di Silvano Bonetti
L’intervento di canalizzazione dell’aria in mansarda (presente di serie, con alcune piccole varianti, nei modelli più recenti), resosi necessario sia per meglio distribuire l’aerazione sia per prevenire i fastidiosi fenomeni di condensa, consiste principalmente nelle seguenti e semplici fasi operative:
- rimozione delle doghe originali completamente aderenti al piano sottostante;
- smontaggio della testata dx della mansarda (una decina di viti);
- intercettazione della tubazione di riscaldamento (vedi foto 1) nell’armadietto sopra il frigo e posa di un nuovo collettore di adeguate dimensioni che, posizionato dietro la testata rimossa, è stato prolungato sino in prossimità delle finestre anteriori (due fori circolari da realizzare, uno nell’armadietto e uno nella testata);
- rimontaggio della testata (vedi foto 2);
- posa di nuove doghe (di miglior fattura) su rigoni in legno (n.3 – spessore cm 3/4 circa) trasversalmente forati per garantire una sufficiente circolazione dell’aria sotto il materasso;
- realizzazione di un pannello di finitura, in compensato colorato come il mobilio (foto 2/3), (anch’esso debitamente forato sotto le finestre anteriori) da posizionare rialzato di qualche cm. (vedi spessore rigoni) in fondo alla mansarda (per intenderci nella parte inclinata tra materasso e finestre).
Nei 4 fori predisposti in questo pannello (foto 2/3) sono stati infine inseriti altrettante bocchette regolabili simili a quelle utilizzate per la canalizzazione Truma.
Il risultato dal punto di vista funzionale è eccezionale, unico neo, peraltro impercettibile, la perdita di alcuni cm. di franco ( 3/4 ) in mansarda.
Buon lavoro


