strada non certo agevole. Ci spostiamo con lo scooter alla ricerca di belle spiagge nei dintorni e dopo un bagno rigenerante incontriamo un locale che ci propone una gita in nave per l’indomani per visitare le più belle spiagge dell’isola e un periplo attorno ad altre isole il tutto a 40€ a persona naturalmente accettiamo. Il pomeriggio visita alle Water Fall vicino a Nydri, una cascata immersa nei boschi facile da raggiungere carina ma niente di eccezionale. Nel ritorno ci fermiamo alla spiaggia di Agios Joannes una distesa di sabbia molto ventosa infatti numerosi windsurf e aquiloni sfidano il vento e noi ci rilassiamo nell’acqua limpida. Non ancora stanchi ci dirigiamo lungo una strada panoramica che ci permette di vedere tutta la laguna che circonda l’isola verso la spiaggia di Pefkoulia molto sabbiosa ma piena di posidonia secca.
23/06
Raggiunto il porto di Nydri saliamo sulla nave. Costeggiamo l’isola di Lefkada arrivando alla spiaggia di Egremni, incantevole spiaggia bianca con mare turchese, si prosegue verso Porto Katsiki dove sbarchiamo per fare un bagno indimenticabile. Si procede tra scogliere bianchissime e verdi boschi verso l’isola di Cefalonia approdando al porto di Fiskardo un villaggio carino ma fatto pochi metri il troppo caldo ci fa sostare all’ombra di un bar, si riparte e stavolta la meta è Itaca dove tuffandosi dall’imbarcazione si nuota in acque cristalline (per me il mare più bello) poi costeggiamo la grotta Papanikolis a Meganissi una grotta carsica parzialmente inondata dal mare qualche foto ed infine si costeggia l’isola di Skorpios e varie piccole isolette. Una giornata stancante ma panorami e bagni memorabili unico neo non parlavano italiano e quindi molte curiosità non abbiamo potuto apprezzarle a fondo.
24/06
Agios Nikitas piccolo borgo di pescatori con numerosi ristoranti e taberne ma anche un lido molto gettonato, che dire mare favoloso e spiaggia di piccoli sassi bianchi ma molto affollata, pranzo in una taberna a base di specialità locali e pomeriggio nella vicina spiaggia di Kathisma bella, tanto caldo e lunghi bagni.
25/06
Lasciamo l’isola con tempo nuvoloso ed entriamo nel Peloponneso, arriva il sole e con esso il caldo. Parcheggiamo il camper al camping Ionion a Glifa direttamente sul mare ma lontano da centri abitati. Nel pomeriggio bagno in una lunghissima spiaggia sabbiosa dove eravamo le uniche persone.
26/06
Grande delusione per la visita alle terme romane di Kyllini solo erba e ruderi. Andiamo al Castello costruito dai Franchi e molto ben conservato, è composto da una cinta muraria e la fortezza sorge su un promontorio dove la vista spazia fino all’isola di Zante, visita piacevole. Scendiamo diretti al porto per acquistare i biglietti per la visita all’isola di Zante che faremo con lo scooterl’indomani, purtroppo tutto in giornata perché non posso abbandonare la mia micia per due giorni in camper. Pomeriggio di mare e nuotate tra numerosi pesci.
27/06
Si parte verso l’isola di Zante, preso il primo traghetto che partiva da Kyllini e raggiunto l’isola in circa 1 e mezza. Il territorio è molto verde e ricco di fioriture ma purtroppo abbondano anche le spazzature, mentre si nota nelle costruzioni l’influenza veneziana. Abbiamo costeggiato quasi tutto il periplo tranne la parte più a sud. Piccole spiagge o lunghissime di sabbia o ciotoli dove il mare ha 1000 colori dal bianco al blù più intenso al verde. Spettacolare la spiaggia del Navayo ( relitto) che si raggiunge solo in barca o la si ammira dall’alto di un balcone proteso sulla scogliera. Il relitto scuro appoggiato solitario sulla sabbia bianchissima e un mare di un azzurro mai visto provocano una grandissima emozione. Proseguendo tra stradine interne si arriva a Laganas piena di discoteche, pub, di ragazzi che affollano le strade con musica a tutto volume naturalmente noi attraversiamo il tutto velocemente e ce ne scappiamo. Breve bagno in una delle numerose spiagge e ultima tappa visita alla città di Zante notevole la chiesa ortodossa di S.Dionisio con il campanile in stile veneziano ed il museo ricco di storia locale e dopo un giro di vetrine lungo la via principale e una birra al fresco di un bar non ci resta che riprendere il traghetto per il rientro. La gita ci ha molto soddisfati e attirati per una vacanza futura, unico neo il tempo troppo breve.
28/06
Giornata in totale relax, pulizie, lavatrice e spiaggia del campeggio.
29/06
Meta Skafidia visita al Monastero ortodosso un grande complesso gestito da suore, purtroppo gli interni sono tutti chiusi solo la chiesa è visitabile e come al solito riccamente decorata. All’uscita una suora ci offre gentilmente gelatine di zucchero fatte nel monastero. Visitiamo poi il paesino di Katacolo molto turistico, sosta per bagno e pranzo alla spiaggia Agios Andes. A Zacharos una lunghissima spiaggia di sabbia attorniata da pineta ci invoglia a fermarci per la notte ma il mare è molto mosso e preferisco spostarmi. Lungo la strada campi coltivati si alternano ai soliti ulivi e lungo le carreggiate la fanno da padroni oleandri dai numerosi colori, direzione Kalo Nero dove ci fermiamo in un grande parcheggio sul mare all’ombra di alberi. Camminata lungo il mare dove nella sabbia numerose segnalazioni indicano uova di tartaruga sepolte e bagno in acqua limpidissima. Stasera si dorme in libera assieme a tanti altri camperisti tra cui numerosi italiani.
30/06
Si riparte per visitare altre spiagge. Lagouvardos lunga spiaggia di sabbia e acqua magnifica e freddissima. Fermata veloce a Gialova ma niente di speciale, spiaggia sabbiosa a semicerchio mare così così molti locali sul litorale ma gustato un buonissimo gelato. Sostiamo al camping Thines a Finikounta in riva al mare, spiaggia di sassolini e acqua limpida.
1/07
Con lo scooter visitiamo la fortezza di Methoni costruita dai veneziani al confine del paese su di un promontorio circondato dal mare e collegata alla terraferma da un ponte di pietra composto da 14 archi. La fortezza è enorme e da moltissimi punti si gode un panorama stupendo. Annesso al castello si trova un isolotto fortificato dicono sia stata una prigione, si raggiunge attraverso un arco e una stradina che collega le due costruzioni la visione è molto poetica. Bagno subito dopo alla spiaggia Zanzibar poco distante sabbia finissima e acqua cristallina. Pranzo e riposo alla spiaggia del camping, nel tardo pomeriggio si riprende lo scooter per visitare il borgo di Finikounte carino ma molto turistico e in attesa della cena che faremo in un ristorante sul mare visitiamo alcune spiagge nei dintorni tutte belle.

2/07
Con lo scooter dopo diversi sbagli di strada e qualche difficoltà raggiungiamo la spiaggia di Voidikilia dicono la più bella del Peloponneso. Attorniata da una laguna di acqua salata la spiaggia si presenta a ferro di cavallo, acqua limpidissima e bassa per un lungo tratto, dune di sabbia e colline verdi fanno da cornice all’incantevole panorama.
3/07
Ripartenza in strada abbastanza stretta per raggiungere Koroni l’altra fortezza veneziana e sosta al camping omonimo vicino al paese. Bagni in varie spiagge nei dintorni tutte con mare bello.
4/07
Oggi visita alla fortezza che sorge sulla parte alta del paese. L’interno delle mura racchiude oltre ad abitazioni e campi un monastero con annessa chiesa ancora abitato da alcune suore e le rovine di una chiesa bizantina, notevole il panorama che si gode dall’alto sia del borgo che del mare. Scendendo il paese si mostra molto caratteristico tra vicoli e lunghe scalinate, strade acciottolate e case in pietra (fra i tanti che ho visto questo è quello che mi ricorda di più la grecia). Entrando in una pasticceria per chiedere un’informazione gentilmente ci vengono offerti dolcetti tipici e una conversazione tra inglese e italiano di posti in cui era stato in Italia il gestore. In serata passeggiamo al porto tra numerosi locali e veduta della fortezza illuminata ma fa caldo caldo caldo.
5/07
Direzione Kalamata ma l’unico camping nei dintorni è pieno e dopo breve consultazione decidiamo di raggiungere Nauplia. (il bello del camper è anche questo cambiare meta senza problemi). Sosta al camping Lefka a Vivari fuori paese ma direttamente sul mare. Panorama splendido, mare bellissimo e acqua calda che invoglia a lunghissimi bagni. Nel pomeriggio tardi visita del Castello anche questo di origine veneziana costruito sulla collina, all’interno si trovano numerosi bastioni ben tenuti, una piccola chiesa in una piazzetta, le prigioni e numerose scale ma la cosa più spettacolare è il panorama sulla città e la vista del golfo. Cena a base di suvlaki ma rientro veloce per paura del temporale.
6/07
Bagni nella spiaggia Kondiliou vicina al camping. Lunga spiaggia con pochissime persone, passeggiata lungo la baia al termine si raggiunge, anche entrando nell’acqua, la piccola chiesetta di S. Nicola costruita sulla roccia a strapiombo sul mare. Bagni, bagni per tutto il giorno e caldo anche di notte.
7/07
Si riparte per avvicinarsi a Patrasso dove domani ci imbarcheremo. Oggi niente mare faremo un viaggio insolito. Parcheggiamo a Diakofto dirigendoci alla stazione dove prendiamo un trenino a cremagliera che risale le gole da Diakofto e conduce a Kalavryta fra gole strettissime, burroni, gallerie dove rasenti la parete e soprattutto panorami sbalorditivi. Bellissima esperienza. Sosta libera in riva al mare ma oggi è molto mosso a causa del forte vento quindi niente bagno per chiudere la giornata.
8/07
A Patrasso saliamo alla fortezza da dove si domina tutta la città, pranzo vicino al mare e ultimo bagno con vista sul famoso ponte molto scenografico che collega il Peloponneso al continente greco. Imbarco alle 17.30 dopo molti giri a vuoto per fare il check in per mancanza di indicazioni. Navigazione tranquilla e sbarco l’indomani.

E’ stato un viaggio impegnativo per le strade strette in molti punti, gli ultimi giorni il gran caldo ci ha tormentato ma il mare così limpido ci ha ripagato le fatiche. Il Montenegro terra di malignità mi ha meravigliato per l’ospitalità anche se col nuovo turismo stanno deturpando molte aree sul mare ma l’interno per fortuna rimane ancora abbastanza originario, molte persone parlano un po’ di italiano e la comodità di acquistare in euro. In Albania purtroppo la difficoltà della moneta si è fatta sentire, non tutti accettavano carte di credito e abbiamo dovuto cambiare spesso in lek, il territorio è un po’ mal tenuto ma la gente è cordiale e sempre disponibile ad aiutarci. In Grecia non abbiamo visitato centri archeologici in quanto già li avevamo fatti a suo tempo e abbiamo voluto godere del mare il più possibile